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Chi sono i terzini destri più forti degli ultimi 30 anni?

22 Ottobre 2021

5. Gianluca ZAMBROTTA

Cresce calcisticamente a Como, svolgendo tutta la trafila nelle giovanili dei Lariani per poi compiere il grande salto tra i professionisti con la prima squadra quando ha appena diciassette anni. Dopo aver esordito in Serie B, disputa due ottimi tornei in C1 con la maglia biancazzurra, tanto da suscitare l’interesse dei club delle serie maggiori. Nel 1997 Eugenio Fascetti lo porta a Bari e all’età di venti anni debutta anche in Serie A. Gioca nel ruolo di ala destra ed è così decisivo da guadagnarsi anche la chiamata di Dino Zoff. Nel 1999 viene ingaggiato dalla Juventus. Con l’arrivo di Marcello Lippi, Zambro viene re-inventato terzino: il tecnico di Viareggio intuisce la sua enorme duttilità, così da ritrovarsi fra le mani uno dei migliori interpreti in Europa nel suo ruolo. In maglia bianconera, Gianluca ha conquistato due Scudetti e due Supercoppe italiane, nel 2002 e 2003. Non si trovano calciatori così completi in giro e quando Lippi viene chiamato alla guida della Nazionale, Zambrotta diventa uno dei protagonisti assoluti che alza sotto al cielo di Berlino la Coppa del Mondo. Dopo l’esperienza in bianconero, vola in Spagna, insieme al compagno Lilian Thuram e si accasa al Barcellona che lo acquista per quattordici milioni di Euro, in quella che sarà solo una breve parentesi fuori dai confini nazionali. Rientra in patria per approdare al Milan con cui chiuderà la carriera ad alti livelli.

4. Lilian THURAM

Prestanza fisica e tecnicamente dotato. Annoverato tra i migliori terzini destri della storia del calcio mondiale. Lilian Thuram è facilmente associabile al Parma dei Miracoli, una squadra piena di talenti che ci ha regalato emozioni incredibili tra la metà e la fine degli anni ’90. Buffon, Sensini, Cannavaro, Chiesa, Crespo sono solo alcuni dei nomi di quella squadra stellare. Con i Crociati trascorre un periodo d’oro del suo cammino, raggiungendo traguardi importanti come l’indimenticabile Coppa UEFA del 1999, ai danni dell’Olympique Marsiglia. Il suo trasferimento dai Ducali alla Juventus, nell’estate del 2001 per settanta miliardi di lire ha fatto registrare un record nella storia del calciomercato, rendendolo – temporaneamente – il difensore più pagato di sempre. Va così a rinforzare l’arcigna difesa bianconera, portando in alto in Italia e in Europa la Vecchia Signora. Trascorre cinque stagioni al Delle Alpi, prima del trasferimento a Barcellona, dove terminerà la sua carriera a causa di un problema cardiaco. Primatista assoluto di presenze (142 totali) con la maglia della Nazionale francese, con la quale vanta quattordici anni di militanza. Si è laureato campione del mondo nel 1998, campione d’Europa nel 2000 e vincitore della Confederations Cup nel 2003.

3. MAICON Douglas Sisenando

Il sogno di ogni bambino brasiliano è quello di calcare un giorno i più grandi palcoscenici europei. Maicon e la passione per il fùtbol vanno a braccetto. Inizia la sua carriera nel campionato brasiliano, precisamente nel Cruzeiro. L’Europa lo nota e lo chiama: nel 2004, passa per tre milioni di euro in Francia al Monaco, con cui gioca settantanove partite tra campionato e coppe europee, realizzando ben sette gol. Nell’estate 2006 passa all’Inter, affiancando grandi campioni come Javier Zanetti, Figo, Vieira, nel momento d’oro della società nerazzurra. Con la Beneamata la sua fama diventa mondiale: le sue progressioni e le sue corse sulla fascia laterale spesso lo trasformano in un attaccante aggiunto. Vince quattro Scudetti consecutivi, risultando anche tra i protagonisti del Triplete di José Mourinho nel 2009-10. In totale con la maglia dell’Inter colleziona 248 presenze e segna venti reti. A dicembre dello stesso anno riceve il premio che lo incorona miglior giocatore brasiliano militante nei campionati europei. Dopo aver lasciato l’Italia per vivere un’avventura fugace al Manchester City, torna nel Belpaese per collezionare tre campionati di ottimo livello con la maglia della Roma.

2. Javier Adelmar ZANETTI

Esempio assoluto di correttezza dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Carismatico e atleticamente prestante, Javier è divenuto il simbolo della Milano nerazzurra. Approda all’Inter nel 1995 dal Banfield, giocando la bellezza di 858 partite in Serie A e mettendo a segno ventuno reti. Un vero e proprio leader che ha sposato la causa interista senza mai vacillare, nonostante gli svariati corteggiamenti in Italia e all’estero. La stagione perfetta Pupi la raggiunge nel 2009-10 con il Triplete che rappresenta il coronamento di una carriera formidabile. Con la maglia dell’Albiceleste è tutt’oggi il giocatore con più gare disputate, avendo preso parte a ben tre edizioni Mondiali: 1994, 1998 e 2002 oltre alle numerose Copa America. Nel 1998 in occasione della gara contro l’Inghilterra, durante gli ottavi di finale, segna il gol che mantiene vive le speranze degli argentini. I sogni della Seleccion, però, si infrangono ai quarti contro l’Olanda sospinta dalle giovate di Bergkamp. Nel 2004 Pelé lo inserisce ufficialmente della Fifa 100, la lista del 125 miglior calciatori viventi. Immenso!

1. Marcos Evangelista CAFU

Impossibile dimenticare le incursioni sulla fascia di Pendolino Cafu. Senza dubbio Marcos è stato uno dei massimi esponenti ed interpreti del ruolo di terzino destro. È l’unico giocatore nella storia del calcio ad aver disputato consecutivamente tre finali del Campionato del Mondo: 1994, 1998 e 2002. La sua carriera comincia dal Brasile, vestendo le maglie di San Paolo, e Palmeiras. L’Europa si accorge di lui da tempo e – dopo l’avventura con il Real Saragozza nel 1994-95 – la Roma lo abbraccia nella stagione 1997-98. Con i Giallorossi vive sei stagioni mettendo in luce tutto il suo talento. A trentatré anni passa al Milan, ritagliandosi svariate soddisfazioni e vincendo uno Scudetto, una Champions League, due Supercoppe UEFA e una Coppa Intercontinentale. Con la Nazionale Verdeoro è primatista assoluto di presenze, vantando inoltre un quadriennio da capitano (2002-2006) e collezionando complessivamente 142 presenze e cinque gol. Tocca i massimi livelli del calcio con la Seleção confermandosi due volte Campione del Mondo, nel 1994 e nel 2002, due volte campione d’America nel 1997 e nel 1999 e una volta vincitore della Confederations Cup nel 1997.

E tu? Dai, vedi di ufficializzare il ritiro che ti dobbiamo inserire in classifica!

Pes Miti del Calcio - View topic - Dani ALVES 2008-2012

di Andrea Capolli