Privacy Policy I flop della Roma anni '90 fanno sempre emozionare - Pagina 3 di 5

I flop della Roma anni ’90 fanno sempre emozionare

13 Ottobre 2021

Cristian SERVIDEI

Da Bagnacavallo allo stadio Olimpico passando per Padova e Lecce. Potrebbe essere il titolo di un libro, invece è la storia vera di Servidei, buon calciatore nelle serie professionistiche inferiori, capitato inspiegabilmente nella Roma di Zeman. Il difensore inizia alla SPAL la sua avventura sportiva e si conquista con le buone prestazioni sei presenze in Serie A e tre in Coppa Italia con i giallorossi della capitale. Tornerà dopo un anno in cadetteria e finirà nei meandri delle divisioni modeste da cui era partito.

Filippo DAL MORO

Immaginate di giocare in Eccellenza a Giarre, giusto due passi dall’Etna. Dopo tre anni, nel bel mezzo di una carriera ordinaria, finisci con la maglia della Roma in Serie A. Filippo Dal Moro è stato un buon difensore, artefice insieme ai compagni di una doppia promozione dalla C1 alla massima divisione con l’Empoli. Si guadagna l’ingaggio con i giallorossi, un premio che lo proietta dall’anonimato direttamente all’Olimpico. Sogno realizzato, dodici apparizioni al fianco di France’ e si torna a calcare più miti palcoscenici.

Ivan HELGUERA Bujia

La sua ascesa fu rapidissima, forse ancor di più la discesa durante il suo periodo giallorosso. Per sua fortuna, dopo essersi scottato in riva al Tevere ed aver ritrovato la pace in Catalogna, Ivan è riuscito ad imporsi nel Real Madrid dei Galacticos. A Roma, invece, Zeman gli concede solo nove apparizioni sul prato dell’Olimpico. Sufficienti per convincere la dirigenza a spedirlo verso l’Espanyol.

Pierre Nlend WOMÉ

Photo: Claudio Villa – Allsport UK – Allsport

Nome particolare e più conosciuto rispetto agli altri snocciolati fino ad ora: sicuramente la sua parabola calcistica, vista a ritroso dalla fine, è stata piena di luci e impreziosita dall’Oro Olimpico di Sydney 2000; tuttavia quando Womé è arrivato alla Roma in molti avevano una faccia stupita. Dal Camerun a Vicenza, quindi il prestito alla Lucchese. A questo punto, sorprendentemente, il difensore africano firma per i giallorossi e non lascia un ricordo piacevole. Avrà modo di rifarsi negli anni successivi, ma sotto la guida di Zeman non si è messo in mostra.