Privacy Policy Il Nesta di Accra e la rosa della primavera della Lazio 2000/01 che illuse tutti - Pagina 2 di 5

Il Nesta di Accra e la rosa della primavera della Lazio 2000/01 che illuse tutti

25 Novembre 2021

DIFENSORI

Fabio CALANDRELLI

Cinque anni in C2 con il Montichiari, un’altra stagione dell’allora quarta serie con la Viterbese, e poi solo D.

Massimo CIARLORA

Dopo lo Scudetto con la Lazio, va al Perugia ma non colleziona nessuna presenza.

Luca D’AMATO

Inserito negli elenchi ufficiali della prima squadra della stagione 2002-03 con il numero di maglia 39, non ha all’attivo però nemmeno una presenza. Nel 2005 va in Svizzera Biaschesi, Taverne

Valerio DI CESARE

Vince lo Scudetto e finisce addirittura al Chelsea, senza però mai debuttare coi Blues. Nove presenze nel 2012-13 con il Torino in massima serie il punto più alto di una carriera piena zeppa di B. Avellino, Albinoleffe, Mantova, Torino con cui conquista la A nel 2011-12, Brescia. Dal 2015 è simbolo del Bari (con una parentesi di una stagione a Parma, dove vince i playoff di Lega Pro e gioca poi l’anno successivo in B), vi gioca in B, in C, scendendo anche in D. Ritorna tra i professionisti coi galletti nel 2019, divenendo anche capitano biancorosso dopo l’addio di Franco Brienza.

Luigi DI GIORGIO

Dopo l’esperienza biancoceleste, parte in C2 con la Cavese, quindi vince la D ad Isernia, e ritorna in C dapprima con l’Imolese allenata da Angelo Alessio e poi con la Nocerina.

Maurizio DOMIZZI

Di quella Lazio, colui che ha perseguito le strade più importanti. Esordio tra i professionisti in C1 con il Livorno, vince con il Modena la B nel 2001-02 mettendosi in bella mostra. Vince la B anche con la Samp, poi ritorna a Modena ma i gialloblù retrocedono tra i cadetti. Dopo Brescia ed Ascoli, passa al Napoli riportando in A gli azzurri e segnando sette reti (sei su rigori) nella stagione di massima serie. Ad Udine, dal 2008 al 2016 trova la massima consacrazione con oltre duecento presenze complessive. Chiude alla grande con 3 anni a Venezia con cui vince la Lega Pro, segnando anche undici reti nel triennio. Ad aprile 2021, in veste di tecnico, subentra ad Attilio Tesser riuscendo nell’impresa di salvare il Pordenone.