Privacy Policy La partita dei record: ecco la sfida che ha portato in campo il maggior numero di trofei vinti - Pagina 2 di 7

La partita dei record: ecco la sfida che ha portato in campo il maggior numero di trofei vinti

6 Luglio 2020

Javier Ernesto CHEVANTON – 4 trofei

Chevanton lega la sua carriera ai trascorsi leccesi. Quattro stagioni con i salentini tra Serie A e B dense di soddisfazioni sportive ed umane. Di contorno esperienze a Bergamo, al Monaco e al Siviglia (con cui si aggiudica una Coppa UEFA, una Supercoppa UEFA, una Coppa di Spagna e una Supercoppa di Spagna fra il 2006 e il 2007). Abile attaccante, sulla sua strada non ha mai incontrato difensori arcigni come Pasquale Bruno di cui però è diventato genero durante i trascorsi leccesi. Vorremmo vedere le partitelle in famiglia, per giustificata curiosità.

Francesco COCO – 4 trofei

Tra gli italiani in campo, come dimenticare il terzino sinistro di Paternò? Gli esordi lasciavano presagire una carriera ad altissimo livello, le prime esperienze con Milan e Vicenza lo avevano messo nella condizione di essere una delle promesse del calcio nostrano di quella generazione fenomenale. Col tempo, tuttavia, si è perso. L’esperienza a Barcellona arriva a metà carriera, prima di del rientro in Italia e di un lento declino dove tra Inter, Livorno e Torino chiude la carriera a nemmeno trent’anni. Una breve carriera che, comunque, non gli ha impedito di aggiudicarsi ben due Scudetti con il Milan, oltre ad un titolo europeo con l’Under 21 nel 2000.

Gaizka MENDIETA – 4 trofei

Meteora nella Lazio, monumento in quel di Valencia. All’epoca la squadra biancoceleste versò quasi novanta miliardi di lire nelle casse del club spagnolo per accaparrarsi uno dei gioielli del club, capace di disputare e perdere sfortunatamente due finali consecutive di Champions League agli ordini di Hector Cuper. Nonostante il finale non sia stato quello desiderato, Gaizka è l’unico giocatore che può vantare due premi consecutivi conferitigli dall’UEFA come miglior centrocampista del massimo torneo continentale. In Italia non digerisce appieno gli stilemi della Serie A e l’erede di Nedved, ahilui, stecca. Successivamente al Barça il centrocampista basco non ha ripetuto gli incredibili fasti valenciani, chiudendo la carriera nel Middlesbrough in Inghilterra.

Cristian ZACCARDO – 4 trofei

Con la maglia del Palermo si laurea Campione del Mondo a Berlino, nel 2006. Una carriera “particolare” quella di Zaccardo: non ha mai vestito “grandi casacche” nel periodo più florido della sua carriera, eppure è riuscito a prendere il biglietto giusto alla “Lotteria del Karma”. Dopo il trionfo in maglia azzurra – un bis dopo il successo con l’Under 21 nell’Europeo tenutosi sempre in Germania due anni prima – in carriera non ha vinto così come avrebbe meritato con le squadre di club: lo ricordiamo per aver sollevato il Meisterschale in maniera inattesa al termine della Bundesliga nel 2009 con la maglia del Wolfsburg, prima di tornare in Italia e vestire le “ultime” maglie in Serie A: Parma, Milan e Carpi.