Il Derby di Roma è sempre una cosa a parte, i 25 gol più belli di questa sfida anche
26 Settembre 2021
Ogni derby ha le sue peculiarità, è vero, ma quello fra una riva e l’altra del Tevere ha i sapori ancestrali della rivalità che si perde nella notte dei tempi. C’è l’interminabile mormorio delle radio romane che contribuisce quotidianamente a far sobbollire l’atmosfera, pareri tecnici sciorinati al bar tra un cappuccino e un maritozzo con la panna, sfottò che risuonano nell’aria come le urla dei mercanti al sabato.
Abbiamo riavvolto il nastro della memoria per scartare venticinque ricordi di altrettante reti che, in rigoroso ordine cronologico, ci hanno accompagnato dal 1990 ad oggi verso il derby della Capitale.
Paul GASCOIGNE, 29 novembre 1992: Lazio-Roma 1-1

La Lazio è sotto nel punteggio dopo il vantaggio di Giannini giunto ad inizio ripresa. Durante l’assalto all’arma bianca degli uomini di Zoff, Signori scodella un pallone dalla trequarti verso l’area avversaria: Gascoigne, in proiezione offensiva, stacca di testa per segnare la sua prima rete italiana e correre sotto la Curva Nord per raccogliere l’abbraccio di tutti i suoi tifosi.
Giovanni PIACENTINI, 24 ottobre 1993: Roma-Lazio 1-1

Forse non c’è modo migliore per segnare il primo gol in Serie A. Piacentini, mediano di rottura, deputato più a togliere il pallone dai piedi degli avversari che scagliarlo in fondo al sacco, tira fuori un coniglio dal cilindro incredibile. Sulla respinta di Marchegiani da calcio d’angolo, lascia partire una staffilata potentissima che supera l’estremo difensore laziale e finisce in fondo al sacco, non prima di aver baciato il palo.
Giuseppe SIGNORI, 6 marzo 1994: Lazio-Roma 1-0

In occasione del primo derby della Capitale sotto ai riflettori, Giuseppe Signori si rende protagonista di una rara chicca: segnare con il piede destro. I fumogeni che avvolgono l’Olimpico non si sono ancora dissolti e nella nebbia Fuser aggira Mihajlovic e lascia partire un cross verso il centro dell’area che Beppe manda in fondo alla rete dopo aver baciato la traversa. Si tratta del primo gol di Signori nelle stracittadine romane.
Massimiliano CAPPIOLI, 27 novembre 1994: Lazio-Roma 0-3

La Roma di Carletto Mazzone getta oltre l’ostacolo ed asfalta la Lazio di Zeman con un perentorio 3-0. Dopo la marcatura in apertura di Balbo, una combinazione fra l’argentino, Moriero e Cappioli viene rifinita da quest’ultimo con un elegante tocco di destro che anticipa Marchegiani e finisce sotto la traversa, prima della corsa sotto la Curva Sud.
Pierluigi CASIRAGHI, 23 aprile 1995: Roma-Lazio 0-2

Su azione di calcio d’angolo, Cervone cerca di liberare l’area dal pallone. La respinta, però, viene raccolta da Bergodi che tenta la rovesciata per scavalcare l’estremo difensore avversario. L’acrobazia, invece, diventa un assist per l’ex centravanti di Monza e Juventus che non si fa pregare due volte e con un’altra rovesciata scaglia il pallone in fondo alla porta sguarnita.

Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
Ci sono terzini che nel corso della loro carriera sono stati apprezzati più per la loro fase offensiva che per quella difensiva. Addirittura in alcune stagioni sono risultati più decisivi di tanti attaccanti. Un esempio? Nel ricordare oggi il compleanno di Grigoris Georgatos ci è venuta in mente la sua incredibile stagione del 1998/1999, quando […]

Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.

Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
Se la giuria di France Football avesse potuto premiare anche i calciatori sudamericani, di certo la classifica del Pallone d’Oro 1986 sarebbe stata diversa. Ecco la nostra graduatoria Come sarebbe andata se non avessero costruito il Muro di Berlino? E se gli americani non fossero andati sulla Luna? E se non si fossero sciolti i […]

Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
Prepararsi ad Halloween non è mai stato così masochistico e autoironico. Per questo, ripercorriamo le peggiori e più clamorose disfatte delle big italiane negli ultimi quaranta anni Dolcetto o Caporetto? Cos’hanno in comune la festa che esorcizza la paura dei mostri con la più grande sconfitta militare nella storia del nostro Paese, tanto da diventare […]