Privacy Policy Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
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Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech

28 Ottobre 2022

La Repubblica Ceca di Milan Baros e Petr Cech si aggiudicò l’Europeo Under 21 del 2002 superando formazioni più blasonate come Italia e Francia. Date un’occhiata alle rose, capirete qual era il livello della competizione

È la vetrina per eccellenza dove i migliori talenti dei campionati europei si mettono in mostra. Spesso e volentieri l’Europeo Under 21 rappresenta il viatico fra una carriera di successo e una di sogni interrotti. Ma ci piace pensare alle favole che sono diventate realtà e quel che accadde in occasione dell’edizione del 2002 in Svizzera è una di queste.

Contro tutti i pronostici, infatti, fu la Repubblica Ceca ad affermarsi come prima potenza del calcio giovanile del Vecchio Continente. Una sorpresa, ma neanche troppo. Infatti, tutti abbiamo ancora nei nostri occhi la splendida prestazione dei Leoni Rossi in occasione di Euro 1996 quando Nedved, Poborsky & Co. fecero vedere i proverbiali sorci verdi ai loro avversari.

E così accadde come sei anni prima. Anzi, meglio. Perché se i loro predecessori furono costretti a cedere al golden goal di Oliver Bierhoff, i ragazzi guidati da Miroslav Baranek riuscirono a salire sul gradino più alto del podio, sconfiggendo la Francia ai calci di rigore e dopo aver eliminato in semifinale l’Italia di Claudio Gentile, fra le favorite della vigilia.

Oggi, in occasione del compleanno di Milan Baros, uno dei protagonisti di quella indimenticabile cavalcata verso il successo, eccovi le rose delle otto partecipanti alla fase finale dell’Europeo 2002 che si disputò in Svizzera, preludio ai Mondiali di Giappone e Corea del Sud.

Quanti fenomeni in erba e quanti carneadi parteciparono a quel torneo. Ne sono 176. Li ricordate tutti? Beh, staremo a vedere!

GRUPPO A

INGHILTERRA

Come al solito la selezione inglese si presenta ai nastri di partenza con i galloni di favorita e, come è sempre accaduto, la nazionale dei Three Lions viene anticipatamente estromessa dal torneo. Un limite caratteriale che perdura negli anni e che costringe gli inventori del football a leccarsi le ferite per l’ennesima volta. Eppure la rosa a disposizione del tecnico David Platt è di primo pelo. D’altronde gli inglesi si presentano in Svizzera dopo aver eliminato nel girone di qualificazione la Germania e i Paesi Bassi nello spareggio per l’accesso al tabellone finale.

Fra i ventidue che l’ex di Bari, Juventus e Sampdoria porta con sé spiccano il portiere Paul Robinson e Alan Smith del sorprendente Leeds United e il blocco del sorprendente Charlton Athletic composto da Luke Young, Paul Konchesky e Scott Parker. E come non sottolineare le presenze di Gareth Barry, Jermain Defoe, del velocissimo Jermaine Pennant e di un giovanissimo Peter Crouch?

Eppure, nonostante una simile rosa a disposizione, l’Inghilterra concluse il suo girone all’ultimo posto: dopo il successo all’esordio per 2-1 contro i padroni di casa della Svizzera, gli inglesi furono sconfitti dall’Italia prima e dal Portogallo poi, celebrando così l’ennesimo fallimento albionico nei campionati europei.

1. Paul ROBINSON

2. Luke YOUNG

3. Paul KONCHESKY

4. Sean DAVIS

5. Martin TAYLOR

6. Gareth BARRY

7. David DUNN

8. Jonathan GREENING

9. Malcom CHRISTIE

10. Jermain DEFOE

11. Jermaine PENNANT

12. Chris RIGGOTT

13. Stuart TAYLOR

14. David PRUTTON

15. Jermaine JENAS

16. Scott PARKER

17. Alan SMITH

18. Zatyiah KNIGHT

19. Peter CROUCH

20. Robert ZAMORA

21. Shola AMEOBI

22. Stephen BYWATER

Allenatore: David Andrew PLATT

ITALIA

Gli Azzurri sono i dominatori incontrastati della manifestazione dal 1992. L’epopea di Cesare Maldini si è chiusa dopo un decennio nel 1996 durante il quale sono maturati un terzo posto e tre successi consecutivi. Dopo la clamorosa eliminazione patita nel 1998, l’Italia è tornata sul gradino più alto del podio nel 2000 con Marco Tardelli in panchina ed ora in panchina siede un suo compagno di squadra: Claudio Gentile. Gheddafi può contare su una rosa forse più “operaia” ma che gira inevitabilmente attorno ad Andrea Pirlo, vero leader della rosa.

Brilla particolarmente Massimo Maccarone, su cui sono puntati gli occhi e le speranze dei tifosi italiani. È reduce dalla clamorosa convocazione nella nazionale maggiore di qualche mese prima in occasione della sfida amichevole di Leeds tra Inghilterra e Italia. In procinto di beccarsi l’appellativo di Big Mac, l’attaccante dell’Empoli viene convocato in prima squadra per sostituire Christian Vieri e, dopo essere entrato in campo, si procura il calcio di rigore che decide la sfida.

È in forma Maccarone e, infatti, è sua la doppietta-capolavoro che stende ancora la nazionale dei Tre Leoni e spalanca le porte della semifinale all’Italia, la quale termina al primo posto nonostante i due pareggi con Svizzera (0-0) e Portogallo (1-1). Gli Azzurri se la vedranno con la Repubblica Ceca e tutto sembra far presagire per il meglio, non foss’altro per il carattere degli avversari che all’83’ minuto si portano sul 2-0. Tutto sembra far presagire al peggio, ma i ragazzi di Gentile riescono a compiere il miracolo: un rigore di Pirlo a quattro minuti dal termine e Maccarone a recupero ormai scaduto riportano il risultato sul 2-2.

Nei tempi supplementari, però, è Pospisil al nono del primo tempo ad abbattere le velleità degli Azzurri, costringendoli a guardare la finale dai televisori di casa. Piccola, forse inutile consolazione, il titolo di capo-cannoniere della manifestazione guadagnato proprio da Massimo Maccarone con tre reti.

1. Generoso ROSSI

2. Daniele BONERA

3. Gianpaolo BELLINI

4. Matteo FERRARI

5. Paolo CANNAVARO

6. Massimo DONATI

7. Marco MARCHIONNI

8. Matteo BRIGHI

9. Massimo MACCARONE

10. Andrea PIRLO

11. Emiliano BONAZZOLI

12. Vitangelo SPADAVECCHIA

13. Paolo CASTELLINI

14. Dario DAINELLI

15. Stefano LUCCHINI

16. Cesare NATALI

17. Manuele BLASI

18. Fabio GATTI

19. Giampiero PINZI

20. Andrea CARACCIOLO

21. Vincenzo IAQUINTA

22. Ivan PELIZZOLI

Allenatore: Claudio GENTILE