Privacy Policy Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
credits:uefa.com

Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech

28 Ottobre 2022

PORTOGALLO

Dopo aver eliminato i cugini della Spagna negli spareggi per l’accesso alla fase finale, il Portogallo viene giustamente inserito nel novero delle favoritissime al successo finale. Il tecnico Agostinho Oliveira, infatti, chiama a sé un collettivo che, dalla cintola in su, è in possesso di un altissimo tasso tecnico. I lusitani sono ancora a secco di successi e solo nel 1994 sono andati vicini all’oro, piegati soltanto dallo storico golden goal di Pierluigi Orlandini.

Come al solito accade, sono Benfica e Porto a fornire principalmente gli elementi al commissario tecnico. Tuttavia, gli addetti ai lavori hanno gli occhi puntati su un ragazzo di diciannove anni di cui si dice un gran bene e che, a detta di tutti, è il centrocampista del futuro: Hugo Viana dello Sporting Lisbona. È il capofila di una squadra che annovera anche alcune conoscenze – o ex – del calcio italiano come Vasco Faisca (in forza al Vicenza), Ednilson (ex abbaglio della Roma) e Paulo Costa (in orbita Inter e girato alla Reggina). Stavolta però i rossoverdi sono “coperti” in tutti i ruoli: Miguel e Bruno Alves guidano la difesa, in mezzo al campo giostrano Tiago e Pedro Mendes, mentre le sorti dell’attacco sono nei piedi di Helder Postiga ed Ariza Makukula.

Tanta qualità, è vero, ma poca concretezza. È un girone di ferro: tutti temono Italia ed Inghilterra. E come spesso accade, i portoghesi si specchiano nella loro bellezza e cadono fragorosamente contro i padroni di casa della Svizzera che all’Hardturm di Zurigo compiono il capolavoro sconfiggendo gli iberici per 2-0. A nulla vale il 3-1 con cui regolano l’Inghilterra: il contemporaneo pareggio tra elvetici ed italiani costringe i portoghesi a tornare prematuramente a casa.

1. SERGIO LEITE

2. BRIGUEL

3. VASCO FAISCA

4. TONEL

5. JORGE RIBEIRO

6. EDNILSON

7. CÂNDIDO COSTA

8. HUGO VIANA

9. HELDER POSTIGA

10. PAULO COSTA

11. FILIPE TEXEIRA

12. MARCIO SANTOS

13. BRUNO ALVES

14. ALHANDRA

15. Ariza MAKUKULA

16. TIAGO

17. PEDRO MENDES

18. Antonio SEMEDO

19. NECA

20. MIGUEL

21. PAULO FERREIRA

22. IVO

Allenatore: Agostinho OLIVEIRA

SVIZZERA

Guai ad indicarla come squadra-materasso in un girone in cui spiccano Italia, Inghilterra e Portogallo. La UEFA, infatti, dà agli elvetici un boost, coinvolgendo la federazione rossocrociata nell’organizzazione del torneo. È un premio più che meritato dopo un ottimo girone di qualificazione, terminato al primo posto davanti a Russia e Jugoslavia senza alcuna sconfitta. Poi, in occasione degli spareggi-qualificazione, il pass per il torneo è stato guadagnato dopo un doppio 2-1 sull’Ucraina.

La Svizzera, dunque, è pronta a ricevere l’abbraccio dei propri tifosi, oltreché delle quattro città scelte per ospitare il torneo: Basilea, Ginevra, Losanna e Zurigo. Il selezionatore è Bernard Challandes – attuale commissario tecnico del Kosovo – chiamato dalla federazione nel 2001 per centrare la qualificazione. Una volta centrato l’obiettivo, il tecnico sceglie di affidarsi ad una rosa piuttosto “stagionata”: è la nazionale con l’età media più alta e, dunque, per molti si chiama dell’ultima chiamata nell’Under 21. Fra questi spuntano il fantasista Ricardo Cabanas del Grasshoppers Zurigo ed Alexander Frei, centravanti del Servette. Tuttavia, è ben chiaro come moltissimi della selezione giovanile siano ormai pronti per giocare con la nazionale maggiore e, infatti, compaiono le future colonne della Svizzera: Ludovic Magnin e Stephane Grichting su tutti.

Dopo il passo falso all’esordio contro l’Inghilterra (1-2), la Svizzera si supera con il 2-0 con cui sorprende il Portogallo e nell’ultimo turno, quando fronteggiano l’Italia, agli elvetici è sufficiente uno 0-0 visto il crollo contemporaneo dell’Inghilterra contro il Portogallo. I sogni di gloria, però, s’interrompono in occasione della semifinale contro la Francia, quando il fortino elvetico crolla dopo 62 minuti con l’uno-due transalpino firmato da Steed Malbranque ed Olivier Sorlin nello spazio di otto giri di lancette.

1. Nicolas BENEY

2. Remo MEYER

3. Ludovic MAGNIN

4. Stephane GRICHITING

5. Stephan KELLER

6. Roman FRIEDLI

7. Elvir MELUNOVIC

8. Reto ZANNI

9. Daniel GYGAX

10. Ricardo CABANAS

11. Alexander FREI

12. Thierry BALLY

13. Mario EGGIMANN

14. Luca DENICOLA

15. Alain ROCHAT

16. Pascal OPPLIGER

17. Ivan PREVITALI

18. Mario RAIMONDI

19. Johann BERISHA

20. Rainer BIELI

21. André MUFF

22. Reto BOLLI

Allenatore: Bernard CHALLANDES

GRUPPO B

BELGIO

Photo: Adam Davy – Empics – Getty Images

I Diavoli Rossi vivono un periodo di transizione fra due generazioni: quella che ha stupito al Mondiale di Messico ’86 è ormai lontano ricordo, mentre la nuova scuola dei futuri fenomeni si sta ancora formando. Tuttavia, i belgi riescono ad ottenere il pass per la fase finale dopo una qualificazione meritata ma sofferta. Nel girone precedono la Croazia, mentre agli spareggi hanno ragione della Svezia dopo aver ribaltato con un 2-0 la sconfitta per 3-2 patita in terra scandinava.

Il tecnico è Jean-François de Sart che ha guidato tutte le rappresentative giovanili ed ora tocca il suo apice in occasione dell’Europeo in Svizzera. Senz’altro, l’elemento di maggior consistenza è il suo omonimo Gillet che da qualche anno è un punto di riferimento in Italia ed ha già alle sue spalle un’esperienza in Serie A con il Bari, mentre i giocatori di maggior spessore sono senz’altro Birger Maertens, colonna del Club Bruges, Kevin Van Dessel (un passato anonimo nel Genoa 1998-99), Tom Soetaers (fantasista che giocherà anche nell’Ajax, ma senza stupire) e l’attaccante Stein Huysegems (che avrà una buona carriera in Olanda).

I belgi sanno di dover “far la corsa” contro la Repubblica Ceca per l’obiettivo del secondo posto. La Francia è oggettivamente di un altro livello. Dopo l’esordio vincente a Losanna contro la Grecia, les Diables Rouges cedono il passo proprio ai cechi, venendo sconfitti di misura per 1-0. Le speranze di qualificazione sono riposte nel match contro i transalpini e il match rimane in equilibrio fino al 74’, quando un’autorete di Daerden e Luyindula mandano in fumo i progetti dei Diavoli Rossi.

1. Jean-François GILLET

2. Wouter VRANCKEN

3. Jonas DE ROECK

4. Birger MAERTENS

5. Vincent LACHAMBRE

6. Sven VANDENBROECK

7. Davy THEUNIS

8. Kevin VAN DESSEL

9. Björn DE WILDE

10. Tom SOETAERS

11. Christophe GREGOIRE

12. Olivier RENARD

13. Stefan TEELEN

14. Önder TURACI

15. Tim RIEGEL

16. Thomas CHATELLE

17. Peter DELORGE

18. Gonzague VAN DOOREN

19. Gregory DUFER

20. Koen DAERDEN

21. Stein HUYSEGEMS

22. Cliff MARDULIER

Allenatore: Jean-François DE SART