5 novembre 1997: Barcellona-Dinamo Kiev 0-4 (la relazione di Galbiati è poesia)
5 Novembre 2021
Dovessimo aprire oggi la pagina del televideo e visualizzare Barcellona-Dinamo Kiev 0-4, sicuramente penseremmo ad un errore. Un difetto tecnico che magari ha invertito il punteggio, dandoci l’impressione che quel risultato potesse provenire direttamente da un’altra dimensione ancora sconosciuta ai più.
La verità tuttavia è che questo risultato, si è realmente materializzato la sera del 5 novembre 1997, data che passerà alla storia per aver consacrato uno degli attaccanti più forti degli anni ’90: Andriy Shevchenko.
La Dinamo Kiev in quegli anni, era infatti una formazione di tutto rispetto. Guidata dal colonnello Valeri Lobanovski, era una vera e propria mina vagante anche per le formazioni europee più blasonate.
Basti pensare alla semifinale raggiunta nell’edizione del 1998/99 ed al doppio confronto con la Juventus, avvenuto nei quarti di finale della Coppa dei Campioni 1997/98 in cui i bianconeri superarono il turno dopo due gare difficili ed incerte, frutto dell’1-1 di Torino e di un 1-4 in Ucraina, giunto in maniera non del tutto agevole.
Tornando alla gara del “Camp Nou” e scorrendo i tabellini dell’incontro vediamo come l’impresa della formazione ucraina assuma ancor più valore.
I blaugrana infatti si presentarono all’incontro con campioni di caratura mondiale come Vítor Baía, Fernando Couto, Giovanni, Figo e Rivaldo.
La Dinamo aveva invece tra le sue fila lo storico portiere Olexandr Shovkovskiy, il terzino destro Oleg Luzhny, il biondo centrocampista Andriy Gusin, ma soprattutto i “gemelli del gol” Shevchenko e Rebrov.
La gara completamente a senso unico, vide la Dinamo aggressiva fin dai primi minuti, con un protagonista assoluto su tutti: Shevchenko.
Già dopo nove minuti l’attaccante ucraino, aveva infatti aperto le marcature con un bel colpo di testa sugli sviluppi da palla inattiva, ripetendosi ancora al ’32 su assist di Gusin ed al ’44 su calcio di rigore.
A siglare la rete del definitivo 0-4, abile a sfruttare la frittata da parte della difesa del Barcellona.
Un trionfo totale da parte della Dinamo, avvalorato ancor più dalla testimonianza di Italo Galbiati, presente in tribuna al “Camp Nou”, in qualità di osservatore rossonero.

In poche righe l’ex vice di Capello descrisse in maniera breve, ma efficace le caratteristiche e le qualità di Shevchenko, concludendo il proprio rapporto in maniera assolutamente inequivocabile: è da Milan.
La sintesi della gara con la tripletta di Shevchenko ed il gol di Rebrov:

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