Il Tacco di Allah di Rabah Madjer e la top 15 dei gol di tacco
7 Gennaio 2022
La settima arte. Cinematografia pura. Irriverenza, genio, spregiudicatezza, il gesto estremo, tramutato in adrenalina. Il gol di tacco. In sintesi la giocata più cool, l’irrazionalità che dà gioia a grappoli. Ne abbiamo scelti quindici da leggere, da godere con gli occhi, da gustare nella loro essenza di giocata spettacolare che da gusto al palato ed esalta perfino la dea Eupalla. Il tutto perchè il buon Mattia Destro, nell’ultima giornata di campionato, ha di nuovo portato sotto i riflettori questa prodezza. Ha il senso della madeleine di Proust: un gol di tacco ne rammenta tanti altri. Noi abbiamo scelto questi.
15.Roberto BETTEGA – Milan-Juventus 1-4 (31 ottobre 1971)
Il calcio in bianco e nero. Il calcio in bianconero. Il bomber che negli anni settanta dà alla Juve l’intera carriera da figliol prodigo, portando a casa un gran bel bottino di scudetti e coppe assortite non passa certo alla storia per un goa ma in quanto a nostalgia quel bianco e nero formato immagini d’antan regala oltre all’estetica anche un pizzico di sana malinconia. Roberto Bettega da campione qual è stato il gol di tacco lo regala ai presenti e ai posteri in occasione di uno dei classici italiani, il match contro il Milan. Dal limite dell’area destra è Pietruzzo Anastasi, l’alter ego del centravanti torinese a metterla in mezzo. Bettega, a centro area non dà tempo al difensore avversario di piazzarsi in marcatura, di tacco spiazza tutti e regala un gol giustamente da cineteca del calcio italiano.
14. Rabah MAJDER – Porto-Bayern Monaco 2-1 (27 maggio 1987)
Sei in finale di Coppa dei Campioni, quando la coppa dalle grandi orecchie era rappresentata da chi lo vinceva il proprio campionato, con la tua squadra parti sfavorito, vai sotto dopo meno di mezz’ora di gioco e per altro vieni da una parte del mondo che a metà degli anni ottanta non era prettamente la patria del futebol bailado e nemmeno ai giorni nostri a dirla tutta. Nome e cognome iconico se c’è n’è uno, Rabah Madjer, algerino di professione attaccante, sino al 27 maggio 1987 sconosciuto ai più. L’azione che lo rende riconosciuto a livello mondiale, icona del calcio nostalgico e soprattutto campione d’Europa è il seguente: Paulo Futre punta l’uomo sulla trequarti, palla in dentro per Juary che di destreggia tra due avversari, il brasiliano la mette in mezzo e il nostro con nonchalance la mette tutto solo di tacco. Da lì il soprannome immortale, il Tacco di Allah e cos’altro altrimenti?
13. Alessandro DEL PIERO – Borussia Dortmund-Juventus 3-1 (28 maggio 1997)
In casa Juve di campioni se ne sono visti tanti, in attacco poi non ne parliamo. Tra i più amati spicca sicuramente Alessandro Del Piero che di gol, giocate e tanto altro ai tifosi bianconeri e non solo ha regalato perle su perle. Tra le tante non può non spiccare un gol di tacco su azione veloce in Champions League contro il Borussia Dortmund, che all’epoca non destava particolari simpatie in casa bianconera. L’epicità sta tutta nel tocco, non felpato, non da solo in area ma su azione di contropiede con il pallone che viaggia sulla sinistra, viene messo in mezzo da Boksic ed il dieci bianconero con naturale follia la mette dentro regalando un gol epico.
Altri grandi gol a pagina 2: ve li ricordate tutti?

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