Capocannonieri per una volta: la Coppa Italia e i suoi bomber più inattesi
12 Aprile 2022
Coppa snobbata? Messa su per far vincere sempre le solite squadre? Da molto si parla di un rilancio e di una rifondazione della Coppa Italia. Il trend degli ultimi anni porta ad un generale disamore verso questa competizione che, comunque, mette in palio un biglietto per l’Europa che conta. Tuttavia, l’avvolge un’aura di generale disinteresse che questa competizione non merita affatto. Anzi. A noi, infatti, continua sempre ad emozionarci.
Il trofeo, infatti, ha sempre fornito spunti gustosi. Sin dai tempi della prima finalissima tra Vado e Udinese. Ma anche per le tante piccole storie intrecciate tra loro. Exploit incredibili. Davide che batte Golia. Vetrina per protagonisti nell’ombra. Ed è per questo che vogliamo celebrare come si conviene i capocannonieri più improbabili della competizione.
Ecco la nostra personalissima lista dei goleador più inattesi della Coppa Italia, selezionati personalmente da Operazione Nostalgia.
Giuseppe GRECO (Ascoli, 1982-83) – 9 reti

Nella stagione 1982-83 la Coppa Italia fu vinta dalla Juventus. Fu l’ultimo trofeo alzato dal mitico Dino Zoff e i Bianconeri vinsero la finale contro un sorprendente Hellas Verona, neopromosso in Serie A, guidato da Osvaldo Bagnoli. Ma la vera sorpresa fu un altro bianconero: l’ascolano Giuseppe Greco che, con nove gol, vinse la classifica marcatori della competizione. Lo proiettò in cima alla graduatoria dei bomber di coppia soprattutto la quaterna rifilata alla Triestina nel 4-2 fra marchigiani e giuliani durante il girone di qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Giuseppe Greco, assieme a Walter Casagrande, detiene il record di gol realizzati in Serie A (sedici) con la maglia dell’Ascoli.
Franco BARESI (Milan, 1989-90) – 4 reti

Ebbene sì. Tra i tanti record del mitico difensore milanista c’è anche una chicca: quella di aver vinto una classifica marcatori. El Piscinin, come lo ribattezzò Gianni Brera in occasione della sua incredibile scalata durante il campionato che valse al Diavolo lo Scudetto della Stella, realizzò incredibilmente quattro gol nell’edizione 1989-90, nella stagione in cui i Rossoneri persero la finale contro la Juventus. Il capitano del Milan realizzò addirittura una tripletta – tutta dagli undici metri – nel 6-0 rifilato al Messina il 10 gennaio 1990.

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