Privacy Policy I 20 difensori centrali italiani più forti dal 1986 al 2006

I 20 difensori centrali italiani più forti dal 1986 al 2006

24 Aprile 2020

Compagni e avversari, amici e rivali. Ci siamo divertiti nell’organizzare una festa per il compleanno di Alessandro Costacurta, difensore storico del Milan, pilastro della Nazionale e marcatore più anziano della storia della Serie A con il gol realizzato nella sua ultima gara della carriera, quel calcio di rigore realizzato a San Siro il 19 maggio del 2007, nella sconfitta del Milan contro l’Udinese per 3-2. Una festa ristretta, quella che abbiamo pensato per il nostro Billy: abbiamo riunito i difensori centrali, non più in attività, del periodo di 20 anni che va dal 1986, anno del Mondiale in Messico, fino all’indimenticabile 2006.

Ecco i nostri venti invitati, Costacurta compreso, a questa rimpatriata dei più grandi interpreti del ruolo del calcio italiano, coronamento di una carriera, quella di Billy, lunga e piena di trionfi, compresa la parentesi al Monza prima della lunghissima corsa tutta colorata di rossonero.

Buona lettura!

20. Mark IULIANO

Calabrese di nascita, salernitano d’adozione, Mark alterna la sua gavetta tra la Campania, Bologna e Monza prima di tornare a Salerno dal 1994 al 1996 con Delio Rossi allenatore. La grande occasione ha i colori bianconeri, quella della Juventus campione d’Europa, dove resta fino al 2005 e dove vince quattro campionati, tre Supercoppe Italiane, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Europea. Stopper affidabile, nella storia del campionato italiano anche suo malgrado: è lui a scontrarsi con Ronaldo durante lo storico Juventus-Inter del 26 aprile 1998. Lascia la Juventus nel 2005 per poi vivere l’avventura annuale in Liga con il Mallorca. Si laurea vice-campione d’Europa con l’Italia durante l’edizione 2000 del torneo continentale.

19. Giovanni FRANCINI

Difensore duttile, capace di destreggiarsi sia come terzino che come stopper, autore di gol pesanti come ad esempio il primo gol della storia del Napoli in Coppa dei Campioni. Prima dello Scudetto e delle 184 partite con i partenopei, si era messo in luce con la maglia del Torino (con anche un gol nel derby). In nazionale colleziona otto presenze e la convocazione agli Europei del 1988.

18. Lorenzo MINOTTI

Credits: Sport/Popperfoto via Getty Images/Getty Images

A lungo capitano di quel magico Parma che, guidato da Nevio Scala in panchina, riuscì in pochi anni a passare dalla Serie B fino ai vertici del calcio europeo. Con gli emiliani, infatti, vince una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa Uefa. In nazionale è chiuso da autentici mostri sacri, ma si laurea vicecampione del mondo nell’edizione del 1994.

17. Roberto TRICELLA

Se sei il capitano dello storico Verona campione d’Italia e vieni poi chiamato dalla Juventus per sostituire una leggenda come Scirea, non puoi che meritarti una posizione in questa classifica. Con la nazionale colleziona undici presenze impreziosite dalla convocazione per il Mondale di Messico ’86.

16. Christian PANUCCI

Si è vero la carriera di Panucci si è svolta per lo più lungo la fascia destra di difesa ma ogni volta che è stato chiamato in causa per tappare buchi al centro, il giocatore ligure si è sempre fatto trovare pronto. Genoa, Milan, Real Madrid, Inter, Chelsea, Monaco, Roma e Parma, ecco l’importante lista di squadre di club che hanno beneficiato della sua corsa, del suo carisma e anche di qualche suo gol. Un palmares da far invidia ai più, ed un carattere che lo ha visto diverse volte in contrasto con gli allenatori. Pilastro di due edizioni iridate della meravigliosa Under 21 guidata da Cesare Maldini, collezionerà ben 57 presenze con la Nazionale maggiore senza però fregiarsi di medaglie.

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