Dal trionfo in Coppa America al Romeo Menti: la rosa del Vicenza 1995/96 con le radici di Montevideo
3 Febbraio 2022
5. Joachim BJÖRKLUND

Difensore centrale, debutta nel calcio professionistico a soli diciassette anni con la maglia dell’Öster Växjö. Dal 1993 al 1995 veste la maglia dell’IFK Göteborg partecipando alla Champions League 1993-94. Qui gli addetti ai lavori notano il suo talento e nell’estate 1995 il Vicenza è il più lesto, ad acquisirne le prestazioni. Anche per lui solo una stagione in biancorosso, prima di lasciare la penisola e volare in Scozia ai Rangers di Glasgow. Con gli scozzesi conquista una Coppa di Lega e un campionato totalizzando la bellezza di sessanta presenze in campionato in due anni. Nel 1998 va a Valencia e all’ombra del Mestalla e di una squadra costernata da campioni, raggiunge per due anni consecutivi la finalissima di Champions League, perdendo però entrambe le gare: con Real Madrid e Bayern Monaco. Torna in Italia, ma sarà solo una fugace esperienza con la maglia del Venezia prima dell’ennesima migrazione fuori dai confini. Conclude con il calcio giocato in Inghilterra dopo aver vestito le maglie di Sunderland e Wolverhampton Wanderers.
6. Giovanni LOPEZ

Cresce calcisticamente nella primavera della Lodigiani ed esordisce in C1 con il Varese diventando ben presto un punto fermo della squadra lombarda. Nel 1991 è il Vicenza a scommettere su di lui per provare a fare il salto di categoria. Dopo due anni di battaglie centra la promozione in cadetteria. Diventa uno dei beniamini della tifoseria vicentina grazie alle sue prestazioni da leader ed una spiccata bravura nel gioco aereo, in chiusura ed in fase di impostazione. Nella stagione successiva conquista la massima serie sotto l’egemonia Guidolin, ed a fianco dello svedese Björklund costituisce una delle coppie difensive più solide e affidabili del campionato. C’è spazio perfino per la conquista della Coppa Italia 1997, appena prima di lasciare la città e trasferirsi alla Lazio. La concorrenza però con una delle colonne portanti dei biancocelesti, tale Alessandro Nesta, lo vede spesso partire dalla panchina. Nonostante questo, anche qui non mancano le soddisfazioni e di fatto con le aquile di Roma alza al cielo la Coppa Italia 1998 e la Supercoppa italiana, oltre ad aver perso a Parigi la finale di Coppa UEFA contro i rivali del Paris Saint-Germain. Nelle stagioni successive prima Napoli e poi Torino prima di ritirarsi ufficialmente dal calcio giocato, dopo qualche presenza tra le fila della squadra che lo aveva lanciato: la Lodigiani. Anche per lui busserà alle porte un futuro da allenatore.
7. Maurizio ROSSI

La sua carriera da professionista comincia dalle fila della Rondinella Firenze nel campionato di Serie C2 1988-89 con cui rimane fino al 1993 mettendosi in luce. Il salto di qualità arriva l’anno successivo quando dopo una breve parentesi nell’Aosta, passa al Vicenza in serie B. Parte inizialmente dalla panchina, nonostante fosse comunque una delle prime scelte a partita in corso. Nei due anni, nella massima serie continua con costanza a macinare prestazioni di buon livello e le soddisfazioni non tardano ad arrivare. Sua la rete decisiva ai supplementari, nella finale di Coppa Italia con il Napoli del 1997. Dopo quest’annata ha inizio un lento pellegrinare a giro per l’Italia, passando dal Sud dove veste le maglie di Lecce e Pescara fino al centro nord con quelle di Siena, Venezia, Padova e per terminare il Città di Jesolo in serie D, con il quale termina ufficialmente la sua carriera da giocatore.
8. Daniele AMERINI

Fiorentino DOC, rincorre la palla nei campi di periferia militando tra le fila di uno dei più prestigiosi vivai dilettanti fiorentini: la Sestese calcio. Viene ingaggiato dalla Fiorentina in giovane età, e dopo aver compiuto il percorso delle giovanili, entra nel giro della prima squadra arrivando all’esordio in A nella stagione 1994-95. Viene acquistato dal Vicenza nell’estate del 95, e con i biancorossi resta per ben due stagioni contribuendo alla vittoria della Coppa Italia 1996-97. L’anno successivo torna in cadetteria al Verona, e qui troverà stabilmente il suo posto indossando le maglie di Lucchese, Pistoiese, Palermo, Venezia, Pescara ed Arezzo. Una breve parentesi al Modena nella stagione 2008-09 poi il ritiro anticipato dovuto ad evidenti problemi fisici.
9. Roberto MURGITA

Il suo percorso calcistico parte dalle giovanili della Samp dopo che era stato prelevato dai dilettanti del Cosmos. Esordisce in Serie B con il Genoa nella stagione 1987-88. Trascorre un periodo tra C1 e C2 accumulando esperienza vestendo le maglie di Massese, Legnano e pro Vercelli. Torna a Genova ma L’elevata concorrenza di ruolo lo vedono spesso relegato in panchina. A fine stagione si trasferisce a Vicenza in Serie B contribuendo al ritorno dei veneti in Serie A con un bottino di diciannove centri personali. Nell’estate 1995 il club biancorosso ne riscatta il cartellino e nel suo primo campionato da titolare nella massima categoria in coppia con Marcelo Otero va a segno per ben dieci volte giocando da prima punta e dimostrando tutto il suo valore. L’anno successivo è quello della consacrazione ed oltre ad uno storico nono posto in campionato raggiunge la vittoria della Coppa Italia. Al termine della stagione passa al Piacenza nell’operazione che porta Pasquale Luiso a Vicenza. Nonostante un rendimento inferiore al periodo vicentino segna cinque reti, tutte nel girone di ritorno, contribuendo ad una sofferta salvezza per la squadra. Nel 1998 viene acquistato dal Napoli ma la sua avventura con i partenopei sarà fallimentare. Passa in prestito al Ravenna restando in Romagna per due stagioni prima di concludere la carriera nel professionismo in C2 tra Alessandria e Savona. Prima di appendere definitivamente scarpette al chiodo, non manca un’ultima esperienza tra i dilettanti, vestendo le maglie di Derthona e Rapallo.
Pronti per una nuova pagina? Ve li ricordate tutti?

Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
18. GUILHERME SIQUEIRA Il brasiliano conosce bene l’Italia: dal 2004 è nell’orbita dell’Inter e, dopo un fugace passaggio alla Lazio, giunge all’Udinese alla corte della famiglia Pozzo, dopo una stagione in prestito all’Ancona in Serie B, dove Guilherme fa vedere buone cose, torna in bianconero, ma non sfonda e viene mandato nella succursale in Spagna […]

Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.

Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
25. JULIO CESAR Silva (Brasile) È forse una delle sorprese più inaspettate della spedizione carioca. Il centrale difensivo veste al meglio i panni del classico stopper e la sua prestanza fisica gli consente di farsi rispettare anche dal punto di vista fisico. Dopo gli esordi fra i professionisti con la maglia del Guaranì, sono i […]

Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
INTER – JUVENTUS 4-0 (11 novembre 1984) La data dell’11 novembre porta decisamente male alla Juventus quando si presenta allo stadio di San Siro per affrontare l’Inter e cinque anni dopo un altro 4-0 maturato contro i nerazzurri, i ragazzi di Trapattoni vanno nuovamente al tappeto con un altro poker sul groppone, ben difficile da […]