Diverse leggende sono state inserite nei cinquanta peggiori acquisti della Premier League
30 Novembre 2021
45. Angel Fabian DI MARIA
Il funambolo argentino viene annunciato come il più grande acquisto della stagione dal Manchester United. È il 2014 e i Red Devils versano nelle casse del Real Madrid quasi ottanta milioni di euro per assicurarselo, diventando l’acquisto più caro nella storia della Premier League. Dopo un avvio promettente, però, il problematico rapporto con Louis van Gaal ed un infortunio che ne condiziona terribilmente la stagione, convince la dirigenza a cederlo al Paris Saint Germain dopo una svalutazione di quasi venti milioni.
44. AFONSO ALVES Martins Junior
Bisonte brasiliano, boa d’attacco che l’Heerenveen gira al Middlesbrough per quasi venti milioni di euro. Segna poco, gioca male e dopo un anno e mezzo scialbo lascia il Boro con una retrocessione meritata. Da quasi Scarpa d’Oro 2007 – secondo dietro Totti – a esubero in Inghilterra.
43. Per KRØLDRUP
Il marcantonio danese parte da Udine per accasarsi all’Everton pieno di buoni propositi. In sei mesi gioca una sola partita – due, se si conta anche la FA Cup – prima di essere acquistato dalla Fiorentina. I Toffees hanno speso oltre 30.000 sterline per ogni minuto che ha giocato, quando si dice il fiuto per gli affari.
42. Ben GIBSON
Paghereste mai oltre quindici milioni di sterline per concedervi il lusso di impiegare un giocatore per una singola partita? Non ditelo a Sean Dyche che spinge per mettere sotto contratto il giovane difensore centrale proveniente dal Middlesbrough. Di lui si dice un gran bene e invece il tecnico non riesce ad entrare mai in sintonia con Gibson che, difatti, disputa una sola partita nella quale, però, segna una rete. Bene, direte voi. Peccato sia il gol della bandiera nella sconfitta esterna per 5-1 sul campo dell’Everton.
41. Oumar NIASSE
Ala duttile senegalese, trasferitosi dalla Lokomotiv Mosca all’Everton per diciotto milioni di euro. Dopo una girandola di prestiti lascia il Merseyside: prima esperienza in blu, 131 minuti; poi otto reti in ventidue gare, infine altri settantasette minuti senza gioie. Come buttare i soldi, spiegato facile.
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