Privacy Policy Diverse leggende sono state inserite nei cinquanta peggiori acquisti della Premier League - Pagina 4 di 10

Diverse leggende sono state inserite nei cinquanta peggiori acquisti della Premier League

30 Novembre 2021

35. Didier Ibrahim N’DONG

Mediano gabonese utile alla causa del Lorient in Francia, N’Dong firma per il Sunderland per sedici milioni di euro. I Black Cats riescono nell’impresa di arrivare ultimi in campionato per due stagioni consecutive, ritrovandosi invischiati nella terza divisione inglese. A quel punto il centrocampista africano, le cui prestazioni non erano state esattamente memorabili, decide di non presentarsi per il ritiro estivo e gli viene rescisso il contratto.

34. Papy DJILOBODJI

Photo: Matej Divizna – Getty Images

Difensore senegalese acquistato dal Chelsea, con i Blues che hanno versato nelle casse del Nantes la bellezza di 2,7 milioni di sterline. Sei mesi in cui è sceso in campo solo una volta in Coppa di Lega, più per gli almanacchi che per i tifosi. Chi si ricorda di lui? Forse neanche Mourinho.

33. Massimo TAIBI

Dal Milan al Manchester United campione d’Europa in carica per oltre quattro milioni di sterline. Dopo soli sei mesi, una papera memorabile e undici gol subiti in quattro apparizioni, Taibi viene girato alla Reggina, per un trasferimento che avrebbe avuto poco senso anche nei videogames. L’estremo difensore siciliano conquista la Coppa Intercontinentale senza difendere la porta nemmeno un minuto.

32. Francis JEFFERS

Durante il mercato estivo del 2001 viene ingaggiato ventenne dall’Arsenal di Wenger per quindici milioni di euro: l’attaccante di Liverpool, ceduto dall’Everton, gioca ventidue match in campionato in due stagioni per i Gunners, con solo quattro reti messe a referto. La carriera di Jeffers toccherà le rive australiane e quelle di Malta, non propriamente paradisi calcistici.

31. Kostas MITROGLOU

Dopo i trentasette gol all’attivo in sessanta incontri nell’Olympiakos, il Fulham si convince a spendere quasi quattordici milioni di sterline per accaparrarsi le prestazioni sportive della punta greca, un record per le casse del club. Nella prima metà del 2014, Mitroglou è un ectoplasma a Craven Cottage: tre presenze per un totale di 153 minuti, senza mai finire sul tabellino dei marcatori.