Elogio della goleada: le vittorie più larghe in Serie A dagli anni ’90 ad oggi
14 Aprile 2022
MILAN 7-1 CREMONESE (1995-96)
“Chi di spada ferisce, di spada perisce” diceva il detto. Così è anche per la Cremonese, che nel giro di pochi mesi passa dalla gioia per la pantagruelica vittoria contro il Bari alla mestizia per la debacle con il Milan. Una partita segnata in partenza quella di San Siro, dato che i grigiorossi sono già matematicamente retrocessi e il Milan, nonostante abbia già cucito sul petto lo scudetto, vuole festeggiare al meglio gli addii di Capello e Donadoni, simboli di quegli anni vincenti. La partita è infatti un monologo rossonero, nonostante fino all’ora di gioco il risultato sia ancora fermo sull’1-1. Ci pensa poi Weah a dare il via alla festa, seguito a ruota da Albertini (autorete di Giandebiaggi per il tabellino), Panucci, Boban e Di Canio (due volte).
BOLOGNA 1-7 NAPOLI (2016-17)
Tra le partite che meglio identificano la forza e la bellezza del Napoli di Sarri troviamo sicuramente quella contro il Bologna del 4 febbraio 2017. Una partita approcciata in modo ferocie dai campani, già in vantaggio di due reti dopo appena 6 minuti, ma che ha un possibile duplice momento di svolta quando gli azzurri al 26’ restano in 10 e una manciata dii minuti dopo si vedono fischiare contro un calcio di rigore. Reina ipnotizza però Destro e da lì, complice anche l’espulsione di Masina pochi minuti dopo, non c’è proprio più partita. Alla fine saranno due le triplette, quella di Hamsik e quella di Mertens (la terza nel giro di due mesi), inframmezzate dalla rete di Insigne e dal gol della bandiera di Torosidis.
INTER 7-1 ATALANTA (2016-17)
Poche settimane dopo il largo successo del Napoli, ecco che in Serie A arriva un’altra roboante vittoria. Questa volta è l’Inter a sciorinare una grande prestazione, annichilendo l’Atalanta di Gasperini davanti a un San Siro gremito. Il pubblico nerazzurro, infatti, può godersi un pomeriggio di festa ammirando addirittura due triplette: quella del solito Icardi, che indirizza il match già alla mezz’ora, e quella di Banega, al suo punto più alto con la maglia meneghina. Completano il tabellino il gol della bandiera di Freuler e il gol dell’ex di Gagliardini. La partita, però, segnerà in modo inaspettato le due compagini: l’Inter da quel giorno entrerà in crisi di risultati chiudendo il campionato al 7° posto, l’Atalanta, invece, non conoscerà più sconfitta e si innalzerà fino ad un incredibile (viste anche le difficoltà di inizio anno) 4° posto.
ATALANTA 7-1 UDINESE (2019-20)
Dopo l’incredibile rimonta subita dalla Lazio la settimana precedente e la sonora sconfitta dell’Etihad Stadium per mano di Guardiola, l’Atalanta ha assoluto bisogno di una prestazione convincente per confermare un inizio di stagione ai vertici della Serie A. Di fronte c’è però un Udinese in salute, reduce dalla pesante vittoria nello scontro diretto contro il Torino. I friulani passano infatti per primi in vantaggio grazie ad Okaka, ma vengono poi colpiti da un uragano di nome Luis Muriel. L’ex della sfida realizza infatti un incredibile tripletta, imperversando su tutto il fronte offensivo e duettando alla perfezione con Gomez e Ilicic (due gol per lo sloveno nel match). A suggellare la sontuosa prestazione della compagine bergamasca ci pensano Pasalic e Diallo, subito in gol nel giorno dell’esordio tra i grandi.
FOGGIA 2-8 MILAN (1991-92)
Dopo i festeggiamenti per lo scudetto della settimana precedente nella sfida intera con il Verona, il Milan va a Foggia per l’ultima partita della stagione con l’unico grande obiettivo di mantenere l’imbattibilità e diventare così il primo club della storia della Serie A a vincere il campionato senza aver conosciuto sconfitte. Dal canto suo, invece, la compagine pugliese vuole chiudere al meglio la già ottima stagione del ritorno in massima serie. Dopo una fase di studio è il Milan ad andare in vantaggio con Maldini, cercando poi più volte la via del raddoppio. Nessuno immagina che nel giro di tre minuti il Foggia possa trovare per due volte la via del gol, cosa che invece accade sul finire del primo tempo. Pungolato nell’orgoglio, il Milan scende in campo nella ripresa con una carica agonistica non contrastabile dalla difesa pugliese. Il Diavolo infierisce infatti in modo implacabile sugli sventurati avversari di giornata, realizzando ben sette reti nell’arco dei secondi 45 minuti.

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