Elogio della goleada: le vittorie più larghe in Serie A dagli anni ’90 ad oggi
14 Aprile 2022
INTER 7-0 SASSUOLO (2014-15)
Un anno dopo i fatti raccontati appena sopra ecco che la storia si ripete, solo che questa volta lo scenario non è più il Mapei Stadium, bensì San Siro. La nuova Inter, priva di Samuel, Cambiasso, Milito e Zanetti e poggiante sulla vena realizzativa del tandem Icardi-Osvaldo, sulla regia di Kovacic e sulle doti difensive del duo Vidic-Ranocchia, vuole infatti ben figurare nella prima partita casalinga della stagione. La pratica diventa quindi una pura formalità, anche perché il Sassuolo si arrende ben presto. Mattatore questa volta è Mauro Icardi, alla sua prima tripletta da interista, seguito a ruota da Osvaldo (due gol), Kovacic e Guarin. Sembra finalmente l’alba dell’annata della rinascita per i nerazzurri, invece sarà un fuoco di paglia e la stagione si svilupperà tra tanti bassi e pochi alti.
JUVENTUS 7-0 PARMA (2014-15)
Poche settimane dopo il roboante successo dell’Inter arriva la pronta risposta della Juventus, cinica e impietosa a passeggiare sulle ceneri di un Parma già scoraggiato e con la mente proiettata a sedi ben diverse dal campo di gioco. Gli emiliani vengono infatti presi a pallonate dall’attacco bianconero (in blu per l’occasione), abile a sfruttare una difesa alquanto ballerina. Il primo a imperversare su Mirante e soci è Llorente, i cui due gol sono inframmezzati dalla rete di Lichtsteiner dalla distanza, seguito a ruota da Morata (prima doppietta alla Juve per lui) e Tevez (altra doppietta). E sarà proprio l’argentino a realizzare il gol simbolo della partita, nonché della stagione, effettuando un bellissimo coast to coast.
JUVENTUS 7-0 SASSUOLO (2017-18)
Per la terza volta nel giro di pochi anni il Sassuolo torna a subire una pesante goleada. Questa volta ad affondare il team neroverde è la Juve di Allegri, a caccia di punti per recuperare terreno sul Napoli capolista. Ad aprire le danze è Alex Sandro al 9’, seguito a breve distanza dalla doppietta di Khedira e dal bolide di Pjanic. Sul 4-0 sale quindi in cattedra Higuain, che decide di realizzarne tre e portarsi a casa il pallone della gara.
TORINO 0-7 ATALANTA (2019-20)
Un Torino in profonda crisi contro un Atalanta arrabbiata e vogliosa di riscatto dopo la sconfitta casalinga contro la SPAL. Gli ingredienti per una partita dal risultato eccezionale ci sono tutti, e infatti si verifica tutto ciò. La Dea banchetta sui resti di una squadra ormai in disarmo, mettendo in mostra tutto il suo potenziale offensivo. Segnano infatti i tre tenori (Ilicic, Muriel e Zapata) e Gosens, alla prima vera stagione da esterno goleador. Su tutti è però la prestazione di Ilicic a fare scalpore; lo sloveno, autore di una tripletta, segna addirittura un gol da metà campo, mandando in visibilio il settore occupato dai propri tifosi.
TORINO 0-7 MILAN (2020-21)
Un anno dopo i fatti appena raccontati il Torino è di nuovo vittima di un rovescio dai volumi clamorosi. Eppure, nella sua peggior stagione degli ultimi anni, il Toro avrebbe bisogno come il pane dei tre punti per allontanare le zone calde. Peccato che al Grande Torino arrivi un Milan in cerca di punti Champions e galvanizzato dallo sfavillante 3-0 rifilato alla Juve una settimana prima. La partita dura la bellezza di diciannove minuti, il tempo che Hernandez con un bolide sgretoli il muro dei granata. Da lì in avanti è un monologo rossonero, tra gol, occasioni create e giocate di alta scuola. Segnano Kessié (su rigore), Diaz e di nuovo Theo, prima che l’uragano Rebic imperversi sul match realizzando la sua personale tripletta.
di Alberto Querin

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