Fratelli di MLS: tutti i 22 italiani che hanno cercato (e trovato) la fortuna in USA e Canada
9 Gennaio 2022
20. Paolo TORNAGHI

Dopo aver scalato tutti i grandi delle selezioni giovanili dell’Inter, l’estremo difensore sembra aver finalmente la consacrazione quando a sedici anni la Beneamata lo inserisce nelle liste di Champions League B. Tuttavia, a fargli da concorrenti diretti ci sono Vid Belec ed Enrico Alfonso. Per questo, nel 2008 a vent’anni è costretto ad andare in Serie C1, accontentandosi di vestire la maglia da dodicesimo con il Como. Un anno sulle rive del Lago e un’altra stagione da portiere da “ultra-riserva” con l’Inter lo convincono a far le valigie per cercare la proverbiale fortuna in America. È così che accetta l’offerta dei Chicago Fire, con cui inizia finalmente a farsi valere fra i pali. Dopo nove match in biancorosso, ecco il passaggio ai Vancouver Whitecaps dove resta fino al 2017 per tornare, alla soglia dei trent’anni, a due passi da casa, vestendo la casacca della Pro Patria. Attualmente, Paolo è il numero uno dell’Olbia, formazione che milita nel girone B del campionato di Serie C.
19. José Augustin MAURI

Giocatore ambidestro di origini argentine, ma con cittadinanza italiana. Tutti i grandi appassionati lo ricordano per la sua esperienza al Milan, sebbene la sua vera esperienza nel professionismo in Italia sia partita da campionati giovanili nazionali con il Parma. Giocatore estremamente duttile, dalle doti offensive, esordisce in A proprio con i Ducali dei quali veste la maglia per ben due stagioni. Il fallimento degli emiliani ed il conseguente svincolamento lo portano a Milano dove firma un quadriennale con i rossoneri. Nella prima stagione tuttavia, causa l’elevata concorrenza, colleziona solo poche apparizioni e viene quindi ceduto con la formula del prestito all’Empoli. Al termine della stagione torna con i rossoneri, dove però la musica non è molto cambiata. Nelle due annate a Milanello totalizza solo sei presenze, di cui una solamente da titolare nella gara di Coppa Italia con il Crotone. Stanco e forse un po’ deluso dell’Italia decide di far ritorno in Argentina accasandosi al Talleres de Cordoba. Come altri italianissimi, non può resistere alla chiamata degli States. Così nell’agosto 2021 firma un contratto con il Kansas City in MLS, squadra dove tutt’ora milita.
18. Daniele PAPONI

A lanciarlo tra i grandi è il Parma che crede in lui fin dal percorso giovanile. A soli diciassette anni esordisce nella massima serie contro la Fiorentina nella stagione 2005-06. Colleziona cinque presenze in campionato ed una in Coppa Italia e l’anno successivo compie addirittura il suo esordio in Coppa UEFA contro il Rubin Kazan siglando il gol vittoria. Dal 2008 in poi comincia il suo pellegrinaggio tra le serie minori: Cesena, Rimini, Perugia per citarne alcune fino all’approdo al Bologna nel 2010. Resta in rossoblù per tre stagioni collezionando solo diciotto presenze e due reti. A fine 2013 si sente aria di cambiamento e gli emiliani raggiungono un accordo di trasferimento con il Montreal Impact, ufficializzando il suo cambio di maglia a titolo provvisorio. Dopo ventitré presenze e quattro gol nella MLS, fa ritorno al Bologna che lo gira all’Ancona in Lega Pro. Vivrà esperienze con Latina, Juve Stabia, Piacenza, Padova prima di accasarsi a Bari, la squadra per la quale attualmente gioca.
17. Andrea PISANU

Dopo aver esordito giovanissimo in Serie A con la maglia del Cagliari quando non ha ancora diciassette anni nel match contro la Juventus, l’esterno di centrocampo con licenza di attaccare – e talvolta di difendere – viene mandato in Serie C1 per metter su minuti ed esperienza nelle gambe. Con il Siena dimostra di avere i numeri sufficienti per dire la propria anche nel massimo campionato italiano, ma il Verona lo tiene a disposizione per la sua Primavera, attendendo ben due anni prima di schierarlo in campo nel torneo di Serie B del 2002-03. Con gli Scaligeri la concorrenza è tanta e trascorre sei mesi a Varese – sempre nella terza serie – per non perdere il ritmo nelle gambe. Al termine dell’esperienza al Franco Ossola, Pisanu trova finalmente la grande occasione della sua vita, firmando per il Parma: in gialloblù vive il periodo migliore della sua carriera, ma quando sembra poter mettere in mostra tutto il suo talento, un gravissimo infortunio ne ferma la crescita. Viene così acquistato dal Bologna dopo cinque stagioni, ma ormai sembra aver perso il piglio di un tempo: nel tentativo di recuperarlo, viene dirottato nella succursale canadese dei felsinei – il Montreal Impact – dove disputa quattordici partite, segnando una rete, prima di terminare la carriera tra il Prato e i maltesi dello Sliema Wanderers.
16. Vito MANNONE

Cresciuto calcisticamente in uno dei settori giovanili più fiorenti della penisola: L’Atalanta. A conferma del suo fiorente talento, viene messo sotto contratto dagli inglesi dell’Arsenal a soli diciassette anni. Viene mandato a farsi le ossa nel Barnsley per poi rientrare alla corte dei Gunners, facendo il suo esordio ufficiale in Premier League all’età di ventun anni. Coi londinesi colleziona presenze da titolare, togliendosi anche qualche soddisfazione personale come l’esordio in Champions contro lo Standard Liegi nell’edizione del 2009. Dal 2010 al 2012 milita nelle fila dell’Hull City per poi vestire di nuovo la maglia dei Gunners. Dal 2013 al 2019 vive nuove esperienze in terra britannica prima con la maglia del Sunderland poi con quella del Reading. A Febbraio 2019 passa in prestito al Minnesota United, vivendo la sua prima avventura in Major League e conquistando nell’Ottobre del medesimo anno il titolo di Golkeeper of the Year nonché miglior portiere dell’anno. Milita attualmente nel Monaco.

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