Generazione di fenomeni: la rosa dell’Argentina Under 20 campione del Mondo nel 2001
15 Aprile 2022
9. Esteban José HERRERA
Sembrava un talento il centravanti del Boca Juniors. Sembrava. Perché ha ampiamente disatteso le aspettative. Dopo l’esperienza in patria sbarcò in Italia. Tra Messina e Lucca. Seguì apprendistato in Grecia ed un ritorno in patria, nell’anonimato. Ha giocato anche nella compagine “italiana” dello Sportivo Italiano a Ciudad Evita. Meteora.
10. Leandro Atilio ROMAGNOLI
Uno dei più esperti di quella squadra, nel 2001 Romagnoli è già una delle stelle del San Lorenzo. Il problema è che si limitò ad essere un riferimento per i suoi tifosi, senza sfondare in Portogallo con lo Sporting Club e nel calcio europeo. Forte in casa, debole in terra straniera.
11. Maximiliano Ruben RODRIGUEZ
Vicecampione del mondo nel 2014, vanta cinquantasette presenze con la Nazionale argentina, segnando sedici reti. Stagioni a Madrid (sponda Atletico. e Liverpool). Nel 2001 ha soltanto vent’anni. Ma già è un perno del centrocampo Under 20 e del Newell’s Old Boys.
12. Ariel Gerardo SELTZER
Difensore centrale, anche lui cresce nel prolifico vivaio dell’Argentinos Juniors. Seltzer lega la sua carriera tutta ai colori di due squadre: il bianco e il rosso del club che l’ha lanciato ed il bianco e blu dell’Independiente Rivadavia, squadra di Mendoza.
13. Diego Daniel COLOTTO
È la sua l’ultima rete di quel campionato del mondo Under 20, ossia quella del 3-0 contro il Ghana. Il terzino dell’Estudiantes gioca tutti i match della competizione ma non riuscirà mai a fare il grande salto nella Nazionale maggiore. In Europa, invece, vinse una Coppa Intertoto col Deportivo La Coruña e ha vestito anche la casacca dell’Espanyol.
14. Leonardo Daniel PONZIO
Titolare di quella Nazionale, cresciuto con la maglia del Newell’s Old Boys, è però con la maglia del River che lascia un segno. Colleziona oltre quattrocento match dei Millonarios nell’arco della sua carriera e buone performance anche nella Liga spagnola con la maglia del Real Saragozza.
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