Generazioni a confronto: Inter-Real Madrid con gli occhi di un 30enne, 40enne, 50enne e 60enne
15 Settembre 2021
Inter-Real Madrid – o Real Madrid-Inter, che dir si voglia – è da sempre un festival per gli appassionati del gioco più bello del mondo. Entrambe sono da sempre sul podio dei club più importanti e prestigiosi, non solo dei rispettivi campionati, ma anche a livello mondiale. Ecco dunque che ogni volta in cui giunge il momento di affrontarsi in campo, Inter e Real Madrid si mettono l’abito delle grandi occasioni, premettendo il fatto che di queste si tratta: grandi occasioni. Che sia stata Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe, Coppa UEFA o Champions League, questa partita non è mai stata banale, né dall’esito scontato. Quest’oggi la nostra curiosità ci ha portati ad andare a ritroso di ben cinquantasette anni e fare assieme a voi questo viaggio nel tempo, passando in rassegna a tutti i precedenti tra i nerazzurri ed i Blancos. Preparatevi a rivivere delle sfide leggendarie disputate da Campioni di primissimo livello, dai duelli tra Mazzola e Puskas, a quelli tra Rummenigge e Butragueño, da quelli tra Baggio e Raul ai più moderni tra Lukaku e Benzema, tanti Campioni, tanti scenari, tante sfide epiche. Riavvolgiamo il nastro:
Coppa dei Campioni 1963-64
Il sogno di Angelo Moratti si avvera e la Coppa dalle grandi orecchie rimane a Milano, ma sulla sponda nerazzurra del Naviglio. Il presidente dell’Inter vede coronati i propri sforzi a quattro anni dall’arrivo del Mago alla guida della sua squadra. E per laurearsi Campione d’Europa, la Beneamata sceglie una vittima d’eccezione come il Real Madrid, che ha sulla bacheca già quindici trofei. Le Merengues sono piene di campionissimi, ma trascinati da Mazzola, gli interisti fanno un sol boccone degli avversari. È proprio Sandrino, figlio di Valentino, a iscrivere il suo nome per due volte sul tabellino dei marcatori, vestendo i panni del mattatore sul rettangolo del Prater di Vienna. Suona una musica celestiale per le orecchie dei tifosi di fede nerazzurra.

Finale
INTER – REAL MADRID 3-1
INTER: Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Milani, Suarez, Corso. Allenatore: Helenio Herrera
REAL MADRID: Train, Sanchez, Pachin, Müller, Santamaria, Zoco, Amancio, Felo, Di Stefano, Puskas, Gento. Allenatore: Miguel Muñoz Mozú
Arbitro: Josef Stoll (Austria)
Reti: 43’ Mazzola (Inter), 61’ Milani (Inter), 70’ Felo (Real Madrid) 76’ Mazzola (Inter)
Coppa dei Campioni 1965-66
Gli iberici restituiscono con gli interessi lo sgarbo di due anni prima ai ragazzi di Herrera. Nel proscenio alla finalissima di Bruxelles, stavolta sono i madridisti ad esultare e si conquistano il diritto di contendere il trofeo al Partizan Belgrado. Prima di compiere la missione, però, c’è da superare lo scoglio nerazzurro. L’Inter è campione in carica da due anni e sono fra i maggiori accreditati al successo finale. Tuttavia, al Santiago Bernabeu, i Blancos mettono la freccia grazie alla rete in apertura di Pirri che decide i primi novanta minuti. Al ritorno, davanti ai novantamila di San Siro, i ragazzi di Muñoz fanno ancor meglio, ipotecando il successo finale con una rete di Amancio dopo venti minuti. La rete nel finale di Facchetti ha il solo merito di illudere gli interisti nel miracolo che, purtroppo per loro, non si concretizzerà.

Semifinale – Andata
REAL MADRID – INTER 1-0
REAL MADRID: Betancort, De Felipe, Pirri, Pachin, Sanchis, Gento, Velazquez, Zoco, Grosso, Serena, Amancio. Allenatore: Miguel Muñoz Mozú
INTER: Sarti, Picchi, Facchetti, Burgnich, Bedin, Guarneri, Suarez, Landini, Peirò, Mazzola, Jair. Allenatore: Helenio Herrera
Arbitro: Taki Wlachojanis (Austria)
Rete: 13’ Pirri
Semifinale – Ritorno
INTER – REAL MADRID 1-1
INTER: Sarti, Picchi, Facchetti, Burgnich, Bedin, Peirò, Suarez, Landini, Corso, Mazzola, Jair. Allenatore: Helenio Herrera
REAL MADRID: Araquistain, De Felipe, Pirri, Pachin, Sanchis, Gento, Velazquez, Zoco, Grosso, Serena, Amancio. Allenatore: Miguel Muñoz Mozú
Arbitro: György Vadas (Ungheria)
Reti: 20’ Amancio (Real Madrid), 78’ Facchetti (Inter)
Coppa dei Campioni 1966-67
Il match tra le due squadre, ormai, sta assumendo i crismi di un vero e proprio Clasico. Il terzo capitolo nella sfida fra Nerazzurri e Blancos sorride ancora una volta ai milanesi. L’eroe della doppia sfida, che questa volta li vede contrapposti durante i quarti di finale, è Renato Cappellini. Il centravanti di Soncino, in provincia di Cremona, è l’eroe acclamato a gran voce dal popolo interista: all’andata deposita di testa alle spalle di Betancort il gol-partita, mentre al ritorno è il più lesto in area di rigore a segnare la rete del vantaggio in terra iberica, consegnando il pass per la semifinale ai ragazzi di Herrera che, in finale, cederanno incredibilmente di schianto al Celtic Glasgow.

Quarti di finale – Andata
INTER – REAL MADRID 1-0
INTER: Sarti, Picchi, Facchetti, Burgnich, Bedin, Suarez, Guarneri, Mazzola, Jair, Domenghini, Cappellini. Allenatore: Helenio Herrera
REAL MADRID: Betancort, De Felipe, Calpe, Pirri, Sanchis, Gento, Velazquez, Ruiz, Zoco, Grosso, Amancio. Allenatore: Miguel Muñoz Mozú
Arbitro: Istvan Zsolt (Ungheria)
Rete: 54’ Cappellini
Quarti di finale – Ritorno
REAL MADRID – INTER 0-2
REAL MADRID: Araquistain, Zunzunegui, Calpe, Pirri, Sanchis, Gento, Velazquez, Ruiz, Zoco, Grosso, Amancio. Allenatore: Miguel Muñoz Mozú
INTER: Sarti, Picchi, Facchetti, Burgnich, Bedin, Suarez, Guarneri, Corso, Mazzola, Domenghini, Cappellini. Allenatore: Helenio Herrera
Arbitro: Gottfried Dienst (Svizzera)
Reti: 23’ Cappellini, 57’ autorete Zoco

Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
Ci sono terzini che nel corso della loro carriera sono stati apprezzati più per la loro fase offensiva che per quella difensiva. Addirittura in alcune stagioni sono risultati più decisivi di tanti attaccanti. Un esempio? Nel ricordare oggi il compleanno di Grigoris Georgatos ci è venuta in mente la sua incredibile stagione del 1998/1999, quando […]

Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.

Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
Se la giuria di France Football avesse potuto premiare anche i calciatori sudamericani, di certo la classifica del Pallone d’Oro 1986 sarebbe stata diversa. Ecco la nostra graduatoria Come sarebbe andata se non avessero costruito il Muro di Berlino? E se gli americani non fossero andati sulla Luna? E se non si fossero sciolti i […]

Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
Prepararsi ad Halloween non è mai stato così masochistico e autoironico. Per questo, ripercorriamo le peggiori e più clamorose disfatte delle big italiane negli ultimi quaranta anni Dolcetto o Caporetto? Cos’hanno in comune la festa che esorcizza la paura dei mostri con la più grande sconfitta militare nella storia del nostro Paese, tanto da diventare […]