I giocatori col record di anzianità di ogni club di Serie A (squadra per squadra)
13 Marzo 2021
JUVENTUS – Gianluigi BUFFON (43 anni e 25 giorni)

Cercare di fermare Gigi nella rincorsa a tutti i record assoluti è praticamente impossibile. Dopo aver asfaltato ogni ambito delle curiosità statistiche nella massima serie, ponendosi come protagonista assoluto quasi in ogni ambito, mira a raggiungere nella classifica di tutti i tempi anche Ballotta che, inevitabilmente, sentirà il suo fiato sul collo da qui all’anno prossimo, quando il gap sarà colmato. Al giorno in cui questo articolo viene concepito, Buffon ha disputato il suo ultimo match di Serie A in occasione del 3-0 casalingo rifilato dai bianconeri al Crotone. Tuttavia, ben sappiamo come questo record durerà come un gatto in tangenziale e, ben presto, diverrà obsoleto – gli scherzi della vita – vista la materia inossidabile di cui è fatto Buffon.
LAZIO – Marco BALLOTTA (44 anni, 1 mese e 8 giorni)

Per la serie: ti piace vincere facile? Ballotta è l’emblema della nostalgia ed uno dei personaggi più amati da Bolzano a Pantelleria per quanto ha rappresentato agli occhi degli appassionati. Marco è il Gran Mogol dei longevi e sicuramente in molti si ispirano al suo personaggio per cercare di carpirne i segreti che gli hanno consentito di disputare così tanti match ad altissimo livello. Il suo nome, infatti, appare in cima alle classifiche per quel che concerne le competizioni nazionali ed europee, conservando il record assoluto d’età anche in Champions League, centrato con la Lazio in occasione del match al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. Mica pizza e fichi. Ma in campionato fa ancor meglio, spingendosi più in là e superando la fantasmagorica soglia dei quarantaquattro nel 2-0 che i capitolini rifilano al Genoa in quel di Marassi. La sua infinita carriera si dipana principalmente lungo la via Emilia, concedendosi qualche escursione fuori porta durante le sue esperienze in Lombardia con Brescia ed Inter. Ed è proprio con i nerazzurri che ha stabilito un nuovo, curioso record: è il debuttante più anziano nella storia del club nerazzurro, esordendo nell’Inter a trentasei anni suonati in occasione della sfortunata sfida interna contro il Lecce del 12 novembre 2000, terminata con la vittoria di misura (0-1) dei salentini. Gol di Vugrinec su assist di Conticchio. Direi che è il caso di chiudere.
MILAN – Alessandro COSTACURTA (41 anni e 25 giorni)

Il record che Billy può iscrivere nella storia del Milan è doppio. Tant’è che gli consente anche di occupare la prima posizione nella voce dei marcatori, una categoria alla quale non siamo proprio abituati ad abbinare il suo nome. Infatti, nella giornata che il Milan organizza per celebrare il suo addio al calcio giocato ed alla maglia rossonera dopo quasi settecento partite, tutto sembra girare per il verso giusto. Si gioca a San Siro contro un’Udinese che non ha granché da chiedere al suo campionato e l’atmosfera di festa si mescola all’attesa che separa i tifosi dall’imminente finale di Champions League con il Liverpool, preludio alla vendetta di Istanbul di due anni prima. Nel 2-3 finale per i friulani del 19 maggio 2007, Costacurta calcia e realizza un tiro dal dischetto che batte De Sanctis e lo iscrive nel libro dei record come il marcatore più anziano nella storia della Serie A. Il suo nome torna sul tabellino dopo oltre quindici anni di attesa e non poteva esserci modo e tempo migliore per tornare sui taccuini degli addetti ai lavori. Eterno Billy: in una carriera incredibile di successi, non poteva e non doveva mancare anche un primato del genere.
NAPOLI – Luca BUCCI (40 anni, 1 mese e 6 giorni)

L’ex portiere della Nazionale, alla soglia dei quarant’anni, si ritrova a dover digerire la dolorosa retrocessione del suo Parma al termine del campionato 2007-08. Nella rosa dei Ducali compaiono in lista diversi portieri, ma ogni domenica Luca è in porta con il suo numero 5 – come Fillol in Argentina ’78 – mentre gli altri si contendono il ruolo di secondo. L’annata non è andata bene ed il pensiero di ritirarsi resta un’alternativa impossibile da ignorare quando si ritrova svincolato. Ma la voglia di stare fra i pali è ancora intatta. Nel frattempo, passa l’estate ed il Napoli cerca di godersi i frutti del suo ritorno in Serie A prima e in Europa poi. Ma la squadra non sta vivendo uno dei suoi periodi migliori, fiaccata da infortuni ed equivoci tattici. Anche in porta non si riesce a trovare un vero padrone e dopo Navarro, Iezzo, Gianello e Sepe, la dirigenza trova un accordo con Bucci nel mese di febbraio: l’ex portiere della Nazionale può dare il suo contributo in termini di esperienza fra i pali. Nel frattempo Edy Reja viene esonerato e la panchina viene affidata all’ex commissario tecnico dell’Italia, Roberto Donadoni, che lo manda in campo nella trasferta di Cagliari del 19 aprile 2009. Luca diventa così il giocatore più anziano ad aver vestito la maglia del Napoli in Serie A. Non è il giocatore in assoluto, visto che Massimo Carrera, è sceso in campo contro l’Albinoleffe in Serie B nel 2004 con quindici giorni d’anzianità in più. Poco male. Il suo record non glielo leverà nessuno ancora per un bel pezzo.

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