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I giocatori col record di anzianità di ogni club di Serie A (squadra per squadra)

13 Marzo 2021

SPEZIA – RAFAEL de Andrade Bittencourt (38 anni, 7 mesi e 1 giorno)

Non dobbiamo scartabellare particolari archivi per scoprire chi sia il più stagionato nella rosa dello Spezia. I liguri, giunti nella massima serie con l’etichetta di sparring partner, stanno stupendo critica ed avversari. Il lavoro di Italiano sta facendo scoprire all’Italia pallonara tantissimi ragazzi sbarcati all’Alberto Picco come perfetti sconosciuti e che adesso, nel giro di pochissimi mesi, abbiamo iniziato a conoscere. Tuttavia, in un gruppo così giovane e “sbarazzino” è necessario inserire nel gruppo chi conosce bene il campionato di Serie A. Non a caso, per accompagnare gli inserimenti in squadra dell’olandese Zoet e dei giovani Provedel e Krapikas, è stato scelto proprio il portiere brasiliano, giunto in Italia nel 2007 quando il Verona militava in Serie C. Dopo quasi dieci anni in Veneto e un quadriennio trascorso a Cagliari, gli spezzini hanno optato per il suo profilo con la consegna di ricoprire il ruolo di secondo portiere. Viene chiamato in causa alla seconda giornata in sostituzione del titolare olandese, infortunatosi nel match con l’Udinese. Dopo aver conservato l’imbattibilità nello 0-2 rifilato ai friulani, non è riuscito a ripetersi nel match di San Siro contro il Milan dello scorso 4 ottobre. Ad oggi, quello è l’ultimo incontro disputato: dopo esser stato sopravanzato da Provedel ed essersi infortunato gravemente per uno stiramento ai legamenti.

TORINO – Oscar BREVI (39 anni, 5 mesi e 12 giorni)

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È l’ultima giornata del campionato 2006-07 e mentre l’Inter sta festeggiando lo Scudetto conquistato dominando la Serie A, i granata celebrano la sudatissima salvezza conquistata la domenica precedente. Lo spettro della retrocessione, infatti, viene aritmeticamente sconfitto grazie al pareggio interno con il Livorno ed ormai la patata bollente rimane nelle mani di Catania e Chievo Verona che vedrà i siciliani festeggiare al triplice fischio finale, mentre gli scaligeri passano dagli spareggi di Champions League dell’estate alla clamorosa discesa fra i cadetti. Tra i più felici in campo fra i granata c’è sicuramente il capitano, Oscar Brevi, che termina nel migliore dei modi la sua esperienza all’ombra della Mole. Il coriaceo centrale è l’emblema del Toro che sta tornando in auge dopo il fallimento di due anni prima e la rifondazione firmata Cairo. Dopo il successo in Serie B dell’anno precedente, la salvezza è il premio di indicibili sofferenze sportive che hanno portato i piemontesi spesso e volentieri sull’orlo del baratro. E non ci si può che affidare ad Oscar, un ragazzo che ha sempre dovuto lottare per arrivare ai campi della Serie A. Dopo una vita trascorsa tra le serie minori della periferia lombarda, Brevi ha festeggiato l’esordio nel massimo torneo nazionale dopo l’incredibile doppio salto mortale operato con il Como all’inizio degli anni 2000. Poi, dopo i passaggi a Palermo ed Ascoli, giunge la chiamata del Torino con cui centra il primato che lo porta ancora ad essere il più longevo ad aver giocato in Serie A con il granata addosso.

UDINESE – Albano Benjamin BIZZARRI (40 anni, 6 mesi e 11 giorni)

Per oltre dodici anni ha resistito in cima a questa classifica. Nestor Roberto Sensini è stato uno dei monumenti che, dalle parti del Friuli, hanno venerato a ragion veduta. Tuttavia, siamo certi che l’argentino sarà stato ben lieto di sapere che il suo record gli sarebbe stato tolto dalle mani dal suo connazionale Bizzarri alla vigilia dell’esordio del Joven Arquero contro la Roma il 23 settembre del 2017 contro la Roma in sostituzione di Simone Scuffet. Ma non è stato un fuoco di paglia, tant’è che Albano si è guadagnato il posto da titolare e da lì non l’ha lasciato più fino alla fine del campionato. Dopo il pessimo torneo dell’anno precedente concluso con la retrocessione in quel di Pescara, il suo arrivo in bianconero era stato operato nella prospettiva di crescere un giovane talento come Scuffet. E invece il talentuoso portiere si è presto giocato le sue carte, guardando l’esperto collega dalla panchina sino a quel 20 maggio 2018 quando Bizzarri – nel successo per 1-0 contro il Bologna – ha raccolto la sua ultima presenza in bianconero. Quanti appunti avrà dovuto prendere il giovane Simone dal portiere argentino, giunto in Italia nel 2007 per sposare la causa del Catania quando è ormai alla soglia dei trent’anni. Le sue precedenti esperienze in Spagna con le maglie di Real Madrid, Valladolid e Gimnastic Tarragona ed in Argentina con la casacca del suo Racing Avellaneda ne fanno uno dei portieri con la maggior esperienza nazionale ed internazionale nel massimo campionato. Oltreché le positive esperienze con Catania ed Udinese, lascia un ottimo ricordo anche in quel di Verona, dove con il Chievo disputa due tornei ben oltre la sufficienza, mentre archivia senza particolari sussulti le parentesi con Lazio, Genoa e Pescara.

VERONA – Luca TONI (38 anni, 11 mesi e 12 giorni)

Non poteva non andarsene senza imprimere il suo marchio di fabbrica che l’ha contraddistinto per tutto l’arco della carriera: è l’8 maggio del 2016 e nel testa-coda della penultima giornata, il già retrocesso Verona ospita la Juventus che si è laureata già da tempo Campione d’Italia. L’atmosfera, rilassata, è quella di una vera e propria scampagnata. Ciononostante, Toni ha voglia di salutare il pubblico del Marc’Antonio Bentegodi nel migliore dei modi, come ha sempre fatto: segnando. La rete dal dischetto che batte Neto gli consente di issarsi a quota 157 nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della Serie A. D’altronde, la sua esperienza in Veneto è stata oltremodo soddisfacente: l’anno precedente, infatti, si è addirittura laureato capocannoniere – pur se in coabitazione con Icardi – ma questo obiettivo gli ha consentito di togliere dalle mani di Hubner il primato di più esperto re dei marcatori nella storia del massimo campionato italiano. Un evento quasi impossibile da pronosticare, anche dagli stessi tifosi gialloblù, che lo avevano accolto dopo la fugace esperienza negli Emirati Arabi Uniti con l’Al-Nassr e l’annata di rinascita vissuta con la Fiorentina. In tema di record, Toni è abituato a scrivere ben chiaro il suo nome negli almanacchi, considerando quel che ha conquistato con le maglie di Palermo e Fiorentina, laureandosi con entrambe le squadre come bomber più prolifico in una singola stagione, mettendosi davanti a gente come Hamrin e Batistuta.

Nando Di Giovanni