I venti giocatori che hanno disputato più partite con “La Bari” di Fascetti
2 Ottobre 2021
12. Gian Paolo MANIGHETTI – 84 presenze

Manighetti è stato uno degli uomini di fiducia di Fascetti, un terzino mancino abile più a contenere che a offendere, tant’è che l’esperienza barese ha un tondo zero alla voce marcature. Gli anni migliori sono quelli tra la risalita in A del 1997 e la stagione successiva. Al termine dell’esperienza pugliese tornerà a Piacenza, dove ha mosso i primi passi.
11. Philemon Raul MASINGA – 84 presenze

Per i baresi era Mazinga, per l’assonanza col robot dei manga, ma in campo era una spina nel fianco per le difese avversarie, che faticavano a reggere l’onda d’urto dei suoi 187 centimetri. Le sue prime due stagioni coi Galletti sono particolarmente felici, con venti reti, di cui si ricorda una doppietta a San Siro contro l’Inter. Le annate seguenti sono vissute spesso fuori dal rettangolo verde per via di diversi infortuni, ma questo non ha scalfito l’amore del suo pubblico, che non lo ha dimenticato soprattutto dopo la sua prematura dipartita, nel 2019.
10. Luigi SALA – 86 presenze

Lanciato dal Como nelle serie minore, Materazzi lo lancia subito al Bari in Serie A e il ragazzo continuerà a dirigere la difesa anche con l’arrivo di Fascetti, che lo designa come uno dei leader del pacchetto arretrato, tanto da vietarne la cessione dopo la retrocessione. Sala si fa notare anche in zona gol in Serie B, e l’ultimo anno di Serie A convincerà il Milan a ingaggiarlo nell’estate del 1998.
9. Duccio INNOCENTI – 87 presenze

La dirigenza dei biancorossi pesca dalla Lucchese il sostituto di Luigi Sala, scommettendo sulle sue doti aeree: nel fondamentale infatti, non fa rimpiangere il suo predecessore. Con il Bari giocherà cinque stagioni, anche oltre la permanenza di Fascetti, che lo utilizza come pilastro difensivo assieme a Neqrouz.
8. Yksel OSMANOVSKI – 87 presenze

Arrivato dal Malmö assieme ad Andersson, si fa apprezzare soprattutto per le doti funamboliche e i tanti dribbling, che gli valsero la nomea di Principe del ricamo. Le reti non sono il pezzo forte della casa, appena quattordici in tre stagioni, tuttavia il suo apporto alla causa biancorossa va oltre alle marcature, formando assieme a Masinga una delle coppie iconiche del calcio barese.
7. Michele MARCOLINI – 91 presenze

Una carriera partita nel Sora prestissimo, con l’esordio a sedici anni, arriva a Bari appena ventiduenne. Fascetti decide di farlo crescere nella sua prima stagione all’ombra dei più esperti, dandogli sempre più maglie da titolare a partire dalla stagione 1998-99, sua seconda in Puglia, dove sarà un perno della mediana fino al suo addio, nell’estate del 2001.

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