Privacy Policy Ibra e il "Forty's Club" in cui solo pochi sono riusciti ad entrare - Pagina 2 di 5

Ibra e il “Forty’s Club” in cui solo pochi sono riusciti ad entrare

3 Ottobre 2021

Luca BUCCI (40 anni e 37 giorni)

Nato a Bologna nel 1969, Bucci ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Parma. Ha legato il suo nome principalmente a due compagini: i gialloblu, dove ha vinto Coppa UEFA e Supercoppa europea, e il Torino, con cui ha vino il campionato di Serie B nel 2001. Prototipo del portiere del nuovo millennio, grazie soprattutto alla sua abilità nel giocare la palla con i piedi, Bucci ha fatto parte della spedizione azzurra ai Mondiali del ’94. Ha terminato la sua lunga carriera nelle file del Napoli, giocando la sua ultima partita tra i professionisti il 19 aprile del 2009 contro il Cagliari.

Sergio PELLISSIER (40 anni e 43 giorni)

Photo: Marco Luzzani – Getty Images

Autentica bandiera del Chievo Verona (è di fatti il primatista di presenze con la maglia dei Mussi Volanti), l’attaccante aostano ha mosso i primi passi nel mondo del calcio con la maglia del Torino. È però in riva all’Adige che Pellissier è maturato fino a diventare uno dei migliori attaccanti del nostro calcio, segnando la bellezza di 112 reti in Serie A. Convocato da Lippi in nazionale nel 2009, ha condito con il gol la sua unica presenza in maglia azzurra (avversario l’Irlanda del Nord). Attualmente è presidente-giocatore della Clivense, squadra fondata per mantenere vivo il nome del suo Chievo, appena fallito per inadempienze tributarie. Ultima presenza in massima serie il 25 maggio 2019 al “Benito Stirpe” di Frosinone.

Gianluca PAGLIUCA (40 anni e 62 giorni)

Mostro sacro del calcio italiano, Pagliuca è stato per anni tra i migliori portieri del panorama calcistico mondiale. Esplosivo e tecnicamente completo, è il secondo estremo difensore per rigori parati in Serie A (ventiquattro). Asceso agli onori della cronaca con la Sampdoria, squadra con cui ha vinto lo storico scudetto nel ‘91 e sfiorato la Champions l’anno successivo, ha poi difeso con grandi prestazioni i pali di Inter (una Coppa UEFA vinta), Bologna e Ascoli. Proprio con il club marchigiano ha chiuso la carriera giocando il 18 febbraio 2007 contro l’Udinese. Con la maglia della Nazionale ha preso parte a tre edizioni dei Mondiali, giocando da titolare quelli di USA ’94 e Francia ’98.

Carlo REGUZZONI (40 anni e 63 giorni)

Vera e propria leggenda del Bologna, Reguzzoni era un’ala dalle spiccate doti tecniche e dalla poderosa velocità. Con la compagine felsinea ha vinto quattro campionati e due Mitropa Cup, ma soprattutto il Trofeo dell’Expo Universale di Parigi nel 1937. È sua, infatti, la tripletta in finale contro il Chelsea (4-1 il risultato) che ha fatto nascere il mito dello Squadrone che tremare il mondo fa. Con i rossoblù mette a referto 168 reti (secondo miglior marcatore di sempre) in 417 partite, tornando poi a giocare per la Pro Patria (club in cui ha mosso i primi passi) nelle ultime due stagioni di carriera (chiude il 21 marzo 1948 contro la Lazio a Roma).

Nicola PAVARINI (40 anni e 83 giorni)

Compagno di squadra di Hubner a Brescia nei primi anni di carriera, Pavarini si mette in luce nelle categorie inferiori negli anni seguenti, ottenendo la promozione in serie A con il Livorno nel 2004. L’anno successivo non gioca però in massima serie con i labronici, preferendo seguire Mazzarri alla Reggina. Con gli amaranto gioca due stagioni, alternandosi nel ruolo di titolare prima con Soviero e poi con Pelizzoli. Dopo una stagione a metà tra Siena e Lecce, si accasa al Parma, rimanendo in terra emiliana fino al termine della carriera, conclusa il 18 maggio 2014 proprio contro il Livorno.