Il giorno in cui giocatori del Milan e dell’Inter giocarono una partita con gli stessi colori (VIDEO)
22 Dicembre 2021
Nicola BERTI

Iconica la sua cavalcata culminata con un bellissimo gol contro il Bayern Monaco, decisivo nella gara di ritorno con la rete al Salisburgo che valse la Coppa UEFA per l’Inter (la sua seconda in carriera), Nicola Berti arriva ai neroazzurri dopo aver giocato con Parma e Fiorentina. Al Forum di Assago assiste Massaro in occasione del 2-2, mette a segno su rigore il momentaneo 4-3, prima di sostituire tra i pali Malgioglio divertendosi come un matto in quella bellissima serata di sport.
Giovanni STROPPA

Tante le maglie indossate in carriera, Monza, Lazio, Udinese, Piacenza, Brescia, Genova ed ancora Virescit, Avellino e nel Foggia di Zeman si fa apprezzare anche per vena realizzativa. Saltato il provino con l’Inter, viene scelto dal Milan già in giovane età. Capello guidava la Primavera, Liedholm lo aggrega gradualmente in prima squadra. Esordirà con Sacchi nella stagione 1989-90 dopo essersi “fatto le ossa” in Brianza, e segna all’esordio contro il Cesena e segnerà anche in finale Intercontinentale contro Olimpia Asuncion.
Daniele MASSARO

Nella sua carriera evolve la sua posizione in attacco, facendo bene sia l’ala sia la punta centrale. Massaro vive il momento clou della sua carriera proprio con i rossoneri, dopo essersi presentato alla Serie A con la Fiorentina e dopo la parentesi con la Roma. Il soprannome Provvidenza rende l’idea della sua capacità di risolvere le partite ed è tra i protagonisti dello scudetto 1993-94, così come è protagonista nella finale di Champions contro il Barcellona vinta 4-0 (doppietta per lui). Nella sfida contro la Nazionale di Calcio a 5 si muove alla perfezione con due tipici movimenti da futsal. Prima serve sul secondo palo Carbone, poi lo attacca e realizza sull’invito di Berti.
Helenio HERRERA

In quella serata di più di trent’anni fa, a guidare in panchina la mista Milan/Inter il Mago Herrera che aveva già da un decennio terminato la sua lunga e vincente carriera da allenatore, lui che contribuì a rendere grande l’Inter (tre Scudetti, due Champions League e due Coppe Intercontinentali). Allenò anche la Roma con cui vinse la Coppa Italia ed in Spagna lo ricordano bene a Madrid, sponda Atletico e Barcellona. Grande motivatore, va ricordato anche che è stato nella Commissione Tecnica della Francia, poi ha affiancato il selezionatore Coronado nella Spagna e Valcareggi nell’Italia.
di Fabrizio Cantarella

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