Il Tacco di Allah di Rabah Madjer e la top 15 dei gol di tacco
7 Gennaio 2022
12. Ivan Luis ZAMORANO – Inter-Napoli 2-0 (28 febbraio 1998)
Bam Bam Ivan Zamorano la vena per sbatterla alle spalle dell’estremo avversario l’ha sempre avuta. Magari non bello da vedere ma prolifico, poco esteta ma concreto, magari non in Italia però dove arriva dopo gli anni madridisti, più al servizio della squadra che non per il proprio tornaconto indicato alla voce statistiche. Di gol non ne segnerà tanti ma uno, uno lo fa entrare di diritto nel computo di quelle reti iconiche, magari non importanti ma che rendono un passaggio nel nostro calcio meno amaro rispetto a quanto magari si aspettava. Il gol di tacco che ci riguarda parte da un’azione di un’ala di quelle vere, Checco Moriero che sulla destra mette in mezzo per il cileno e Bam Bam, gol di tacco e calcio italiano marcato a mo’ di territorio da buon guerriero Mapuche.
11. Roberto MANCINI – Parma-Lazio 1-3 (17 gennaio 1999)
Ad uno dei più grandi geni del calcio italiano, il gol non è mai stato il primus inter pares tra le giocate da realizzare nel rettangolo di gioco. Semmai l’assist, quello si aveva il primo posto nella mente e nel cuore di Roberto Mancini, stella dell’unica Sampdoria vincente che però si presta ma con la maglia della Lazio sua successiva tappa post decennio genovese, nella realizzazione di un gol maestoso per grazia, eleganza, estro e incredibile semplicità. D’altronde la carriera sotto la voce giocate, il Mancio l’ha costellata di giocate. Ecco il colpo di tacco è un po’ un suggello. Siamo per altro a fine carriera ed arriva su azione d’angolo col fantasista marchigiano ben marcato sul lato sinistro dell’area piccola ma che senza fare una piega la mette, appunto di tacco sfruttando il corner abilmente calciato da uno dei tanti compagni d’arme, Sinisa Mihajlovic. Il sorriso post rete non è certo beffardo anzi, sa di arte, quell’arte che il Mancio ha dispensato per decenni sui campi di calcio di mezza Italia.
10. Hernan Jorge CRESPO – Juventus-Parma 2-4 (7 febbraio 1999)
Valdanito, bomber di razza, centravanti di una volta. Hernan Crespo dopo gli iniziali stenti in Italia con il Parma di gol ne ha regalati tanti, molti belli, spesso anche vincenti. In quegli anni emiliani la sfida era per il Parma vincere un primo scudetto giusto coronamento di anni di vittorie in coppe varie, spese importanti, costruendo un progetto di nuovo grande club italiano. L’altro obiettivo però, per vincere il tricolore in Italia si sa funziona così, è detronizzare la Juventus, anche se in quel periodo le Zebre non vanno per la maggiore. Qual è dunque la miglior occasione per sfoggiare un gol iconico contro la Vecchia Signora? L’azione è in stile garibaldino: il Parma attacca, c’è da azzannare la preda. Palla rubata quasi al limite dell’area a Zidane (a Zizou?), subito messa dentro per Dino Baggio che ci prova ma è respinto dal muro juventino con la palla che resta però vagante per alcuni secondi fino sul limite destro dell’area fino all’arrivo di quella streghetta argentina al secolo Juan Sebastian Veron che la mette dentro e Valdanito tutto solo di tacco deposita in rete. Per meri fini statistici, il Parma quella battaglia la vincerà, peraltro in trasferta. La guerra sarà però appannaggio di un Milan versione 1998-99 per certi versi iconico di suo.
Tantissima roba anche nella pagina successiva. Un nome ve lo anticipiamo: c’è Magic Box!

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