Privacy Policy Israel Maoz Levi: le scoperte dell’osservatore che ha rivoluzionato il mondo del calcio - Pagina 4 di 4

Israel Maoz Levi: le scoperte dell’osservatore che ha rivoluzionato il mondo del calcio

5 Aprile 2022

Luis Nazario de Lima RONALDO

Il suo colpo migliore è senza ombra di dubbio il Fenomeno, giunto al PSV Eindhoven nel 1994 dopo una stagione promettente al Cruzeiro, dove appena diciottenne siglò ben dodici reti. Prima dell’approdo in Olanda il calciatore fu proposto al Milan, ma la leggerezza del ragazzo, appena cinquanta chilogrammi di peso, fecero saltare il trasferimento a Milano. Dopo aver ammaliato i pubblici di Eindhoven e Barcellona a Milano ci finirà, sponda nerazzurra, dove il suo talento ha convissuto troppo spesso con la sfortuna e delle ginocchia di cristallo.

Ricardo Izecson dos Santos Leite KAKÀ

Maoz ha raccontato a più riprese come il problema di Kakà sia stato il nome! Infatti lo scout israeliano propose il calciatore sia alla Roma che alla Juventus, ma in entrambi i casi il calciatore fu scartato per il nome poco musicale. Adriano Galliani, nell’estate del 2003 non se lo lasciò scappare e il brasiliano fece le fortune del club anche se si presentò in aeroporto “come uno studente in Erasmus”, come raccontato da Ancelotti, che concluse quel aneddoto con “Poi scese in campo e apriti cielo”, e il cielo per il popolo milanista si aprì per davvero.

Ezequiel Iván LAVEZZI

El Pocho incantò in patria, venendo acquistato dal Genoa nel 2004 che lo lasciò maturare in patria senza mai schierarlo, e durante la militanza al San Lorenzo attirò le attenzioni di alcuni club europei, portando il Napoli ad acquistarlo per cinque milioni di euro. Il suo impatto in Campania fu impressionante, riportando gli Azzurri in Champions League prima di essere ceduto al Paris Saint Germain.

Eran ZAHAVI

Centrocampista offensivo israeliano, durante la sua militanza all’Hapoel Tel Aviv si fece notare anche grazie a uno straordinario gol in rovesciata in Champions League contro il Lione, in una stagione dove siglerà 5 reti nella massima competizione europea per club nel 2011. Il Palermo decise di tesserare il Cassano di Israele, senza mai credere troppo nelle potenzialità del ragazzo, che dopo un biennio avaro di soddisfazioni vide il suo ritorno in patria.

di Daniele Riefolo