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La classifica marcatori della Serie B 2002-03 è meravigliosa

16 Marzo 2021

Massimo BORGOBELLO (Ternana) – 18 gol

La stagione 2002-03 è la stagione più prolifica nella carriera del bomber di Sacile, che è stato autentica bandiera dei colori rossoverdi. 18 reti stagionali che consentono alla Ternana di piazzarsi al settimo posto in classifica, a soli 6 punti dall’Ancona, ultima delle quattro ad accedere al massimo campionato. Stagione assolutamente da ricordare per i rossoverdi, ma conclusa con il rammarico di come sarebbe potuta andare. Soltanto sei i punti nelle ultime sette gare, che allontanano, di fatto, in maniera irrimediabile il sogno Serie A.

Stefan SCHWOCH (Vicenza) – 19 gol

Pazzesco. Incredibile. Intramontabile. Gli aggettivi per Stefan Schwoch si sprecano. L’attaccante bolzanese, nel 2002 compie 33 primavere ed è uno degli attaccanti più esperti della categoria. Mandorlini conta tantissimo sulla sua esperienza e gli cuce attorno una squadra in grado di esaltare le sue caratteristiche, e Stefan lo ripaga, segnando 19 reti in 33 partite, e portando il Vicenza all’ottavo posto in classifica. Dei biancorossi poi diventerà bandiera ed eterno capitano, e chiuderà proprio lì la sua carriera, andando a segno per ben 74 volte in 220 apparizioni.

Davide DIONIGI (Napoli) – 19 gol

A 19 reti (ma con due partite in meno del collega Schwoch) si ferma anche Davide Dionigi, con la maglia degli azzurri. Una carriera di alti e bassi quella di Dionigi, che nella stagione 1996/97 vince il titolo di capocannoniere della B, segnando 24 reti con la maglia amaranto della Reggina. Dopodichè diversi anni tra A e B, con le maglie di Fiorentina, Piacenza, e Sampdoria, ma senza mai brillare particolarmente.
Torna nel 2001 alla Reggina, segnando 15 reti in un anno e mezzo, prima di finire al Napoli nell’estate 2002.
Al San Paolo si esalta, e trascina il Napoli alla salvezza prendendosi in spalla la squadra partenopea, in una stagione a dir poco tormentata per gli azzurri. Le reti al termine della stagione saranno 19 sulle 42 totali della squadra.

Dino FAVA PASSARO (Triestina) – 22 gol

La Triestina che si appresta alla stagione 2002-03 lo fa da neopromossa e da matricola terribile. E da tale si comporta. Il girone d’andata è qualcosa di incredibile. 36 punti. 32 gol fatti e 20 subiti, e il titolo di “Campione d’inverno” con 4 punti di vantaggio sul terzetto composto da Sampdoria, Livorno e Siena. Peccato per quel “crollo”, quasi fisiologico, nella seconda parte di stagione, ma di quell’anno, dalle parti di Trieste, non possono certamente dimenticare le gesta di quel 25enne, tal Dino Fava Passaro, che appena arrivato da Varese, diventa insostituibile nello scacchiere di Ezio Rossi. 38 partite giocate e 22 reti, che gli valgono il secondo posto in classifica marcatori, e la scontata chiamata della A. La Triestina concluderà la stagione al quinto posto, a soli tre punti dall’Ancona, e Dino cambierà squadra, ma non regione, trasferendosi all’Udinese. 

Igor PROTTI (Livorno) – 23 gol

Abbiamo già parlato di lui, perché ha vinto la classifica marcatori in ogni categoria, segnando in ogni modo possibile ed immaginabile. Attaccante inarrestabile sotto porta e dal carisma potentissimo. A Livorno è un’icona, un mito intoccabile. E come potrebbe essere diversamente per uno che segna 140 reti e gioca oltre 300 partite con quella maglia? Dopo Messina e Bari – le tappe più importanti della sua carriera – Igor torna nella sua Livorno che già lo conobbe da giovanissimo. Qui si consuma il capolavoro che lo porta, nel giro di poche stagioni dai campi della C1 agli applausi scroscianti dell’Armando Picchi nel giorno del suo addio al calcio, dopo aver segnato – guarda un po’! – contro i campioni d’Italia della Juventus.