Privacy Policy La FantaCremonese di Mondonico e Simoni avrebbe dominato ogni fantacampionato - Pagina 4 di 5

La FantaCremonese di Mondonico e Simoni avrebbe dominato ogni fantacampionato

8 Gennaio 2022

Attilio LOMBARDO

È il 1985 quando in provincia, con il Pergocrema, si fa notare un ragazzino con la pelata incipiente che corre velocissimo sulla fascia destra. Oltreché per motivi estetici, si fa apprezzare per la precoce maturità tattica e mister Mondonico non esita a schierarlo titolare, sebbene non abbia ancora venti anni. Ben presto, la fiducia gli viene accordata da tutto il pubblico dello stadio Giovanni Zini e in quattro campionati con i colori grigiorossi, Lombardo conquista la promozione in Serie A nel 1988-89 a suon di corsa e gol, raggiungendo alla Sampdoria quel Gianluca Vialli che cinque stagioni prima compì il medesimo percorso, scrivendo poi la storia del club blucerchiato.

Dario MARCOLIN

Anche il centrocampista nasce nella rigogliosa cantera della Cremonese. Il centrocampista bresciano, classe 1971, esordisce in Serie A durante il torneo 1989-90 grazie alla lungimiranza di mister Burgnich che lo schiera in quattro occasioni, durante le quali riesce anche ad andare in rete durante la trasferta di Udine. Sono i prodromi di una carriera che si rivelerà colma di soddisfazioni, specie nella prima parte di carriera quando è uno dei pilastri della Nazionale Under 21 di Cesare Maldini che conquista l’Europeo nel 1992 e nel 1994 e con cui disputa anche le Olimpiadi di Barcellona ’92. Insieme a Bonomi e Favalli, proprio nel 1992 passa anche lui alla Lazio, a cui rimane formalmente legato fino al 2000.

Riccardo MASPERO

Ben prima del celebre “scavino” sul dischetto del rigore che provocò l’errore di Salas durante un accesissimo derby di Torino, Riccardo Maspero è stato uno dei più fulgidi talenti passati dalle parti del Giovanni Zini. Esordisce giovanissimo in Serie B con la Cremonese quando non ha neanche diciotto anni e lì rimane fino al 1997 – eccezion fatta per una parentesi alla Sampdoria nel 1994-95, segnando anche nella stracittadina – collezionando 246 partite e trentacinque reti. Fra le curiosità, si ricorda un suo titolo di capocannoniere nell’edizione 1996-97 della Coppa Italia, proprio con i lombardi che raggiunsero i quarti di finale.

Gianluca PETRACHI

Disputa il suo primo, vero campionato di Serie A grazie alla Cremonese che lo preleva dal Torino nel 1995-96, dopo buoni campionati fra i cadetti con le maglie di Fidelis Andria, Venezia e Palermo. Vive l’ultimo campionato nella massima categoria del sodalizio grigiorosso, sfiorando un’incredibile impresa in Coppa Italia nel 1996-97 quando – nonostante militassero nel torneo cadetto – i lombardi si giocarono i quarti di finale contro il Bologna. Dopo il biennio alla Cremonese, è passato all’Ancona e quindi al Perugia dove ha disputato il suo ultimo torneo di Serie A.

Enrico PICCIONI

Quando c’è da correre anche per gli altri e “portare acqua”, per un quinquennio il compito è stato egregiamente svolto da Enrico Piccioni. Non si faceva notare solo per i suoi baffi, ma anche per la generosità che l’ha contraddistinto per tutta la carriera. Durante il suo lustro in Lombardia, il mediano marchigiano ha raccolto due promozioni sul campo (1988-89 e 1990-91), collezionando duecento presenze complessive con i Grigiorossi.

ATTACCANTI

Enrico CHIESA

L’attaccante di Pontedecimo vive un solo anno a Cremona, ma al capoluogo lombardo lo legano numerosi ricordi, difficili da dimenticare. È il 1994 quando la Sampdoria lo mandò in prestito ai Grigiorossi per “testarlo” dopo un buon anno in Serie B con il Modena. Grazie alla guida di Simoni e alla mobilità di Tentoni, Chiesa riuscì a mettere a segno quattordici reti, decisive per le fortune dei cremonesi che conquistarono, così, la loro seconda salvezza consecutiva. Terminato il prestito e dopo l’esplosione alla Sampdoria, il centravanti venne inserito nella lista dei ventitré dal commissario tecnico della Nazionale, Arrigo Sacchi, per la spedizione in Inghilterra di Euro ’96: Chiesa esordì proprio al Giovanni Zini nel pre-test contro il Belgio, segnando anche la sua prima rete azzurra.