Privacy Policy Le 20 rovesciate più belle e iconiche dal 1990 al 2010

Le 20 rovesciate più belle e iconiche dal 1990 al 2010

1 Dicembre 2021

Esistono gesti e dettagli che esaltano ogni forma d’arte: la distorsione in un brano musicale, il chiaroscuro in pittura o la rima baciata in poesia. Nel calcio nulla esalta la bellezza del gioco quanto una rovesciata.

La Chilena è infatti il gesto più iconico del gioco, che racchiude in sé lo spettacolo che esalta più di tutto il gioco, convertendo in rete un cross non preciso o uno stop non troppo calibrato, facendo letteralmente impazzire le platee. Tutti, abbiamo provato almeno una volta provato a colpire la palla facendo mulinare le gambe e rimediando spesso figuracce e gomiti sbucciati.

Tale maniera di colpire il pallone il 15 gennaio del 1950 è stata resa letteralmente iconica dal fotografo Corrado Bianchi, che nei minuti finali di Fiorentina-Juventus colse l’esatto instante in cui Carlo Parola anticipò un attaccante Viola con una grandiosa rovesciata. Quello scatto fece subito notizia per l’imperioso stacco da terra e per l’eleganza del gesto, tanto che la ditta Panini ne fece il proprio logo, accompagnando per sempre la nostra infanzia tra una replica del gesto e le iconiche figurine dei calciatori.

Questo gesto tecnico ha spesso scandito i tempi, con gol e giocate da leggenda, anche se non tutte sono finite a referto: nel 1984 Karl-Heinz Rummenigge si vide annullare, per gioco pericoloso, un meraviglioso gol acrobatico in un’Inter-Rangers di Coppa UEFA. Nel 2005 invece non finì a referto la rovesciata di Alessandro Del Piero, nella sfida scudetto Milan-Juventus, soltanto perché Pinturicchio sorprese la retroguardia rossonera con una rovesciata che permise a Trezeguet di firmare il gol che avrebbe portato il tricolore sulla via di Torino. Un titolo revocato dal terremoto di Calciopoli, ma quel gesto non potrà essere spazzato via da nessun tribunale.

Oggi, per celebrare il compleanno di Pasquale Luiso, abbiamo deciso di passare in rassegna venti delle più belle rovesciate del periodo dal 1990 al 2010. Ecco la nostra selezione. E voi quale ricordate con più nostalgia?

Thomas SKUHRAVY – Lecce-Genoa, 1990-91

Il centravanti della Cecoslovacchia si presenta ai tifosi del Grifone segnando reti a raffica, a cui fa seguito l’iconica capriola d’esultanza. Diventa immediatamente un beniamino dei Rossoblù, coniugando potenza e tecnica. Come fa sul campo del Via del Mare di Lecce, sfondando la porta difesa da Zunico con una rovesciata impossibile da non continuare a guardare a ripetizione.

Stefano BORGONOVO – Pescara-Juventus, 1992-93

Gli Adriatici sono ormai retrocessi e la Vecchia Signora è reduce dalla vittoria in Coppa UEFA. Si gioca la penultima giornata e tutti pensano ad una passarella della Juventus. Invece il Pescara ha un sussulto e il centravanti di Giussano si congeda dal suo pubblico con un’incredibile acrobazia che lascia di stucco la retroguardia bianconera. Anzi, gialloblù per l’occasione.

Gianluca VIALLI – Juventus-Cremonese, 1994-95

La Vecchia Signora è in piena lotta per strappare lo scudetto al Milan, ma al Delle Alpi la Cremonese si rivela un avversario più ostico del previsto, facendo barricate e provando l’affondo di rimessa. Per sbloccare una gara così tirata serve il guizzo del campione e Vialli non se lo fa dire due volte e al minuto 71 colpisce con una poderosa rovesciata: Baggio cerca il cross in area ma un difensore alza la traiettoria in un campanile, il Re Leone allora lascia mulinare le gambe e supera il portiere per il gol vittoria.

Marco BRANCA – Inter-Parma, 1994-95

L’attaccante originario di Grosseto ha spesso trovato la via del gol in maniera spettacolare, ma nella sua unica stagione a Parma gelò San Siro con una stupenda rete in rovesciata, che lo porterà a vestire in seguito anche la maglia dell’Inter. La rete arriva con una prepotente conclusione al volo dopo una sponda aerea.

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