Privacy Policy Le 20 rovesciate più belle e iconiche dal 1990 al 2010 - Pagina 2 di 5

Le 20 rovesciate più belle e iconiche dal 1990 al 2010

1 Dicembre 2021

Pasquale LUISO – Piacenza-Milan, 1996-97

Il Milan è al canto del cigno della sua epopea internazionale, e il Piacenza fiuta l’occasione per portare a casa tre punti vitali per la propria salvezza, che arriverà non senza patemi. Col Diavolo il risultato sarà un trionfale 3-2, come trionfale sarà il gol di Pasquale Luiso, che punisce i rossoneri con una incredibile rovesciata nei minuti finali: dopo un lancio lungo addomestica la palla di petto, la lascia rimbalzare al suo e poi decide di alzarla e provare il colpo del campione che muore in rete dopo un bacino al palo.

Youri DJORKAEFF – Inter-Roma, 1996-97

Considerata una delle rovesciate più belle della nostra Serie A, il 5 maggio 1997 Djorkaeff sigla la rete più bella della sua carriera battendo la fisica con un’acrobazia indimenticabile: dopo una non perfetta respinta del portiere la difesa non riesce a spazzare, e la palla si alza in uno strano campanile con il francese che si coordina al volo da limite dell’area piccola trovando l’unico pertugio per infilare la sfera in fondo al sacco.

Gabriel Omar BATISTUTA – Udinese-Fiorentina, 1997-98

Per i friulani la stagione 1997-98 sarà indimenticabile, ma il prologo fu rovinato da un implacabile Batistuta, che piego la resistenza friulana con una pirotecnica tripletta, trovando il gol partita a tempo scaduto con una clamorosa rovesciata fuori dall’area di rigore dopo una confusa azione in area di rigore e con la difesa non in grado allontanare la palla lontano dalla linea dei sedici metri.

Fabian VALTOLINA – Piacenza-Roma, 1997-98

Per i Lupi Piacentini la gara interna contro la Roma alla penultima giornata è da cardiopalma, ricca di colpi di scena e ribaltoni, con un epilogo cinematografico al minuto 95, quando gli emiliani trovano la rete del pareggio con una clamorosa rete di Valtolina: lancio lungo della disperazione da parte della difesa biancorossa, Murgitta alza la sponda e Valtolina segna in sforbiciata direttamente dalla linea dei sedici metri, facendo impazzire lo stadio.