Le vittime preferite del Re Leone: quali sono stati i portieri più battuti da Batistuta
1 Febbraio 2022
Michelangelo RAMPULLA – 3 reti subite

Primo portiere nella storia della massima serie a segnare un gol. Di testa contro l’Atalanta. La figura di Rampulla non merita di essere ricordata soltanto per quella incredibile zuccata, ma soprattutto per gli anni importanti con la Cremonese, la società con cui si è affermato guadagnandosi poi la firma prestigiosa con la Juventus. In bianconero resta una decade, fedele riserva del più quotato Peruzzi, senza mai alzare la voce. Costretto anche lui da Bati, a raccogliere la palla in fondo al sacco.
Massimo TAIBI – 3 reti subite

Ci sono voluti dieci anni e l’incornata di Taibi per seguire le orme di Rampulla e diventare il secondo portiere della storia a segnare in A. Ma anche per lui, gli onori di cronaca, valgono ad omaggio di una carriera di grande rispetto. Dagli anni di Piacenza, alle avventure poco felici con Milan e Manchester United, passando per la salvezza del Venezia – dove subisce la doppietta di Bati – e il miracolo Reggina. Dopo la promozione in A con l’Atalanta, chiude infine tra i cadetti con Torino ed Ascoli.
Jens LEHMANN – 3 reti subite

La sua esperienza al Milan non è certamente memorabile, dura lo spazio di cinque partite in campionato, dove fa appena in tempo a subire la tripletta – quella sì che è memorabile – di Batigol. Un repertorio fatto di potenza e precisione, che ci resta impresso negli occhi soprattutto per il terzo gol. Una punizione a due in area provocata dallo stesso Lehmann, sul quale Gabriel Omar – ad un passo dalla porta e con la barriera nello spazio di un fazzoletto – spara un missile sotto la traversa.
Fabrizio CASAZZA – 3 reti subite

Gioca tra i professionisti da eterno portiere di riserva. In serie A conta una manciata di presenze, con le maglie di Venezia, Lazio e Udinese, al netto di una carriera spesa perlopiù tra i cadetti e in C1 con il Pro Sesto. Le luci dei riflettori su di lui si accendano sporadiche, soprattutto con il Venezia, dove raggiunge i quattordici gettoni, senza comunque riuscire a sottrarsi dalla furia calcistica di Batistuta.
Davide MICILLO – 3 reti subite

Cresce nel settore giovanile della Juventus, senza mai scendere in campo con la prima squadra. Anche la sua carriera vive a fase alternata, le occasioni più importanti in Serie A le ottiene con Ancona, Genoa e Atalanta ma trova solo in serie cadetta un ruolo da titolare. Nella seconda fase viene scelto come riserva dal Parma dietro Buffon e Guardalben, per poi tramontare in C1 con Novara e Borgomanero. Gioca poco, ma Bati trova comunque il tempo per batterlo.
Valerio FIORI – 4 reti subite

È stato per anni un valente portiere della massima categoria con le maglie di Lazio, Cagliari, Fiorentina e Piacenza, dove anche Batistuta lo infilza a dovere per quattro volte prima di approdare al Milan come terza scelta. In rossonero resta per nove stagioni scendendo in campo in una sola occasione in campionato (in una formazione imbottita di riserve per preservare i titolari all’imminente finale di Champions League) e una in Coppa Italia per sostituire l’infortunato Abbiati.

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