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Le vittime preferite del Re Leone: quali sono stati i portieri più battuti da Batistuta

1 Febbraio 2022

Giorgio STERCHELE – 4 reti subite

Il suo nome si lega in maniera indissolubile a quello del Vicenza, la società che lo lancia ad inizio carriera, per poi riprenderlo tra le proprie fila negli ultimi anni di calcio giocato. Veste il biancorosso per tredici stagioni, intervallate dalle avventure con Cagliari, Roma, Bologna e Ternana. Da Bati ne prende quattro, ma il gol subito più conosciuto rimane la splendida acrobazia di Djorkaeff, autentica perla da fuoriclasse che ancora oggi lascia tutti senza fiato.

Gianluigi BUFFON – 4 reti subite

Non c’è niente da fare, alla straripante forza fisica di Batigol difficilmente si riesce a farla franca. Perfino un fuoriclasse assoluto della porta come Buffon è costretto ad inchinarsi al cospetto di un altrettanto Numero Uno del reparto d’attacco. I primi tre arrivano nell’annata scudettata della Roma, doppietta all’andata e ciliegina sul tris che regala il terzo titolo ai giallorossi, l’altro è una punizione che apre le danze al 2-0 con cui la Magica supera la Juventus al vecchio Delle Alpi.

Alessio SCARPI – 4 reti subite

Viene pescato dal Cagliari dopo un campionato strepitoso con la Pasianese, e spedito alla Reggina per farsi le cosiddette ossa. Termina il biennio amaranto e rientra alla base per infilare i guantoni da titolare della porta cagliaritana, prima di chiudere la carriera con la parentesi all’Ancona e la tappa significativa al Genoa. Le migliori stagioni le disputa in Sardegna dando un aiuto prezioso ai Rossoblù a lottare per la spola tra i cadetti e la Serie A.

Adriano BONAIUTI – 4 reti subite

A parte una fugace apparizione con la Juventus – che lo preleva dopo la buona stagione in B con la Sambenedettese – passa al Padova trovando la sua giusta dimensione. Dei cinque anni in terra veneta, ne gioca soltanto due in serie A, incappando nel fiuto del gol di Batistuta, sempre a segno davanti al suo cospetto. Successivamente indossa i colori di Palermo, Cosenza, Trapani e Pescara, per poi appendere i guanti al chiodo come portiere di riserva all’Udinese.

Walter ZENGA – 5 reti subite

Gli occhi nascosti dal ciuffo di Zenga si incrociano con quelli del Re Leone Batistuta solo per quattro stagioni. Quando la carriera infinita del portierone interista sta per giungere ai titoli di coda, mentre quella di Gabriel sta cominciando appena a brillare. Quattro anni, bastano e avanzano per timbrare il cartellino in cinque occasioni: tre volte contro i nerazzurri e due contro la Sampdoria, la penultima squadra italiana dell’Uomo Ragno, prima di chiudere con Padova e New England Revolution.

Massimiliano CANIATO – 5 reti subite

C’è tanta serie C nella sua carriera, la categoria dove comincia a giocare con Licata, Oltrepò, Alessandria e Monza, per poi chiudere con la casacca della Pro Patria. In mezzo, una lunga militanza ai piani alti del calcio nostrano – con Udinese e Torino – senza mai trovare la continuità in presenze. Ma per Batistuta, tante o poche che siano, non fa differenza: ed ecco servita la clamorosa tripletta in rimonta con il quale apre la stagione 1997-98, con tanto di rovesciata da cardiopalma al novantesimo.