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Ma cosa è successo il 4 ottobre ’92? In questa giornata si segnarono 48 reti (media di 5 gol a partita)

4 Ottobre 2021

BRESCIA – FOGGIA 4-1

La formazione guidata da Mircea Lucescu è una delle più grandi sorprese di questo primo scorcio di campionato. Seppur sia una matricola, le Rondinelle possono vantare campioni in squadra come Hagi e Raducioiu. Il Maradona dei Carpazi è il più ispirato sotto il diluvio del Mario Rigamonti, mettendo lo zampino in tutte le reti dei suoi compagni di squadra e togliendosi la soddisfazione di segnare il suo primo gol italiano. Insieme a lui, anche Medford festeggia la sua prima gioia italiana: la rete del costaricano addolcisce la pillola ai tifosi dei Satanelli.

BRESCIA: Landucci, Negro, Giunta, De Paola, M. Paganin, Bonometti, Sabau, Domini (80’ Bortolotti), Saurini, Hagi, Raducioiu (39’ Schenardi). A disposizione: Vettore, Marangon, Gallo. Allenatore: Mircea Lucescu.

FOGGIA: Mancini, Petrescu, Grandini, Di Biagio, Fornaciari, Di Bari, Medford, Seno, Kolyvanov (77’ Pisano), De Vincenzo, Biagioni. A disposizione: Bacchin, Gasparini, Bianchini, Nicoli. A disposizione: Zdenek Zeman.

Arbitro: Giovanni Merlino di Torre del Greco

Reti: 28’ Raducioiu (Brescia), 37’ Saurini (Brescia), 52’ Hagi (Brescia), 68’ Medford (Foggia), 72’ autorete Mancini (Brescia)

CAGLIARI – ROMA 1-0

Carlo Mazzone gioca un tiro mancino alla “sua” Roma. E non potrebbe essere altrimenti se la rete che decide la partita viene dal sinistro esplosivo di Vittorio Pusceddu che, con un siluro su calcio di punizione dal limite, supera la barriera giallorossa e decide la partita. L’arrivo di Vujadin Boskov sulla panchina dei capitolini si sta rivelando più difficile del previsto e dopo la sconfitta all’esordio contro il Pescara davanti al proprio pubblico, matura la prima sconfitta esterna al Sant’Elia di Cagliari che, invece, dimostra di voler dire la sua in ottica qualificazione UEFA, nonostante la dolorosa partenza di Fonseca.

CAGLIARI: Ielpo, Napoli, Festa, Bisoli, Firicano, Pusceddu, Moriero (77’ Villa), Herrera, Francescoli, Cappioli (59’ Sanna), Oliveira. A disposizione: Nanni, Pancaro, Bresciani. Allenatore: Carlo Mazzone

ROMA: Cervone, Piacentini (71’ Tempestilli), Carboni, Bonacini, Benedetti (57’ Muzzi), Comi, Caniggia, Hässler, Rizzitelli, Giannini, Mihajlovic. A disposizione: Zinetti, Salsano, Carnevale. Allenatore: VujadinBoskov

Arbitro: Loris Stafoggia di Pesaro

Rete: 48’ Pusceddu

FIORENTINA – MILAN 3-7

Gli spettatori dell’Artemio Franchi non credono ai propri occhi. Se i tre portieri che si sono alternati fra i pali non avessero tirato fuori il meglio del loro repertorio, il punteggio sarebbe stato ben più fuori dagli schemi. Dopo l’iniziale vantaggio, i campioni d’Italia guidati da Capello scherzano con la fragile difesa della Viola, infilandola in ogni modo ed andando all’intervallo sul parziale di 4-1. Mattatori della sfida sono van Basten e Gullit, autori di una doppietta ciascuno. Forse in questa occasione si incrina in maniera irrimediabile il rapporto fra Radice e Cecchi Gori che porterà ad un clamoroso divorzio.

FIORENTINA: Mannini, Carnasciali, Carobbi, Di Mauro, Faccenda, Verga, Effenberg, Laudrup, Batistuta, Orlando, Baiano. A disposizione: Betti, Iachini, Beltrammi, Fiondella, Bartolelli. Allenatore: Luigi Radice

MILAN: Antonioli (46’ Rossi), Tassotti, Maldini, Albertini (57’ Evani), Costacurta, Baresi, Lentini, Rijkaard, van Basten, Gullit, Massaro. A disposizione: Gambaro, Eranio, Simone. Allenatore: Fabio Capello

Arbitro: Gianni Beschin di Legnago

Reti: 14’ Baiano (Fiorentina), 25’ Massaro (Milan), 34’ Lentini (Milan), 42’ Gullit (Milan), 45’ Massaro (Milan), 48’ Effenberg (Fiorentina), 79’ van Basten (Milan), 87’ Gullit (Milan), 89’ Di Mauro (Fiorentina), 90’ van Basten (Milan)