Marcelo Otero e i suoi fratelli: tutti i poker in campionato degli ultimi 40 anni
14 Aprile 2022
Roberto BAGGIO: 4 gol in Juventus-Udinese 5-1 (Serie A 1992-93)
La prestazione di Baggio l’8 novembre 1992 contro l’Udinese è da incorniciare: a livello personale la più prolifica nell’immensa carriera del Divin Codino. Lo show inizia al minuto 20’ del primo tempo, quando Torricelli va via sulla destra e regala al numero 10 il più facile dei tap-in per l’1-0 della Juve. Appena due minuti più tardi ci pensa Sensini a rendere tutto semplice: l’argentino si fa scippare palla da Möller che serve in profondità Baggio. Il 10 s’invola verso la porta, salta un avversario e batte il portiere ospite Di Sarno. La Juve non è sazia e nel giro di cinque minuti, di fatto, chiude la partita: al 25’ sul traversone dello scatenato Möller , la conclusione di Baggio trova la deviazione di Pellegrini e finisce in porta. Con le regole moderne sarebbe tripletta per il Divin Codino, ma sul tabellone del Delle Alpi si legge autorete del difensore friulano. La rete firmata da Balbo al 37’ è un fuoco di paglia per gli ospiti, che solo cinque minuti più tardi capitolano ancora. Il terzo gol personale del numero 10 è una perla di rara bellezza: addomestica con la coscia sinistra un difficile pallone che spiove dalle retrovie e conclude a rete con una botta terrificante, che quasi piega le mani a Di Sarno. E se nella ripresa l’arbitro Cardona le prova tutte pur di non far segnare il poker al Divino – prima annulla la trasformazione ancora su invito di Möller, poi lascia correre su un possibile episodio da rigore –, nulla può al minuto 86, quando Roberto appoggia in rete su assist di Galia per il 5-1 finale.
Pierluigi CASIRAGHI: 4 gol in Lazio-Fiorentina 8-2 (Serie A 1994-95)
Era il 5 marzo del 1995. La Lazio allenata da Zdenek Zeman affrontò la Fiorentina allo stadio Olimpico di Roma in occasione della ventiduesima giornata del campionato italiano di massima serie nel tentativo di riscattare la sconfitta patita nel turno precedente in casa del Parma. Bastano quattro minuti di gioco ai biancocelesti per portarsi in vantaggio. Boksic scappa sulla sinistra, mette al centro per Casiraghi che, da pochi passi, insacca. Alla mezz’ora arriva anche il raddoppio della squadra della Capitale con Negro che, sugli sviluppi di un corner calciato dalla sinistra, raccoglie una deviazione di Winter depositando, a porta sguarnita, la palla in rete. Altri cinque minuti di gioco e gli uomini di Zeman trovano la terza rete di giornata con Cravero che, dagli undici metri, trasforma un calcio di rigore. Nella ripresa sono sempre i biancocelesti a trovare la via del gol con il solito Casiraghi che, nuovamente a porta vuota, è chiamato solo a spingere la sfera nel sacco su assist di Bergodi. Al tabellino dei marcatori si aggiunge anche Boksic al 57’: l’attaccante riceve da una sponda aerea di Casiraghi e, sempre di testa, batte Toldo. La Fiorentina a questo punto accorcia le distanze grazie alle reti di Rui Costa e Batistuta, ma la Lazio reagisce e chiude il match sull’8-2 grazie ad altre due reti di Casiraghi, realizzando un incredibile poker ed al gol del giovane Di Vaio.
Dejan SAVICEVIC: 4 gol in Bari-Milan 3-5 (Serie A 1994-95)
Il 15 gennaio 1995, il Milan è ospite del Bari nel posticipo della sedicesima giornata di campionato. Ne esce una partita pirotecnica. Apre le danze Massaro che batte Fontana al secondo tentativo. Pareggia Tovalieri con un gol da rapace. Poi sale in cattedra Savicevic: prima gira in rete di destro, poi addirittura colpisce di testa e ancora fulmina il portiere avversario con un sinistro al volo. Tovalieri e Pedone accorciano su palla inattiva. Lo spavento viene dissolto da un incontenibile Savicevic che silura Fontana con un diagonale sinistro di rara precisione, portando a quattro le reti segnate in quel giorno.
Marcelo OTERO: 4 gol in Fiorentina-Vicenza 2-4 (Serie A 1996-97)
L’8 settembre 1996 è un poker di Otero ad ammutolire un Franchi desideroso di applaudire i propri beniamini e trovatosi a spellarsi le mani per un avversario. A sbloccare il risultato dopo soli otto minuti è proprio Otero con una maestosa incornata su un pallone aereo, quasi a giustificare il soprannome che gli avevano affibbiato, il Falco: Toldo rimase attonito ad osservare la sfera che sibilava alle sue spalle e si andava ad insaccare in rete, mentre alle sue orecchie arrivavano i primi fischi dei tifosi di casa. Era solo l’inizio. Al 29’ arriva il secondo gol vicentino, e a segnarlo è ancora l’uruguagio, ritrovatosi davanti a Toldo dopo aver inseguito un pallone proveniente dalle retrovie: dal destro di Otero partì un colpo preciso come un razzo lanciato tra le costole delle stelle, e fu 2-0. Ad accorciare le distanze poco dopo ci pensò Batistuta (36’), che con un colpo di testa deviato in rete da Sartor cercò di tenere in partita la Fiorentina. Il primo tempo si chiuse sul risultato di 1-2. Le cose si misero davvero male per i viola quando al 60’ Carnasciali viene espulso, e fu allora che il Vicenza si sentì tranquillo nel prendere definitivamente il largo. Al 67’ è ancora Otero ad avventarsi sul pallone con la stessa leggerezza di un raggio di sole su una nuvola, triplicando da pochi passi: niente da fare per l’incolpevole Toldo e 1-3 per il Vicenza. Accorciò a dieci minuti dalla fine il belga Oliveira con un bel sinistro che suggellava una rabbiosa azione personale (2-3), ma a tempo già scaduto (91’) ecco il sigillo finale di Otero dal dischetto, nonché il suo quarto gol personale.
Marco DI VAIO: 4 gol in Parma-Bari 4-0 (Serie A 2000-01)
Il 12 marzo del 2001 un Di Vaio in versione-Oscar firma un poker senza precedenti nella storia del Parma ed annichilisce un Bari mai entrato autenticamente in partita. Il Parmna parte a raffica e tra il 6’ e il 13’ va a segno per due volte ottenendo un solo gol. Il primo, segnato da Torrisi con una staffilata da venti metri, è infatti annullato da Rossi per il fuorigioco di Mboma e Di Vaio venutisi a trovare dalle parti del pallone mentre rientravano dal fuorigioco. Buono, invece, il secondo gol, segnato da Di Vaio. L’attaccante sfrutta un ponte di Mboma su cross da destra anticipa Innocenti e al volo manda alle spalle di Gillet. Il Bari prova a cambiare qualcosa, ma non fa in tempo a registrare il nuovo assetto che il Parma colpisce di nuovo (32’): la difesa pugliese dorme e Di Vaio va tranquillo in porta. Due a zero. Al 41’ Said trattiene in area Junior ed è rigore: Mboma si permette di farselo parare da Gillet e dal calcio d’angolo che ne segue Di Vaio da due passi trova il palo. L’attaccante, comunque, si riscatta poco dopo con un gran tiro da venti metri che non dà scampo a Gillet. La partita in pratica si chiude qui anche se c’è il tempo per ammirare la quarta perla di Di Vaio al 66’.

Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
18. GUILHERME SIQUEIRA Il brasiliano conosce bene l’Italia: dal 2004 è nell’orbita dell’Inter e, dopo un fugace passaggio alla Lazio, giunge all’Udinese alla corte della famiglia Pozzo, dopo una stagione in prestito all’Ancona in Serie B, dove Guilherme fa vedere buone cose, torna in bianconero, ma non sfonda e viene mandato nella succursale in Spagna […]

Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.

Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
25. JULIO CESAR Silva (Brasile) È forse una delle sorprese più inaspettate della spedizione carioca. Il centrale difensivo veste al meglio i panni del classico stopper e la sua prestanza fisica gli consente di farsi rispettare anche dal punto di vista fisico. Dopo gli esordi fra i professionisti con la maglia del Guaranì, sono i […]

Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
INTER – JUVENTUS 4-0 (11 novembre 1984) La data dell’11 novembre porta decisamente male alla Juventus quando si presenta allo stadio di San Siro per affrontare l’Inter e cinque anni dopo un altro 4-0 maturato contro i nerazzurri, i ragazzi di Trapattoni vanno nuovamente al tappeto con un altro poker sul groppone, ben difficile da […]