Privacy Policy Qual è la rosa più nostalgica di sempre? E perché proprio l'Inter 1997/98? - Pagina 2 di 7

Qual è la rosa più nostalgica di sempre? E perché proprio l’Inter 1997/98?

20 Novembre 2021

5. Fabio GALANTE

Formatosi nel settore giovanile dell’Empoli, il bel Fabio conquista l’Inter nel 1996 dopo aver giocato tre stagioni con la maglia del Genoa. Trentuno le occasioni in cui scende in campo nel 1997-98, trovando la via della rete due volte ma in campionato. In nerazzurro sino al 1999, oggi ricopre il ruolo di osservatore del club.

6. Youri DJORKAEFF

La rete del 5 gennaio 1997 contro la Roma, una rovesciata da stropicciarsi gli occhi, gli vale la copertina sugli abbonamenti della stagione 1997-98. Strabiliante il primo anno in nerazzurro (diciassette reti complessive), un po’ meno nell’anno in cui l’Inter trionfa in Europa. Nove presenze nella UEFA vinta, senza aver mai timbrato, Youri si congeda dall’Inter e dall’Italia nel 1999 per passare al Kaiserslautern.

7. Salvatore FRESI

Dotato di tecnica raffinata, Totò è stato uno degli ultimi interpreti del ruolo di libero. Prelevato nel 1995 dalla Salernitana, all’Inter resta sino al 2000 (con una parentesi nel 1998-99 nuovamente in quel di Salerno). Sono 123 le gare in nerazzurro, tra cui la finale di Parigi che gioca da titolare.

8. Aron WINTER

Scuola Ajax, in Italia plana nel 1992 con la Lazio. Quattro anni in biancoceleste, quindi nel 1996 la chiamata dell’Inter. Sin troppo facile il gioco di parole “W-Inter”, era uno dei must di quegli anni. Alla prima stagione in nerazzurro fa ad un soffio da vincere la Coppa UEFA, ma il suo errore nella finale persa ai rigori contro lo Schalke 04 risulterà determinante. Dodici mesi dopo si rifà con gli interessi, alzando la Coppa da ex.