Privacy Policy Qual è la rosa più nostalgica di sempre? E perché proprio l'Inter 1997/98? - Pagina 6 di 7

Qual è la rosa più nostalgica di sempre? E perché proprio l’Inter 1997/98?

20 Novembre 2021

22. Raffaele NUZZO

Due anni da terzo portiere, una sola presenza subentrando a Pagliuca, nel 1998-99, durante l’ultima giornata di campionato. È questo l’unico acuto “fra i grandi” di una carriera trascorsa prevalentemente fra la Serie C1 e C2 (si contano otto stagioni a difesa dei pali della Reggiana) e l’Inghilterra che raggiunge per vestire le maglie di Coventry City e Wigan Athletic.

23. Maurizio GANZ

Bomber di razza con l’Atalanta, El Segna Semper Lü con l’Inter gioca per due stagioni e mezza passando al Milan proprio nella finestra invernale di mercato del 1997-98. L’attaccante friulano di Tolmezzo si laurea capocannoniere della Coppa UEFA 1996-97. Prima di approdare sull’altro versante dei Navigli, trova la rete nell’andata dei sedicesimi di finale contro il Lione. Una rete che si rivela preziosa, nel computo finale, seppur per i Nerazzurri maturi la sconfitta casalinga per 1-2.

24. Luigi SARTOR

In coda a tre ottime annate col Vicenza, l’Inter lo precetta per arare la corsia destra. Ben nove presenze in UEFA nell’unico anno nerazzurro di Sartor, autore del bellissimo cross per la rovesciata di Moriero contro il Neuchâtel Xamax. Nell’estate del 1998 passa al Parma con cui gioca per quattro stagioni.

27. Marco BRANCA

Non alza la Coppa UEFA perché nel febbraio 1998 passa al Middlesbrough, salutando la Milano nerazzurra dopo quasi due anni e mezzo. Branca si rivela comunque un prolifico attaccante con venticinque reti realizzate durante la sua esperienza in campo con la Beneamata. Entra successivamente nella storia dell’Inter come dirigente. Prima osservatore e poi come direttore sportivo dal 2005 al 2014.