Sacchi 3°: ecco i 50 migliori allenatori della storia secondo France Football
1 Aprile 2022
46. Otto REHHAGEL

Nel vocabolario di Otto Rehhagel le parole “Miracolo” o “Impossibile” non sono presenti. Negli occhi di tutti è ancora impressa la clamorosa affermazione della Grecia nel 2004, quando gli ellenici vinsero l’Europeo contro il Portogallo, tuttavia gli appassionati di calcio tedesco ben ricordano un alto miracolo sportivo: il titolo di Campione di Germania sulla panchina del Kaiserslautern neopromosso nel 1998. Un’affermazione arrivata a soli due anni dall’esperienza fallimentare al Bayern Monaco, che poteva rovinare un Curriculum di assoluto rispetto che vantava due Bundesliga col Werder Brema e una Coppa delle Coppe, sempre nel club dei verdi oltre a tre coppe di Germania.
45. Frank RIJKAARD

Da giocatore ha vissuto gli insegnamenti di tre maestri assoluti del gioco: Michels, Sacchi e Capello. Appese le scarpette al chiodo ha coltivato e accresciuto il palmares anche seduto in panchina, mostrando polso e idee convincenti sin dalla sua prima grande manifestazione da CT, l’Europeo giocato in casa con la sua Olanda, bloccata in semifinale da un muro chiamato Francesco Toldo. Al Barcellona fa convivere il talento di Ronaldinho e la vena realizzativa di Eto’o e lanciando e coltivando un giovanissimo Lionel Messi, portando in Catalogna il secondo titolo di Campione d’Europa a distanza di quattordici anni dal primo successo.
44. Luis ARAGONES

“Toque y Movimiento”, tocco e movimento, un’ossessione per il gioco di prima e verticalizzazioni rapide che hanno spezzato la grande maledizione Roja che non vedeva trionfi da 44 anni prima dello storico trionfo dell’Europeo del 2008 che lancio un grande ciclo vincente spagnolo grazie a un gruppo di campioni che Aragones riuscì a legare formando una delle migliori selezioni nazionali della storia. Nei club ha sempre diretto squadre spagnole, soprattutto l’Atletico Madrid, che ne fece le fortune anche da calciatore e con cui conquistò la Liga sia in campo che dalla panchina.
43. Stefan KOVACS

In Romania è considerato come il più grande allenatore del paese, ma malgrado il prestigio conquistato nella terra natìa sarà in Olanda a conquistare gli allori più prestigiosi della sua straordinaria bacheca, raccogliendo peraltro una sfida che avrebbe intimorito chiunque: sostituire Michels, diretto sulla panchina Oranje e fresco vincitore della Coppa dei Campioni con l’Ajax, prima del club rossobandato. La sfida è superata a pieni voti, anche grazie a una umanità che svincolò i calciatori dai rigidi dettami dentro e fuori dal campo del suo predecessore e conquistando altre due Coppe dalle grandi orecchie, portando il contro dei Lancieri a tre trionfi.
42. Tomislav IVIC

Ad Avellino lo ricorderanno forse i meno giovani, con un’esperienza partita con entusiasmo, ma terminata con un amaro esonero. Il suo curriculum tuttavia motivava l’entusiasmo: sei titoli nazionali vinti tra Jugoslavia (Spalato oggi in Croazia, all’epoca era sita nell’ex Jugoslavia), Olanda, Portogallo e Belgio. Una lunga serie di trionfi che lo hanno reso l’allenatore croato più vincente della storia anche grazie a un gioco di rimessa fondato su ripartenze manovrate.
41. Mircea LUCESCU

Il suo nome riecheggia nei libri di storia in diversi paesi: Romania, sua terra natìa, con otto campionati vinti tra giocatori (sei) e allenatore, Ucraina con nove affermazioni tra Shaktar Donestk (dove vanta anche una Coppa UEFA nel 2009) e Dinamo Kiev e Turchia dove ha vinto il titolo nazionale sia con Galatasaray che Besiktas. Diverse esperienze anche in Italia, con Pisa, Brescia, Reggiana e una sfortunata parentesi all’Inter.
40. Dettmar CRAMER

Sotto la voce “Influenza e crescita calcistica” Cramer si piazza sicuramente nei piani altissimi della graduatoria. Reduce di guerra, negli anni ’60 decide di approdare in Giappone per far crescere la cultura di questo sport nel Sol Levante con risultati sorprendenti come l’affermazione alle Olimpiadi di Tokyo 1964 ai danni dell’Argentina e cadendo solo alla corazzata cecoslovacca in semifinale. Dopo aver guidato anche le selezioni nazionali statunitensi ed egiziane guida il Bayern Monaco a due trionfi in Coppa dei Campioni, conquistati consecutivamente nel 1975 e nel 1976, anno del primo titolo in Supercoppa Intercontinentale dei bavaresi. Successivamente allenerà in Arabia Saudita, Grecia, Malesia, Corea del Nord e Thailandia.

Grigoris Georgatos nella classifica dei 20 terzini più prolifici di sempre
18. GUILHERME SIQUEIRA Il brasiliano conosce bene l’Italia: dal 2004 è nell’orbita dell’Inter e, dopo un fugace passaggio alla Lazio, giunge all’Udinese alla corte della famiglia Pozzo, dopo una stagione in prestito all’Ancona in Serie B, dove Guilherme fa vedere buone cose, torna in bianconero, ma non sfonda e viene mandato nella succursale in Spagna […]

Le rose dell’Europeo Under 21 2002: il pianto dell’Italia e l’insuperabile Cech
Tutte le rose dell’Europeo Under 21 2002, vinto dalla Repubblica Ceca di Baros e Cech. Quanti campioni e quanti talenti perduti.

Riscriviamo la storia del trofeo mai vinto da Diego
25. JULIO CESAR Silva (Brasile) È forse una delle sorprese più inaspettate della spedizione carioca. Il centrale difensivo veste al meglio i panni del classico stopper e la sua prestanza fisica gli consente di farsi rispettare anche dal punto di vista fisico. Dopo gli esordi fra i professionisti con la maglia del Guaranì, sono i […]

Halloween nel calcio: l‘enciclopedia delle notti horror dagli anni ‘80 ad oggi!
INTER – JUVENTUS 4-0 (11 novembre 1984) La data dell’11 novembre porta decisamente male alla Juventus quando si presenta allo stadio di San Siro per affrontare l’Inter e cinque anni dopo un altro 4-0 maturato contro i nerazzurri, i ragazzi di Trapattoni vanno nuovamente al tappeto con un altro poker sul groppone, ben difficile da […]