Privacy Policy Sacchi 3°: ecco i 50 migliori allenatori della storia secondo France Football - Pagina 6 di 8

Sacchi 3°: ecco i 50 migliori allenatori della storia secondo France Football

1 Aprile 2022

18. Louis VAN GAAL

Allenatore versatile, che non ha impostato un modulo ai club ma che ha avuto il grandissimo merito di basare lo stile di gioco in base alla rosa, motivo per cui il suo Ajax di giovanissimi talenti ha posto fine alla grande epopea milanista nel 1995, vincendo la Champions League e perso la finale successiva soltanto ai rigori contro la Juventus che stava aprendo un grande ciclo di vittorie. Inoltre, a conferma del suo essere camaleontico, le vittorie con Barcellona e Bayern Monaco, ricchi di talenti navigati conferma il suo essere vincente.

17. Nereo ROCCO

El Paron portò alla ribalta, creando di fatto lo stereotipo del calcio italiano difensivista, il Catenaccio che permise al Milan di diventare la prima squadra del Belpaese a vincere la Coppa dei Campioni, bissando tale affermazione anche nel 1969. Curiosamente il soprannome Paron, che significa “padrone” fu usato in termine bonario, essendo lui un grande uomo spogliatoio, come testimonia il rapporto quasi paterno con Gianni Rivera.

16. Marcello LIPPI

Mauro Camoranesi, per raccontare il trionfo dell’Italia del 2006, raccontò come Lippi mentre dava disposizioni tattiche strappo il foglio dalla lavagna e urlo che si doveva solo vincere. Questo racconta meglio di ogni cosa la passione del CT condottiero del trionfo Azzurro in terra Teutonica che vede nella vittoria della Coppa del Mondo la ciliegina sulla torta a una carriera che vanta tra gli altri la Champions League, europea e asiatica, oltre a 5 scudetti.

15. Brian CLOUGH

Su Clough è stato girato un film, non sui trionfi clamorosi ottenuti nella sua carriera, bensì dei quarantaquattro giorni trascorsi alla guida del Leeds dove aveva un rapporto “teso” coi suoi atleti. Tuttavia il suo Curriculum racconta del primo titolo inglese per il Derby County e per il Nottingham Forrest, con vinse clamorosamente due Coppe dei Campioni consecutivamente ponendo il club della città di Robin Hood in cima a una curiosa graduatoria: è l’unica squadra europea ad avere più Coppe dei Campioni che titoli nazionali.

14.  Miguel MUNOZ

Il grande Real che vinse cinque Coppe dei Campioni consecutivamente vede Munoz dirigere i Blancos per poche gare, ma tanto bastò per ottenere il titolo di campione d’Europa. Inoltre, la sua gestione effettiva partì l’estate successiva, portando il Madrid ad essere il primo club campione del Mondo, e vincendo cinque Liga consecutivamente e nove in totale, oltre a una seconda Coppa dei Campioni, vinta nel 1966.

13. José MOURINHO

Comunicatore ammaliante, provocare e dissacrante spesso la sua fine psicologia ha attratto su di sé le attenzioni proteggendo i suoi calciatori. Johan Cruijff lo ha indicato come l’unico allenatore non ex calciatore che ha potuto tollerare perché un vincente compulsivo. Già, spesso dimentichiamo la grandezza di Mourinho, capace di portare il Porto a vincere consecutivamente Coppa UEFA e Champions League (con storica esultanza all’Old Trafford scivolando sull’erba come i suoi calciatori) oltre al leggendario Triplete con l’Inter e una lunghissima serie di titoli nazionali in giro per l’Europa.

12. Giovanni TRAPATTONI

La graduatoria continua con un altro grandissimo comunicatore e vincente: Giovanni Trapattoni. Il Trap, dopo i successi milanisti da calciatore, vincerà la Coppa dalle Grandi Orecchie anche da allenatore, con la Juventus, con cui riuscirà a conquistare anche Coppa UEFA e Coppa delle Coppe. Tuttavia le sue uscite mediatiche sono rimaste impresse nella nostalgia, dal “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” o la conferenza stampa al Bayern Monaco dove attacca Strunz fino ad arrivare all’acqua santa dei Mondiali nippo-coreani.