Sacchi 3°: ecco i 50 migliori allenatori della storia secondo France Football
1 Aprile 2022
11. Matt BUSBY

La storia di Busby è degna di un grande dramma lirico, con il sogno di costruire una squadra leggendaria a Manchester, sponda United, con due giovani di grande futuro alla base, i Busby Babes: Bobby Charlton e Duncan Edwards che formano il primo grande nucleo vincente, ma l’assalto europeo fu tragicamente spezzato dal disastro aereo che vide coinvolti i Red Devils, nel 1958, con 8 calciatori che persero la vita e Busby sopravvissuto per miracolo. Il suo sogno non si spezzò, compiendosi nel 1969 grazie al trio dei sogni Law, Charlton e Best. Proprio il rapporto paterno con Best, perdonato dopo ogni marachella è entrato nella letteratura dell’epoca.
10. Bill SHANKLY

A Liverpool la parola allenatore rimanda alla memoria Shankly, l’allenatore che ha avviato il primo grande ciclo vincente dei Reds, che dopo la risalita in seconda divisione del 1962, conquistando il titolo nel 1964 e nel 1966, oltre a portare il Liverpool nella geografia del grande calcio europeo con la vittoria della Coppa UEFA nel 1973, anno della sua ultima affermazione in campionato. Paisley portò a compimento il suo grande lavoro.
9. Ernst HAPPEL

Uomo di record e curiosità, Happel è stato l’unico allenatore della storia a disputare due finali internazionali nella stessa stagione, nel 1978, perdendole entrambe: la finale di Coppa dei Campioni guidando il Brugges, battuto dal Liverpool e quella dei Mondiali, da allenatore dell’Olanda battuta in finale dall’Argentina. Inoltre, oltre al club belga raggiungerà la finale del massimo torneo per club in altre due occasioni (unico allenatore a raggiungere l’ultimo atto con tre squadre differente) vincendola con Amburgo (1983) e Feyenoord (1970).
8. Carlo ANCELOTTI

Ancelotti, che sia in campo o in panchina, ha saputo disegnare calcio come pochissimi altri uomini in questo sport, uno dei più vincenti tecnici della storia. Dopo le esperienze alla Reggiana, Parma e alla Juventus, dove era stato considerato bello ma poco vincente, al Milan farà partire un ciclo di grandi vittorie culminate con tre finali di Champions League, con due vittorie (Juventus e Liverpool) e una cocente delusione. Alzerà la terza Coppa dalle Grandi orecchie (la quinta considerando le due da calciatore) sulla panchina del Real Madrid, realizzando il sogno di Florentino Perez di vincere la tanto agognata Decima.
7. Helenio HERRERA

Il Mago ha segnato un’epoca, emergendo come uno degli allenatori con la maggiore comunicazione persuasiva e motivazionale della storia del calcio. In Spagna emerge, trionfando sia all’Atletico Madrid che al Barcellona, all’Inter entrerà nella leggenda, con le due Coppe dei Campioni (1964 e 1965) vinte in maniera consecutiva portando la Beneamata due volte anche sul tetto del mondo.
6. Valeri LOBANOVSKIJ

Soprannominato il Colonello perché il collettivo doveva essere messo sempre e comunque davanti al talento del singolo, ha letteralmente creato il mito dell’Armata Rossa anche nel calcio. La selezione nazionale dell’URSS sotto la sua direzione divenne una vera e propria mina vagante, sfiorando nel 1988 il titolo europeo, cadendo in finale solo all’Olanda. Inoltre vanta ben due trionfi in Coppa delle Coppe quando allenava la Dinamo Kiev.
5. Pep GUARDIOLA

Il calcio di oggi, che vive di fraseggio dal basso e possesso palla soporifero è nato dal Tiki Taka di Guardiola, che grazie alla straordinaria qualità dei suoi singoli, creò un grandissimo ciclo vincente a Barcellona, consacrando Leo Messi sui grandi palcoscenici mondiali, conquistando due Champions League, nel 2009 e nel 2011 (la terza personale, contando anche quella vinta da calciatore, sempre in Blaugrana). Tuttavia il suo gioco, anche grazie alla qualità delle rose da lui gestite, spesso si affidava a molteplici soluzioni, spesso anche affidandosi a rapide ripartenze.

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