Tutti contro Carles: i 23 calciatori più forti che hanno incontrato Puyol
13 Aprile 2022
Wesley SNEIJDER

In sei partite totali, soltanto la metà sono state disputate nel Clasico, con i primi due che videro il Real vittorioso (1-0 e 4-1 tra andata e ritorno nel 2007-08) e poi vinse il Barcellona nell’andata della Liga dell’anno successivo per 2-0. Ma Sneijder diede un grosso dispiacere a Puyol, segnando con la maglia dell’Inter nella loro seconda sfida da avversari della stagione 2009-10, in semifinale di Champions League. Sua, infatti, la rete che impattò la situazione dopo il vantaggio di Pedro al Meazza (al ritorno lo spagnolo non prese parte alla gara, ndr). Nel Mondiale 2010 i due campioni si affrontarono per l’ultima volta da avversari e furono necessari i tempi supplementari per assegnare la Coppa del Mondo, oltre al gol di Iniesta per la gioia di Puyol e la disperazione di Wesley.
Andrea PIRLO

Il destino di questi due campioni si incrociò soltanto quattro volte, con i rispettivi club (Milan e Barcellona) ed altre due volte in Nazionale. Puyol ha vinto la sfida nella sfida contro Andrea Pirlo che non è mai riuscito ad andare in rete. Barcellona che vinse il ritorno della fase a gironi 2005, dopo aver perso l’andata a San Siro (nella sola vittoria di Pirlo, ndr), mentre in terra meneghina il Barça vinse nella semifinale del 2006, con lo 0-0 poi al Camp Nou che qualificò la squadra di Rijkaard in finale. Riavvolgendo il nastro alle Olimpiadi del 2000, le Nazionali di Italia (l’Under 21 di Tardelli) e Spagna si incontrarono a Sydney ai quarti di finale, con gli iberici che ci eliminarono grazie al gol a quattro minuti dalla fine di Gabri. Puyol infine abbandonò al diciassettesimo minuto l’amichevole del marzo 2008 decisa da David Villa.
Pablo Cesar AIMAR

Naturalmente anche le sfide contro Pablo Aimar assumevano grande interesse nel corso del campionato spagnolo. Aimar ha militato nel Valencia e proprio dal 2000-01 al 2005-06, si sono sempre incontrati da avversari, nella Liga, con Puyol. Due, in particolare, i gol realizzati dall’argentino contro il Barça in occasione di altrettante affermazioni dei suoi, nei confronti dei blaugrana. C’è il 2-0 al Mestalla del 2001-02 e nell’andata della stagione successiva, il Valencia sbancò il Camp Nou per 4-2 e anche qui ci fu la rete di Aimar. I due si ritrovarono dalle parti opposte del campo anche quando Aimar passò al Real Saragozza prima (precedenti sia in Liga sia in Coppa del Re) sia nel Benfica (un solo precedente nella fase a gironi della Champions 2012-13). Complessivamente, pur avendo segnato due gol, il bilancio non sorride ad Aimar che ha vinto solo in quattro occasioni su dodici totali; due i pareggi e sei le vittorie di Carles.
Ricardo Izecson dos Santos KAKÀ

Smoking bianco come era stato ribattezzato da Carlo Pellegatti, nonostante le sue spiccate doti offensive, non è mai riuscito a fare gol al Barcellona difeso da Puyol. Due, naturalmente, le maglie con cui Kaka ha affrontato Puyol da avversario: Milan prima (una sola vittoria nella sfida di Champions decisa da Sheva, per l’andata della fase a gironi, seguita poi da due sconfitte e un pareggio trai il ritorno e le semifinali della Coppa Campioni dell’anno successivo) e poi Real Madrid (tra Liga, Champions e Coppa del Re). Uno spettacolo vederli entrambi in campo, con Puyol che è rimasto imbattuto di fatto per sette incontri (di fila) consecutivi sugli otto giocati complessivamente. Nel Clasico il “segno X” è il più ricorrente (tre su cinque).
Arjen ROBBEN

Ottavi di finale della Champions 2005-06: Robben e Puyol, l’uno con la maglia del Chelsea e l’altro con la sua unica divisa in carriera, quella del Barcellona, si incontrarono per la prima volta da avversari. L’olandese non aveva ancora dimostrato le sue potenzialità in toto; vinse il Barça nell’andata degli ottavi di finale (autogol di Thiago Motta e Terry e rete decisiva di Eto’o), poi al ritorno finì in parità (gol fantastico di Ronaldinho e pareggio nel finale su rigore di Lampard). Spagnoli e inglesi nuovamente di fronte nell’andata della fase a gironi della Champions 2006-07, altro pareggio, stavolta per 2-2 (Deco, Lampard, Gudjonsen e Drogba nel recupero). Si passa allora alla stagione 2007-08 e Robben lascia la Premier per approdare nella Liga e, manco a dirlo, nel Real Madrid. Ora i due si affrontano sì da avversari, ma in uno degli eventi calcistici più seguiti nel mondo, El Clasico. Bene, Puyol e Robben, entrambi in campo, giocano soltanto due Clasici, entrambi a Madrid, e trovano… la via del gol. Robben partecipa al poker con cui il Real supera il Barcellona, l’anno dopo Puyol mette il suo nome sul corposo tabellino dei marcatori nel 6-2 giocato in terra madrilena. Ma i due si trovano avversari anche con le rispettive nazionali, nella finale sudafricana del 2010, decisa da Iniesta e sulla quale Robben aveva anche avuto la chance di fare esultare l’Olanda, ma questa è un’altra storia…

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