Una Bombonera ai piedi dell’Etna: tutti gli argentini del Catania Calcio
4 Febbraio 2022
Dicesi legame un vincolo affettivo che comporta reciproca fedeltà; mezzo di unione. Quale legame è più forte e indissolubile di quello intercorso tra il Catania e i calciatori argentini? Alla fine si tratta solo di ballare il tango alle falde dell’Etna. In molti lo hanno fatto, portando un pizzico di Buenos Aires in serie A, vestendo con orgoglio i colori rosso e azzurro.
Il sodalizio tra gli arancini e il churrasco è iniziato nel 1960 con Óscar Mario Desiderio Camusso e Salvatore Todo Calvanese, continuato con l’italo-argentino Damiano Morra, tuttora primatista di gare con gli Elefanti, e sbocciato con nuova linfa nel 2006. Addirittura nel 2011, grazie anche a Diego Simeone e il vice Burgos in panchina, gli argentini in rosa diventarono tredici su un totale di trentacinque giocatori sotto contratto durante la stagione: un’enclave albiceleste sulle pendici della “Muntagna”.
Ripercorriamo quindi tutti gli argentini che in quegli anni hanno fatto sognare i tifosi catanesi allo stadio Massimino.
Mariano Julio IZCO

Bandiera del Catania, capostipite del ponte tra Pampa e Sicilia orientale, ancora in forza ai rossoazzurri, Izco è un centrocampista dal rendimento costante, che unisce alla corsa e alla tattica una grinta tutta sudamericana. Siamo vicini alle trecento presenze con gli Elefanti (con sette gol realizzati) e possiamo affermare con sicurezza che il suo futuro sarà pieno di pasta alla Norma.
Walter Ariel GARCÍA

Difensore desaparecido all’ombra dell’Etna, García arriva in prestito dai russi del Rubin Kazan nell’estate del 2006 e se ne torna in patria dopo qualche mese senza esordire mai. Mister Marino lo porta talvolta con sé in panchina, ma il biondo cursore non convince e a gennaio viene ceduto al Quilmes, chiudendo così la sua fugace esperienza europea.
Cristian Ezequiel LLAMA

Ala sinistra duttile, dotato di buona corsa e utile in fase di rifinitura. Llama approda al Cibali in prestito nel 2007, ma torna in pianta stabile l’anno successivo. Giocherà con i colori rossoazzurri per quattro stagioni, per poi tornare a vestirli a fine carriera in serie C, affezionato a quella città e a quella tifoseria.
Albano Benjamín BIZZARRI

Un passato al Real Madrid e al Valladolid, prima di arrivare a trent’anni in Trinacria. Il portiere nato nella provincia di Córdoba rimarrà in Italia e indosserà altre sette maglie, vincendo con la Lazio anche una Coppa nazionale e una Supercoppa Italiana. Bizzarri vanta anche una convocazione alla rassegna continentale con la Selección, senza scendere in campo.

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