Privacy Policy Una Bombonera ai piedi dell’Etna: tutti gli argentini del Catania Calcio - Pagina 3 di 5

Una Bombonera ai piedi dell’Etna: tutti gli argentini del Catania Calcio

4 Febbraio 2022

Mariano Gonzalo ANDÚJAR

Portiere affidabile e longevo, ancora oggi difende i colori dell’Estudiantes a trentotto anni. Arriva alle falde del vulcano nel 2009, quando ha già vinto un campionato argentino di Apertura e una Libertadores, fresco di debutto con la nazionale. Durante la militanza in rossoazzurro viene convocato per il Mondiali in Sudafrica nel 2010 e per quelli brasiliani nel 2014, senza mai disputare un minuto. Passerà al Napoli, con cui alzerà la Supercoppa Italiana.

Pablo César BARRIENTOS

Nato in Patagonia e cresciuto al San Lorenzo de Almagro, Barrientos si mette in luce al Sudamericano Under-20 in Colombia, dove la Selección finisce al terzo posto. Può ben vantarsi di aver “strappato” la numero 10 a un certo Lionel Messi. Dopo una parentesi moscovita si trasferisce al Catania nel 2009, giocando da titolare dal 2011 al 2014. El Pitu (Il Puffo) agiva da centrocampista offensivo e ha messo a referto quattordici gol in novantatré apparizioni con gli Elefanti. Lascerà la Sicilia per l’America Latina, quindi smetterà nel 2017.

Nicolás Federico SPOLLI

El Flaco (Il Secco) era un marcatore ostico, di rendimento costante e che sapeva impreziosire le sue prestazioni con qualche gol (saranno sette in 153 gare con i colori rossoazzurri). Spolli rimarrà in Italia fino al termine della sua parabola calcistica, avvenuta nel 2020, dopo aver vestito anche le maglie di Roma, Carpi, Chievo Verona, Genoa e Crotone.

Alejandro Darío GÓMEZ

Trequartista di qualità e carisma, probabilmente il calciatore dall’avvenire più luminoso tra gli argentini passati da Catania. Il Papu Gómez arriva alle falde dell’Etna nel 2010, dopo aver conquistato una Coppa Sudamericana tra le fila dell’Arsenal di Sarandì e il Mondiale sub-20 con la Selección. Si mette in mostra per le doti tecniche e l’estro, realizza diciotto centri in 111 incontri e viene ingaggiato dal Metalist Kharkiv, in Ucraina. Torna nel Bel Paese con i colori dell’Atalanta, diventando il leader e l’uomo-simbolo della Dea di Gasperini. Si trasferirà infine al Siviglia e trionferà in Coppa America con l’Albiceleste (due gol in altrettante presenze nella competizione).

Maximiliano Gastón LÓPEZ

Gli inizi al River Plate, il grande salto al Barcellona, quindi tre ingaggi e infine il Catania. Quando arriva in Sicilia, Maxi López ha alzato sette titoli nei club (tra cui una Champions League da riserva), un campionato sudamericano under-20 e si è messo al collo un oro ai Giochi Panamericani nel 2003. Con gli Elefanti segna ventisette volte in ottantatré gare, passa anche dal Milan e continua il suo peregrinare fino al 2021, quando la Galina de Oro appende le scarpe al chiodo.