Una rosa intera di Fantacalcio con soli calciatori che iniziano con “Di” (spazio), Diana non vale
13 Dicembre 2021
Il popolo italiano è da sempre votato ai riti e ai momenti di condivisione: un caffè, una pizza o il calcetto del giovedì sono abitudini che scandiscono le nostre giornate, e in senso più ampio le nostre vite.
Esiste un rito che unisce milioni di appassionati ogni domenica, anche se lontani, e che crea da oltre trent’anni diverbi e deliri: il Fantacalcio. Il Fanta è infatti il gioco più amato dagli appassionati di calcio, che in una sera di fine estate vede amici incontrarsi e svolgere la tanto attesa asta per spartirsi il listone.
I tempi hanno cambiato la forma del gioco, dove nei primi anni ’90 si vedeva il la corsa alla Gazzetta dello Sport per spulciare i voti, mentre adesso l’avvento di Internet e delle app ha mutato il come, ma mai l’essenza del divertimento.
Ognuno di noi ha la propria strategia per acquistare i propri calciatori: c’è chi punta solo sugli attaccanti, chi sul modificatore di difesa, altri su un top per reparto, ma nessuna strategia potrà mai battere la dea bendata, che spesso non tiene conto delle statistiche, rendendo il gioco imprevedibile. Certo, la sorte ci fa spesso arrabbiare, ma ammettiamolo, lo amiamo anche per questo.
Oggi abbiamo ipotizzato una squadra con tre portieri, otto difensori, otto centrocampisti e sei attaccanti tutti con il cognome che comincia con la quarta lettera dell’alfabeto e che hanno giocato in Serie A dal 1980 al 2010.
PORTIERI
Raffaele DI FUSCO

In sedici anni di onoratissima carriera, ha collezionato ottanta presenze, ma mettendoci sempre tutta la professionalità che lo ha contraddistinto nei suoi anni, soprattutto durante la sua militanza nel grande Napoli degli scudetti e della Coppa UEFA. Di Fusco è difatti l’icona del portiere di scorta, il numero 12 per eccellenza.
Nicola DI LEO

La prima in A con l’Avellino, unica con gli irpini. Due anni di Perugia, uno di Sambenedettese, precedono il quadriennio (1985-1989) nuovamente con l’Avellino, con cui disputa tre campionati di A
Paolo DI SARNO

Cresce calcisticamente nelle giovanili del Torino, nel 1992-93 disputa la stagione migliore con le trenta presenze in A con l’Udinese. In B difende i pali di Lucchese, Treviso e Brescia scende in campo altre cento volte.

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