Privacy Policy Champions League: tutti i vincitori italiani dal 1992 al 2006

Tutti gli italiani che hanno vinto la Champions League dal 1992 al 2006

4 Giugno 2020

Alessandro COSTACURTA – Milan (1993-94 e 2002-03)

Alessandro Costacurta nel Milan in Champions League

Un altro membro dei colossi monumentali della difesa degli invincibili. Sono i fantastici quattro: Tassotti, Maldini, Costacurta, Baresi. Nel corso degli anni Billy è riuscito a captare e far suoi i “trucchi” del mestiere studiando i compagni di reparto, in primis sua maestà Kaiser Franz Baresi. Il risultato? Una bacheca piena zeppa di trofei fra cui cinque Champions League, quella del 2002-03, conquistata dopo aver eliminato i cugini interisti in semifinale e battendo la Juventus in finale, che ha un sapore speciale.

Samuele DALLA BONA – Milan (2002-03)

Samuele Dalla Bona e i suoi compagni vincitori della Champions League

Ragazzo dall’indiscusso talento, sicuramente non ha raccolto quanto ci si auspicava all’alba della sua carriera. Ciò non toglie che sia riuscito comunque, poco più che ventenne, in mezzo a quel Milan di campionissimi a laurearsi campione d’Europa. Cinque presenze nella Champions League 2002-03 di cui tre da titolare, compresa la sconfitta esterna per 1-3 al Santiago Bernabeu contro i Galacticos del Real Madrid.

Fernando DE NAPOLI – Milan (1993-94)

Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 è una delle icone indiscusse delle fortune partenopee del Napoli di Maradona. Poi diventa il grande equivoco fra Berlusconi, che lo paga 6,5 miliardi e Capello che in due anni lo fa giocare appena diciassette volte fra campionato e coppe. Il primo anno di Champions League scende in campo solo una volta, l’annata successiva poco di più, con 180 minuti all’attivo. Basta e avanza per festeggiare la vittoria della Coppa Campioni in una magica notte di maggio.

Alessandro DEL PIERO – Juventus (1995-96)

Alessandro Del Piero Champions League

Il principale ed indiscusso artefice del trionfo bianconero 1995-96. Alessandro Del Piero nella stagione che vede il suo esordio in Champions si presenta così: undici partite impreziosite da sei gol, di cui quattro nelle prime quattro gare, asfaltando praticamente da solo il Borussia Dortmund nel primo match, con la stupefacente pennellata a giro, marchio di fabbrica che lo renderà celebre in tutto il mondo, e i due assist per le reti di Padovano e Conte. Vice-capocannoniere del torneo – insieme a Raul e Warzycha – dovrà arrendersi solo a Jari Litmanen. Poco male perché il 22 maggio allo stadio Olimpico, Alessandro alzerà la Coppa, mentre il finlandese avrà come premio di consolazione la medaglia del secondo classificato.

Angelo DI LIVIO – Juventus (1995-96)

Angelo Di Livio con la coppa dalle grandi orecchie, fresco vincitore della Champions League

Dopo una buona dose di gavetta fra Reggiana, Nocerina, Perugia e Padova altro esordiente che centra subito l’obiettivo al primo tentativo. Tanti e tanti i preziosi chilometri che ha percorso il fedele soldatino sulla sua amata corsia di destra. Generosità e sacrifici che sono stati premiati il 27 settembre del 1995, quando come un razzo si è fiondato in area di rigore per raccogliere il suggerimento di Del Piero che arrivava dalla sinistra e ha battuto l’estremo difensore della Steaua Bucarest, Bogdan Stelea, per il suo primo gol in Champions. Averne giocatori così.