Privacy Policy Champions League: tutti i vincitori italiani dal 1992 al 2006

Tutti gli italiani che hanno vinto la Champions League dal 1992 al 2006

4 Giugno 2020

Mario IELPO – Milan (1993-94)

L’avvocato Ielpo. Il portiere di riserva. Il numero due di Sebastiano Rossi che riuscirà a laurearsi Campione d’Europa grazie alla gara casalinga giocata in casa contro i danesi del Copenaghen. Unica gara nella massima competizione europea della sua carriera, con il vanto di rimanere imbattuto. Il resto della competizione lo seguirà dalla panchina, ma festeggerà, come è giusto che sia, ugualmente.

Filippo INZAGHI – Milan (2002-03)

Filippo Inzaghi plurivincitore della Champions League

Il coronamento di una competizione stratosferica sia per la squadra che dal punto di vista personale. Vice-capocannoniere con dieci reti, doppiette contro Lens e Bayern Monaco, tripletta rifilata al Deportivo La Coruña, e poi la didascalia più bella. Ritorno dei quarti di finale contro l’Ajax per novanta minuti da cardiopalma. Prima porta avanti i suoi, poi serve a Sheva il gol del 2-1, e infine, in barba al compagno Tomasson, è lui che risulta assolutamente decisivo con una zampata vincente, all’ultimo secondo, all’ultimo respiro, per il gol qualificazione del 3-2. In finale vincerà proprio contro i suoi ex compagni della Juve, nonostante un grande Buffon. Quattro anni più tardi trionferà nuovamente risultando ancora più decisivo.

Gianluigi LENTINI – Milan (1993-94)

Gianluigi Lentini vincitore della Champions League

Uno dei giocatori migliori nel vecchio ruolo dell’ala. Mister trentasei miliardi, cifra record per quei tempi, si integra alla perfezione nella prima stagione rossonera. Dopo la finale di Champions persa contro il Marsiglia, la voglia di rifarsi è tanta e sembra arrivare il momento della definitiva consacrazione. Invece in agguato c’è l’ormai famoso incidente stradale, che avvia il lento e precoce declino della carriera di Lentini. Nell’edizione 1993-94, il talento di Carmagnola scenderà in campo solo sette minuti in semifinale contro il Monaco. I rimpianti si sprecano. Un vero peccato.

Attilio LOMBARDO – Juventus (1995-96)

Attilio Lombardo con in mano la coppa della Champions League
Credits:
Professional Sport/Popperfoto via Getty Images/Getty Images

Lombardo, Vialli, Vierchowod. I tre moschettieri che nella notte dell’Olimpico riprendono il discorso con la Coppa dalle grandi orecchie, lasciato in sospeso quattro anni prima a Wembley, ai tempi della Sampdoria. Indubbiamente Popeye è quello chiamato meno in causa dei tre, nella sua prima stagione juventina non brilla certamente per continuità. Saranno quattro le presenze in Champions League, tra cui la sfida del Santiago Bernabeu contro il Real Madrid che lo vede partire titolare.

Paolo MALDINI – Milan (1993-94 e 2002-03)

Paolo Maldini capitano del Milan vincitore della Champions League

L’unica, inimitabile, irraggiungibile, leggenda! In Champions League è un po’ come se fosse il padrone di casa con le sue 135 presenze e i cinque trionfi. Due volte consecutivamente, poco più che ventenne, da attore protagonista con il Milan di Sacchi, nel 1994 con l’umiliazione inferta al Barcellona dell’irrispettoso Cruijff, nel 2003 contro la Juve e nel 2007 per l’atto finale; la vendetta sul Liverpool dopo lo sgarbo di Istanbul, nonostante un ginocchio malandato. E proprio nel 2003, all’Old Trafford, diventò il solo in grado di percorrere perfettamente le orme del padre, sollevando a quarant’anni esatti, anch’egli da capitano, la mitica Coppa Campioni. Se non è pura nostalgia questa…