Privacy Policy Da Chinaglia a Orsolini: tutti i calciatori che hanno esordito con un gol in Nazionale - Pagina 3 di 4

Da Chinaglia a Orsolini: tutti i calciatori che hanno esordito con un gol in Nazionale

12 Aprile 2020

Antonio CASSANO – Varsavia, 12 novembre 2003 – POLONIA-ITALIA (3-1)

L’avvicinamento a Euro 2004 prosegue e Trapattoni sfrutta un’amichevole contro la Polonia per cercare nuove soluzioni. A supporto dei veterani in attacco, Vieri e Di Vaio, opta per schierare due debuttanti: Marco Marchionni, esterno del Parma, ed Antonio Cassano, fantasista, ventenne della Roma. Il talento di Bari è il giovane più chiacchierato del momento e gli addetti ai lavori vedono in lui la prossima sicura stella italiana. Antonio non tradisce le aspettative, segnando subito con un “cucchiaino” e superando facilmente Dudek in uscita. Pallonetto e numero dieci sulle spalle. I rimandi al compagno di squadra Totti sono evidenti. Cassano convince tutti e in Portogallo sarà l’unica nota lieta di un Europeo che si dipana sulle tinte dello psicodramma. Si ripeterà ad Euro 2012, dove il nostro cammino s’interromperà solo in finale con la Spagna, venendo in seguito convocato anche per il Mondiale in Brasile, sul quale, per il nostro benessere, forse è meglio sorvolare.

Daniele DE ROSSI – Palermo, 4 settembre 2004 – ITALIA-NORVEGIA (2-1)

Compagno di Cassano alla Roma è un ragazzino di Ostia, cresciuto nelle giovanili giallorosse, che gli addetti ai lavori vedono come depositario di un potenziale immenso e ancora inespresso. È Daniele De Rossi, da poco affacciatosi nel calcio che conta. A lui il neo CT Marcello Lippi, subentrato a Trapattoni dopo il disastro in Portogallo, dà la maglia da titolare alla sua prima partita ufficiale sulla panchina azzurra, dopo la sconfitta post-ferragostana patita nell’amichevole in Islanda. Il tecnico toscano, consapevole del fatto che molti campioni stiano arrivando a fine carriera, intuisce di dover dar subito avvio al cosiddetto “nuovo ciclo”, introducendo nel giro azzurro giovani promettenti e vogliosi come Toni, De Rossi e Gilardino, tutti alla prima ufficiale. Ed è proprio la nuova generazione a guidare la rimonta con la Norvegia: sarà infatti il centrocampista della Roma a pareggiare l’iniziale goal di Carew – suo compagno fino a due mesi prima – con un bellissimo esterno destro in scivolata nel cuore dell’area, mentre a dare la vittoria agli Azzurri penserà l’attaccante modenese, che esulterà per la prima volta in Nazionale davanti al suo pubblico amico.

Cristiano LUCARELLI – Toronto, 8 giugno 2005 – SERBIA MONTENEGRO-ITALIA (1-1)

Al termine della stagione 2004-05, Gilardino sfiora la medaglia d’oro di capocannoniere della Serie A, mancandola per un solo goal e consegnandola a Cristiano Lucarelli, storico bomber del Livorno, che con ventiquattro reti si posizionerà in testa alla classifica. Ma quella non sarà l’unica soddisfazione per il livornese, perché a trent’anni coronerà finalmente – e meritatamente – il sogno di esordire con l’Italia. Il debutto arriva in occasione della tournée estiva oltreoceano contro la Serbia-Montenegro, partita nella quale Lippi ha l’opportunità di testare nuovi giocatori e sperimentare nuove soluzioni tattiche in vista del Mondiale. Lucarelli, subentrato al posto di Toni e in tandem con Iaquinta e Di Michele, segna il gol del pareggio spingendo in porta un cross rasoterra di Fabio Grosso, terzino del Palermo e non ancora eroe nazionale. Sebbene collezionerà qualche altra presenza nella gestione Donadoni, l’avventura del bomber amaranto con la Nazionale non vivrà di altri picchi memorabili. Lo stesso però non può dirsi per la sua storia con il Livorno, che Cristiano trascinerà due anni dopo fino ai sedicesimi di Coppa UEFA, prima e unica volta nella storia del club toscano.

Giampaolo PAZZINI – Podgorica, 28 marzo 2009 – MONTENEGRO-ITALIA 0-2

È la Nazionale del Lippi-bis. Il nuovo percorso con il trainer toscano è iniziato all’indomani dell’esonero di Donadoni, che pur bene aveva fatto ad Euro 2008, eliminato soltanto ai rigori con la Spagna, poi campione continentale. Il tecnico iridato si trova a dover gestire una squadra orfana della maggior parte dei grandi campioni del 2006: davanti non ci sono più Del Piero, Totti, Toni, Inzaghi e gli unici superstiti sono Gilardino e Iaquinta, quest’ultimo schierato titolare dal CT nella sfida alla selezione balcanica. Intorno alla metà del secondo tempo, Marcello Lippi sostituisce l’attaccante juventino con Pazzini. L’attaccante di Pescia veste la maglia della Sampdoria soltanto da due mesi e la vicinanza con Cassano gli sta consentendo di ritrovare la continuità realizzativa che sembrava avesse smarrito durante la sua esperienza con la Fiorentina. Il Pazzo conferma le buone sensazioni, sfruttando al meglio l’occasione offertagli da Pepe: il cross dell’esterno dell’Udinese viene scagliato in fondo alla porta grazie ad un poderoso colpo di testa in tuffo che buca la resistenza dell’ex portiere del Lecce, Vukasin Poleksic.

Sergio PELLISSIER – Pisa, 6 giugno 2009 – ITALIA-IRLANDA DEL NORD (3-0)

Soltanto due mesi dopo la testata di Pazzini, ecco un altro gol all’esordio azzurro. La firma è di un altro bomber. Un bomber “coi baffi”. All’Arena Garibaldi di Pisa si disputa la penultima amichevole prima della Confederations Cup e Lippi propone una ventata di novità e di facce nuove, premiando chi si è ben comportato in stagione: D’Agostino, Pepito Rossi, Mascara e Pellissier, entrambi all’esordio assoluto. Il debutto in Nazionale per la bandiera del Chievo Verona arriva a trent’anni ed è il giusto premio al termine di un campionato memorabile, conclusosi con la storica tripletta alla Juventus e tredici goal totali. Il destino confeziona un esordio meraviglioso per Sergione: subentra proprio al posto di Pazzini e, dopo soli dieci minuti, suggella il suo debutto con una rete meravigliosa: stop di petto spalle alla porta e girata fulminea col piede debole. Un gol dal coefficiente di difficoltà elevatissimo, che soltanto una prima punta con il suo istinto è capace di realizzare. Un’altra grande soddisfazione per il primatista di presenze e miglior marcatore di sempre in Serie A con la maglia del Chievo Verona che Pellissier indossa, come una seconda pelle, per ben diciassette anni.