Privacy Policy Da Chinaglia a Orsolini: tutti i calciatori che hanno esordito con un gol in Nazionale - Pagina 4 di 4

Da Chinaglia a Orsolini: tutti i calciatori che hanno esordito con un gol in Nazionale

12 Aprile 2020

Alessandro MATRI – Kiev, 29 marzo 2011 – UCRAINA-ITALIA (0-2)

A Prandelli tocca l’ingrato compito di risollevare l’Italia dopo il disastro in Sudafrica dei Mondiali 2010. Il nuovo CT sfrutta la consueta pausa di marzo per testare ed osservare i tanti giocatori che ben si stanno comportando con la propria squadra. Tra questi c’è Alessandro Matri. L’attaccante è appena passato alla Juventus, dopo un grande inizio campionato col Cagliari. Ironia della sorte, il centravanti segnerà proprio contro i suoi ex compagni di squadra i primi gol in bianconero. Prandelli gli concede l’esordio in Nazionale durante un’amichevole con l’Ucraina, inserendolo nel secondo tempo al posto di Giuseppe Rossi, che aveva trovato la via del vantaggio azzurro. L’ex cagliaritano non tradisce le attese e raddoppia, dopo venti minuti dall’ingresso in campo, liberato da un assist di tacco di un ispiratissimo Giovinco: piatto destro rasoterra, palo e rete. È la prima ed unica rete con l’Italia. Per lui, in futuro, ci sarà spazio esclusivamente in occasione di qualche altro spezzone di amichevole. Per Matri, comunque, le soddisfazioni saranno ben altre e si concentreranno, in particolare, proprio durante la sua esperienza con la Vecchia Signora.

Graziano PELLÉ – Ta’ Qali, 13 ottobre 2014 – MALTA-ITALIA (0-1)

La cocente eliminazione ai gironi eliminatori di Brasile 2014, ad opera di Costa Rica e Uruguay, è imperdonabile e al posto di Prandelli viene chiamato Antonio Conte, al quale si presenta subito l’impellente problema di ridare fiducia e convinzione ad un gruppo decisamente provato dalla débâcle mondiale. L’allenatore leccese instaura pian piano la sua rivoluzione, rinunciando a giocatori ormai a fine carriera e chiamandone di nuovi, con tanta voglia di mettersi in mostra. In particolare vuole osservare da vicino un attaccante capace di segnare 50 gol in 57 presenze col Feyenoord, il quale, trasferitosi da poco al Southampton, sarà a breve nominato giocatore del mese in Premier League. Conte lo schiera subito titolare contro il Malta e Pellé ripaga la sua fiducia del tecnico salentino firmando il goal decisivo e confermandosi, in seguito, nel ruolo di centravanti titolare della sua Italia. Inizia così bene da aggiudicarsi il titolo di capocannoniere azzurro nel girone di qualificazione ad Euro 2016, che segna anche la traumatica fine del suo rapporto con l’Azzurro dopo la sconfitta ai quarti di finale contro la Germania.

Stefano OKAKA – Genova, 18 novembre 2014 – ITALIA-ALBANIA (1-0)

Genova si conferma foriera di soddisfazioni per i debuttanti in Azzurro e lo stadio Luigi Ferraris è teatro dell’esordio con gol di Stefano Okaka, immenso talento cresciuto nella Roma che non è mai riuscito a dimostrare interamente il suo valore. Non ha perso il suo animo da giramondo e dopo essere rimasto nell’orbita della Roma per quasi dieci anni, ritagliandosi diversi spazi con le maglie di Modena, Brescia, Fulham e Bari. Lo acquista il Parma, ma con i ducali non scocca la scintilla, tant’è che è costretto a scendere tra i cadetti con la maglia dello Spezia per trovare un posto da titolare. Così, quando la Sampdoria lo chiama a gennaio del 2014 nessuno si aspetta che in blucerchiato esplodesse all’improvviso. Ed invece a Genova trova la sua dimensione, scalando velocemente le gerarchie in attacco. Conte lo premia, dunque, con la convocazione in occasione della sfida amichevole contro l’Albania. Il tecnico leccese veste per la prima volta d’azzurro anche Bertolacci, Bonaventura, Destro e Moretti, oltre ad Okaka che inzucca in rete il corner calciato da Bonaventura per l’1-0 decisivo a nove minuti dal termine. L’UEFA assegna l’autorete a Salihi, ma poco conta per Okaka, che, nella sua pur brevissima avventura italiana – giocherà solo altre tre amichevoli – potrà comunque raccontare ai suoi nipoti di un esordio indimenticabile.

EDER – Sofia, 28 marzo 2015 – BULGARIA-ITALIA (2-2)

Dopo Okaka, un altro attaccante della Sampdoria segna al debutto in Nazionale nella gestione Conte. L’occasione si presenta in una partita di qualificazione ad Euro 2016, in cui è già possibile vedere all’opera il collaudato 3-5-2 del CT azzurro, suo autentico marchio di fabbrica, composto per lo più da giocatori che faranno parte della strepitosa cavalcata azzurra all’Europeo. L’Italia soffre e viene rimontata da un’ottima Bulgaria, ma quando sembra tutto perduto, a cinque minuti dalla fine l’ex allenatore del Chelsea inserisce l’italo-brasiliano per il tutto per tutto e la mossa è vincente: il doriano riceve palla spalle alla porta al limite dell’area, si gira in una frazione di secondo e scaraventa un destro potente e preciso sul secondo palo. Un gol bellissimo e importantissimo ai fini della qualificazione. Eder, che diventerà uomo di fiducia del tecnico leccese, farà coppia con Pellé ad Euro 2016 e sarà confermato anche successivamente durante la gestione Ventura.

Leonardo PAVOLETTI – Parma, 26 marzo 2019 – ITALIA-LIECHTENSTEIN (6-0)

E così arriviamo ai giorni nostri. Roberto Mancini viene scelto per avviare l’ennesimo nuovo ciclo e far rialzare l’Italia dal fondo toccato con la Svezia, a partire dalle qualificazioni ad Euro 2020, in cui gli azzurri vengono inseriti in un girone non proprio impossibile. Tra le avversarie meno altisonanti c’è il Liechtenstein, che verrà schiantato al Tardini di Parma per sei reti a zero. La girandola di gol inizia con Sensi e termina proprio con Pavoletti, entrato in campo a venti minuti dalla fine al posto di un encomiabile Quagliarella, autore della “doppietta più anziana” della storia azzurra. La punta del Cagliari sta vivendo una stagione a dir poco entusiasmante – chiuderà con sedici reti all’attivo, di cui ben dieci di testa – entra e mette subito il suo timbro. Ed è un gol storico, perché giunto a soli quattro minuti dall’esordio: l’acuto consente a Pavoloso di eguagliare il precedente record stabilito da Giorgio Chinaglia. Per ora, a causa del doppio infortunio patito al legamento crociato, per Pavoletti si tratta dell’unica marcatura nell’unica presenza azzurra. Ma le speranze che possa presto riprendersi e dar manforte alla Nazionale ad Euro 2021 ci sono tutte.

Riccardo ORSOLINI – 18 novembre 2019 – ITALIA-ARMENIA (9-1)

Chiudiamo questa speciale classifica con Riccardo Orsolini, ultimo a esordire segnando un gol in Nazionale, nell’ultima partita del girone di qualificazione ad Euro 2020 e, per ora, ultima partita dell’Italia. Gli azzurri, già ampiamente qualificati, entrano in campo al Renzo Barbera di Palermo con l’unico obiettivo di divertire e divertirsi. Mancini dà un’occasione a tantissimi giovani: Tonali, Zaniolo e Barella. Proprio il neo-centrocampista dell’Inter viene richiamato in panchina nel secondo tempo per far posto ad un altro ragazzo che sta ben impressionando col Bologna: Riccardo Orsolini. L’ala marchigiana rende il suo debutto indimenticabile, mettendo in rete di testa una pennellata di Chiesa, che poco dopo segnerà il nono goal che chiuderà l’incontro. Nove reti, giovani che convincono e divertono ed Italia a punteggio pieno nel girone. Il miglior viatico in vista del futuro Europeo del 2021.