Privacy Policy Eugenio Fascetti e la Giovane Bari

“La giovane Bari” di Eugenio Fascetti

24 Maggio 2020

Diego DE ASCENTIS

Diego De Ascentis con la maglia biancorossa del Bari
Credits: Matthew Ashton – EMPICS – via Getty Images

Passiamo ora ai centrocampisti, abbiamo disposto un terzetto niente male che inizia proprio con lui: Diego De Ascentis. Si tratta di un centrocampista spesso sottovalutato, di grande quantità ed intensità, cresce calcisticamente nel Como – così come Zambrotta – poi nel 1996 passa al Bari. Qui grazie a Fascetti, diventa uno degli uomini cardine del centrocampo biancorosso, risultando dapprima uno dei protagonisti nella promozione in A e successivamente uno degli uomini di fiducia nel biennio tra il 1997 e il 1999. Durante questo periodo Diego non passa inosservato e nell’estate del 1999 viene ingaggiato dai Campioni d’Italia in carica del Milan, squadra con la quale troverà anche l’esordio in Champions League.

Michele MARCOLINI

Michele Marcolini veste il biancorsso per quattro stagioni
Credits: Matthew Ashton – EMPICS – via Getty Images

Altro giocatore molto sottovalutato di grande qualità – oltre che quantità – è Michele Marcolini, classe 1975, cresce calcisticamente nel Torino senza trovare mai spazio in prima squadra. Passa quindi al Sora in Serie C a titolo definitivo nell’estate del 1994 e vi rimarrà per tre stagioni, mettendosi in mostra come uno degli uomini migliori della compagine laziale. Nell’estate del 1997 arriva la chiamata del Bari ed Eugenio Fascetti lo inserirà passo dopo passo nell’undici titolare e Marcolini scalerà gradualmente le gerarchie rimanendo fedele al suo tecnico fino all’addio di entrambi nel 2001.

Simone PERROTTA

Simone Perrotta inseguito da Tiziano De Patre

Arriviamo ora ad uno dei volti più noti di questo undici, membro finale del terzetto di centrocampo e Campione del mondo nel 2006: Simone Perrotta. La sua carriera da professionista parte con tre stagioni cadette con la maglia della Reggina, per poi passare alla Juventus, Campione d’Italia in carica. Dopo appena un anno con pochissime soddisfazioni, Simone passa al Bari dove si appresta a vivere il biennio che lo lancerà ai livelli poi raggiunti. Con cinquantasette partite su sessantotto, risulta uno degli uomini di fiducia di Fascetti, ed uno dei protagonisti del biennio del Bari a cavallo del nuovo millennio.