Privacy Policy Gli 8 finali di stagione con una sceneggiatura degna dei migliori maestri del cinema thriller - Pagina 2 di 4

Gli 8 finali di stagione con una sceneggiatura degna dei migliori maestri del cinema thriller

14 Maggio 2020

1987-88: L’UNICO TRICOLORE DI SACCHI

Duello al San Paolo tra Diego Armando Maradona e Ruud Gullit

Il primo titolo dell’era Berlusconi, insediatosi l’anno prima alla guida dei Rossoneri, passa dalla straordinaria rimonta sul Napoli di Maradona. Tutti i pronostici danno lo Scudetto già cucito sulle maglie dei partenopei, ma il Milan dell’esordiente Arrigo Sacchi trova la sua forza, oltre che in Gullit, nella celebre difesa a zona, metodo applicato, tra l’altro, da giocatori del calibro di capitan Baresi, e dei giovanissimi Costacurta e Maldini. La partita-chiave è lo scontro diretto del San Paolo, dove il Milan si impone 3-2 grazie alla doppietta di Virdis. L’attaccante sardo vive una stagione da protagonista, vista la lunga indisponibilità di Van Basten. Il Napoli, che aveva perso solo due partite nelle prime venticinque giornate, incassa così la seconda di quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate, ottenendo un solo punto sui dieci disponibili. L’1-1 del Milan a Como vale il tricolore che segna la rinascita dei Rossoneri. L’undicesimo scudetto, dopo nove anni lunghissimi e turbolenti, sarà anche l’unico di Sacchi: l’allenatore si rifarà in campo internazionale con due Coppe campioni, due Supercoppe europee e due Coppe intercontinentali.

1989-90: LO SCUDETTO DELLE 100 LIRE

Diego Armando Maradona e Alemão esultano dopo la vittoria del secondo Scudetto

Dopo l’Inter dei Record del Trap, la storia si ripete: il Milan di Sacchi contro il Napoli di Maradona. Questa volta, però, ad avere la meglio sono gli azzurri al termine di una guerra punto a punto, goleada su goleada, polemica su polemica. Prima della quart’ultima giornata, che risulterà decisiva, comandano i rossoneri con una lunghezza di vantaggio. In quel turno viene coniata l’espressione “Il campionato dei miliardi deciso da 100 lire” perché – nella Serie A di Van Basten, Matthäus, Baggio, Careca, Klinsmann, Rjikaard, Vialli ecc. – a “decidere” la stagione è una monetina da 100 lire che colpisce, in quel di Bergamo, il partenopeo Alemão e che permette al Napoli di vincere la sfida con l’Atalanta a tavolino. Quel successo si traduce nell’aggancio in classifica, dando lo slancio al Napoli per conquistare il suo secondo scudetto: alla penultima il Milan crolla ancora una volta nella Fatal Verona e il tricolore partenopeo, all’ultima giornata nel tripudio del San Paolo, è cosa fatta.