Privacy Policy La rosa (e la divisa) del Messico di Francia '98 rientra dell'Unesco della Nostalgia - Pagina 4 di 5

La rosa (e la divisa) del Messico di Francia ’98 rientra dell’Unesco della Nostalgia

13 Giugno 2020

Pavel PARDO

È il calciatore più giovane nella rosa, oltreché uno dei migliori prospetti del calcio messicano. Pardo viene convocato dal C.T. Lapuente nonostante la giovane età. Pagherà l’inesperienza soprattutto nel secondo incontro, contro il Belgio, quando il suo intervento, eccessivamente irruento e per giunta da dietro, su Vital Borkelmans, gli costerà un cartellino rosso che avrebbe potuto compromettere il cammino dei suoi connazionali. Curiosità su Pavel Pardo: sarà l’unico dei ventidue messicani di Francia ’98 a vincere un titolo in Europa. Infatti, si laureerà campione di Germania con lo Stoccarda di Trapattoni, nel 2006.

Ramon RAMIREZ

Un altro giocatore che può vantare un gran numero di presenze con la prestigiosa maglia della nazionale messicana è Ramon Ramirez. All’inizio degli anni Novanta era considerato uno dei migliori talenti messicani in circolazione, ma numerosi infortuni ne hanno condizionato il rendimento. Dotato di un’ottima tecnica, fornisce due assist importanti per Lucas Hernandez nel match contro la Corea del Sud, e per Cuauhtemoc Blanco nella partita contro il Belgio. Sfortunatamente, un cartellino rosso al termine della sfida contro l’Olanda gli impedirà di aiutare i compagni agli ottavi contro la Germania.

German VILLA

Credits: Tony Marshall – Empics via Getty Images

Mediano di rottura classe 1973, German Villa a venticinque anni aveva già il mondiale di USA ’94 alle spalle. Noto per il suo stile di gioco piuttosto rozzo e per il suo carattere audace, il centrocampista messicano è stato una pedina importante per la sua nazionale. Paragonabile, per il suo modo di giocare, al nostro Gattuso, Villa conta 44 presenze con la maglia d’El Tri, e zero gol segnati.

Cuauhtemoc BLANCO

Stiamo parlando di uno dei giocatori messicani più talentuosi di sempre. Cuauhtemoc Blanco è semplicemente la punta di diamante della nazionale Tricolor. Dotato di tecnica sopraffina, s’inventa la Cuauthemiña, la finta con cui supera gli avversari saltando e tenendo il pallone incollato ad entrambi i piedi. È il terzo miglior marcatore di sempre della nazionale messicana, con trentanove gol in 122 presenze totali. Durante Francia ’98 fornirà due assist decisivi e un bel gol contro il Belgio, decisivo per il 2-2 finale.

Luis GARCIA POSTIGO

Nonostante vestisse l’ambito numero 10 sulle spalle, Francisco Luis Garcia Postigo non giocherà neanche un minuto ai Mondiali francesi. Eppure, l’attaccante messicano aveva avuto importanti esperienze anche in Europa: dopo aver segnato molti gol con la maglia del Pumas UNAM, nell’estate del 1992 fu acquistato dall’Atlético Madrid, squadra in cui metterà a segno 33 reti in 69 incontri. Un anno dopo, fu trasferito alla Real Sociedad dove visse il suo peggior anno in carriera, giocando solo dieci partite senza mai trovare la via del gol. Fu la sua ultima esperienza in Europa.